Crisi, è boom di fallimenti

Notizia fonte Ansa:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/05/29/visualizza_new.html_1817062921.html


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MILANO - Nel primo trimestre dell'anno, l'ottavo consecutivo, i fallimenti delle società in Italia sono stati 2.800, con un aumento del 27% rispetto allo stesso periodo del 2009.
Lo afferma il Cerved, gruppo specializzato nell'analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito, secondo cui il settore più in difficoltà è l'industria, che accusa un incremento del 41% e un 'insolvency ratio', cioé il tasso di fallimenti ogni 10mila imprese operative, del doppio rispetto alla media azionale. Malissimo il comparto dell'auto, che nel primo trimestre 2010 registra un incremento del 118%.
La Regione con il maggior numero di chiusure è la Lombardia, che l'insolvency ratio più alto in Italia. In termini percentuali, forte l'incremento accusato dal Piemonte (+61%), mentre nel Nord Est l'aumento più consistente si registra in Veneto (+62%). Il Mezzogiorno continua invece a evidenziare una corsa dei fallimenti meno veloce rispetto al resto del Paese. Secondo Cerved, nel primo trimestre 2010 anche il numero di domande di concordato preventivo ha toccato un nuovo record, con 286 casi e un incremento del 37%.

Le intercettazioni che non conosceremo piu'...

FALSI INVALIDI
SCAJOLA: Ma questa è una persecuzione! Ma allora Silvio ce l’ha con noi!
VERDINI: Ma no è quel bischero di Tremonti; non sa dove prendere i soldi e si è inventato questa grullata dei falsi invalidi. Guarda che è preoccupato pure Gasparri, anche lui c’ha una pensioncina. SCAJOLA: Digli pure di stare tranquillo, che se viene l’ispettore e ci scambia due parole gliela aumenta. Io comunque sono sereno. A casa c’abbiamo pure una gamba di legno.
VERDINI: Sì e poi che fai tagli una gamba a tua moglie?
SCAJOLA: Ma no. Noi siamo devoti di padre Pio. E’ un miracolo, le è ricresciuta, a mia insaputa. VERDINI: Guarda ho fatto meglio io. La pensione di invalidità l’ho intestata a una mia prozia. Se vengono a controllare posso sempre cavarle un occhio.

RAPPORTI ISTITUZIONALI

CAPEZZONE: Allora hai capito? E’ tutto chiaro?
NAPOLITANO: Ora le ripeto tutto. Voi mi mandate la legge sulle intercettazioni…
CAPEZZONE: Bravo…
NAPOLITANO: Io la leggo…
CAPEZZONE: Ma allora non capisci un cazzo… Tu non devi leggere niente. Firma e basta. Intesi? NAPOLITANO: Mi scusi, mi scusi, ho sbagliato.
VOCE FUORI CAMPO: Ma Giorgio con chi stai parlando?
NAPOLITANO: No niente Clio, volevo chiamare l’Oraesatta, ma ho sbagliato numero. (Sottovoce): Scusi Capezzone, la richiamo più tardi.
CAPEZZONE: Ci siamo capiti? Se no…
NAPOLITANO: Non si preoccupi. Mi saluti tanto il Presidente Berlusconi!

RIMPASTO DI GOVERNO
BERLUSCONI: Le dicevo, lei mi sembra la persona adatta a questo incarico. N. S. : Ma come pensato me?
BERLUSCONI: Mi ha parlato bene di lei Vladimir all’ultimo G8. E anche la stampa internazionale… N. S. : Stampa internazionale?
BERLUSCONI: Quella copertina, su quella rivista americana… N. S. : Playboy?
BERLUSCONI: Beh, sì. Comunque il ruolo è quello di ministro per lo Sviluppo. E lei mi sembra bella sviluppata, cara Natasha.
NATASHA : E cosa io deve fare?
BERLUSCONI: Non si preoccupi, signorina Smandrappova. Le spiegheranno tutto la Carfagna e la Gelmini. L’importante è che non si faccia comprare casa da nessuno. Finché non trova una sistemazione comunque può stare da me a Palazzo Grazioli. 

http://antefatto.ilcannocchiale.it/post/2490387.html 

Vita lunga indi felice? Mah....

<... In prima fila ci sono gli orrori dell’“accanimento terapeutico”, per cui alla naturale paura della morte si è aggiunto un abbietto terrore che ti “salvino”, condannandoti, per anni, a un'esistenza dimidiata, umiliata, indegna di un essere umano. In fondo la morte, se rispetta i tempi naturali, è una cosa pulita, noi siamo riusciti a renderla una vicenda sporca, disumana. Poi c'è la terrificante solitudine dei vecchi e la loro perdita di ogni ruolo. In Europa solo il 3,5% degli anziani vive con i propri figli. E il vecchio, a differenza di un tempo, non è più il detentore del sapere ma, superato dalle continue innovazioni tecnologiche, ha perso questo ruolo. Come scrive lo storico Carlo Maria Cipolla “nella società agricola il vecchio è il saggio, in quella industriale un relitto”. A ciò si aggiunge quell'astrazione crudele che solo la smania codificatoria della borghesia e della Modernità poteva inventarsi: la pensione. Da un giorno all'altro tu perdi il posto, sia pur modesto, che avevi nella società e vieni sbattuto nel magazzino dei ferrivecchi. E adesso vai a curare le gardenie, povero, vecchio e inutile stronzo. Come antipasto ci sono la prevenzione e il terrorismo diagnostico. Qualsiasi età si abbia bisogna controllarsi, palpeggiarsi, auscultarsi, fare una mezza dozzina di esami clinici l'anno. Non si può più fumare, non si può bere, bisogna stare a dieta. Dobbiamo vivere ibernati, vecchi fin da giovani. Il greco Menandro (III secolo a.C.) vedeva lontano, molto lontano, la nostra società, quando canta: “Caro agli Dei è chi muore giovane”. ...>

l'articolo completo qui:

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2490149&yy=2010&mm=05&dd=22&title=una_vita_basta_e_avanza

Sentenza su Genova: Macelleria messicana

<...Chissà cosa avranno pensato i dannati della scuola Diaz, leggendo le difese aprioristiche dei maggiori quotidiani italiani rispetto ai poliziotti coinvolti nella "macelleria": un atteggiamento pavido e criticabile

Chissà cosa avranno pensato ieri leggendo i giornali italiani Mark Covell, Lena Zulkhe e Daniel Albercht. Erano arrivati poco più che ventenni a Genova il 21 luglio del 2001 per chiedere ai grandi della Terra un mondo migliore. La Polizia italiana entrò nella scuola nella quale erano accampati insieme con decine di altri ventenni e spezzò i loro sogni e le loro ossa. A Mark, giornalista inglese freelance, i manganelli fratturarono la mano, le costole, la testa e una mezza dozzina di denti. A Daniel, studente di violoncello a Berlino, provocarono una ferita alla testa tanto profonda da generare un’emorragia. La tedesca Zulkhe, fotografata mentre usciva in barella è rimasta il simbolo della notte folle della scuola Diaz. Martedì scorso esultava in aula perché finalmente aveva scoperto la giustizia italiana nei Tribunali....>

l'articolo completo qui:

Dove va la marea nera di petrolio

Non si poteva pensare che tutto quel petrolio rimanesse nei pressi della piattaforma petrolifera...
Oggi, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) - con uno dei suoi satelliti (EnviSat) - ci mostra che, probabilmente, così non sarà.
Non lontano dalla famigerata piattaforma petrolifera, infatti, scorre la cosiddetta "Loop current", una corrente oceanica che, attraversando quelle zone, si spinge a bagnare le coste di Cuba e Florida. Questa corrente fa parte della cosiddetta Corrente del Golfo, che è caratteristica del Golfo del Messico ma che, come noto, con uno dei suoi rami va a finire sulle coste dell'Europa nord-occidentale, giungendo a mitigare il nostro clima, se lo si confronta con quello delle coste americane alla stessa latitudine.
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Nelle figure a lato (copyright ESA), si mostrano i rilevamenti satellitari di EnviSat relativi al 12, al 15 e al 18 maggio (da sinistra a destra). Come si vede, la chiazza nera (il petrolio fuoriuscito) va sempre più avvicinandosi alla linea rossa (che rappresenta la Loop current), fino a cominciare a venirne "risucchiata" nell'ultima immagine.

Riflessione del giorno

<...Il berlusconismo è un ventennio in minore?

Enzensberger diceva che ai ai tempi della seconda guerra mondiale non credeva di vivere in quell’epoca. Non dobbiamo cambiare Berlusconi, ma il nostro modo di fare le cose. Tra 30 o tra 300 anni, forse diranno che il decennio che stiamo vivendo in fondo ce lo siamo cercati. Non credo che il paese sia stato sequestrato da qualcuno, ma abbandonato da qualcun altro.

Cosa ci ha fregati?

Il benessere. Acqua calda, frigoriferi, frullatori. Prenda la tv. E’ fascista per definizione. Mi fanno ridere quelli che dicono: 'ho buttato la televisione' senza capire che hanno gettato solo un oggetto. Per risalire dovremmo fare una seria analisi del nostro nazismo quotidiano. Abbiamo fatto finta che i treni per Auschwitz non passassero più, ma invece quelli camminano tutti i giorni. Passano nelle scarpe fatte da un bambino a un euro in India, attraverso il cibo che mangiamo. Ci hanno messo la lavatrice, spostato le tante Auschwitz contemporanee dall'altra parte del mondo e alla fine, stringendo, ci hanno bloccato. Chi è che vuole fare la rivoluzione se ha la possibilità di farsi una doccia? ...>

L'intervista integrale qui

Intervista al corrispondente dell’Economist:

<....La Chiesa è ambigua: ci sono preti che chiamano i pentiti Giuda, preti per cui è più importante confessare il criminale e riportarlo dentro la Chiesa che proteggere chi ne è vittima. Poi, certo, oggi ci sono anche molti sacerdoti che s’impegnano contro la mafia....>


L'intervista integrale qui

Dove stiamo andando?

Estrapolato da questo articolo:

<... Che cosa sono i 110 miliardi che verranno dati alla Grecia per salvarla (80 dai governi dell’Eurozona, 30 dal Fmi) e i 750 approntati dall’Unione europea per creare un maxifondo "anticrisi"? Nel mondo globalizzato tutti i Paesi europei sono indebitati fra di loro e con gli altri Paesi industrializzati che a loro volta sono indebitati con noi. I miliardi dati alla Grecia e quelli del maxifondo "per battere la speculazione" sono una partita di giro. Si tratta di denaro inesistente, "tossico" non meno dei titoli “tossici”, che serve per drogare ulteriormente il cavallo già dopato perché faccia ancora qualche passo prima di schiattare definitivamente. È da 15 anni che i Paesi industrializzati, di fronte alle crisi che si susseguono a ritmi sempre più incalzanti, si comportano in questo modo: immettendo nel sistema altro denaro inesistente. ...>

<...Prendersela col capitalismo finanziario, sottacendo di quello industriale, è come meravigliarsi che avendo inventato la pallottola si sia arrivati al missile. Noi ci stiamo comportando come un individuo che avendo un debito, per coprirlo, ne fa uno più grosso e poi un altro più grande ancora e così via. A livello individuale il giochetto dura poco. Per un modello che si pone come planetario le cose vanno più per le lunghe. Ma un sistema che si basa sulle crescite esponenziali, che esistono in matematica, non in natura, quando non avrà più possibilità di espandersi imploderà fatalmente su se stesso. E ci siamo vicini. Lo dice anche il fatto che, essendo i nostri ormai abbondantemente saturi, siamo alla ricerca disperata di altri mercati, anche se poveri, anche se poverissimi e siamo disposti a bombardare senza pietà i popoli, come quello afghano, che non ci stanno a entrare nel nostro meccanismo....>

La mafia, camorra e 'ndrangheta si alleano per controllare il mercato dell'ortofrutta


Notizia presa dall'ANSA:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/05/10/visualizza_new.html_1790402794.html

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NAPOLI - Arresti, perquisizioni e sequestri di beni sono stati effettuati in diverse zone del centro e del sud Italia nell'ambito di un'operazione della Dia di Napoli e della squadra mobile della questura di Caserta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, contro i clan camorristici dei Casalesi e Mallardo che, alleati con le famiglie mafiose dei Santapaola-Ercolano, agivano secondo l'accusa nel settore dell'ortofrutta e dell'autotrasporto ad esso collegato. La Dia di Napoli e la polizia di Caserta hanno eseguito una settantina di ordinanze di custodia cautelare in carcere. L'operazione ha smantellato una presunta organizzazione criminale che imponeva il monopolio ai commercianti ed agli autotrasportatori di prodotti ortofrutticoli in tutto il centro-sud Italia, con la conseguente lievitazione dei prezzi della frutta.

I capi delle organizzazioni camorristiche e mafiose si riunivano nella sede di un'azienda di trasporti del Casertano per decidere le strategie e le alleanze. Nel corso dell'indagine, sono stati sequestrati veri e propri arsenali di armi provenienti dalla Bosnia. Effettuati perquisizioni e sequestri a carico di società e aziende operanti nei maggiori mercati ortofrutticoli della Campania, del Lazio e della Sicilia.

PRESO BOSS DURANTE LUNA MIELE
- Era in viaggio di nozze e lo hanno arrestato, a bordo di una nave della Msc, mentre era di ritorno da una crociera nel Mediterraneo. Elemento di spicco del clan dei Casalesi, a finire in manette oggi nell'ambito dell'operazione della Dia di Napoli e della Squadra Mobile di Caserta, c'e' anche Paolo Schiavone. Figlio di Francesco Schiavone, attualmente in carcere, cugino del boss 'Sandokan', il 27enne Paolo stava rientrando nel Porto di Napoli quando e' stato arrestato. Da quando il padre e' in carcere, per gli inquirenti aveva un ruolo di primo piano nel clan. Ad essere arrestati anche elementi di vertice del clan Mallardo. L'operazione ha smantellato una presunta organizzazione criminale che imponeva il monopolio ai commercianti ed agli autotrasportatori di prodotti ortofrutticoli in tutto il centro-sud Italia.

STRETTA ALLEANZA TRA MAFIE
- ''La rilevanza dell'operazione si ravvisa nell'alleanza che nel tempo si è prodotta tra mafia, camorra e 'ndrangheta per poter monopolizzare l'attività nel settore dell'ortofrutta". Lo ha sottolineato il generale Antonio Girone, direttore della Dia, in merito all'operazione - una settantina di arresti - che ha smantellato una presunta organizzazione criminale che imponeva il monopolio ai commercianti ed agli autotrasportatori di prodotti ortofrutticoli in tutto il centro-sud Italia. Un'organizzazione, ha sottolineato Girone, che controllava tutte la fasi "cominciando dall'imposizione a livello locale dei prezzi locali fino al trasporto e alla distribuzione". "Un sistema - ha spiegato - di questo tipo si riflette sui cittadini i quali trovano prezzi maggiorati, talvolta venti volte il prezzo orginario con danni per gli utenti e in generale per l'economia".

Auto Blu - legge ad autistam

Avrete letto che vogliono fare la "legge ad autistam" qui la notizia, a proposito di auto blu ecco una statistica di wikipedia avuta da un mio amico (sti comunisti sono arrivati fino a li') le cifre si commentano da sole:


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Con auto blu in Italia si definisce un automezzo utilizzato per funzioni di rappresentanza pubbliche.
Il veicolo può essere di proprietà, in leasing o in noleggio a Stato, Regioni, Province, Comuni, Municipalità, Asl, Comunità montane, Enti pubblici, Enti pubblici non economici e Società misto pubblico-private, Società per azioni a totale partecipazione pubblica.
L'accostamento deriva dal fatto che il colore usato usualmente per queste automobili era il blu.
In Italia girano attualmente 626.760 vetture a carico pubblico. Nel 2005 erano solo 198.596, maggio 2007 erano 574.215.

Indice

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Classifica globale 2009[1] [modifica]

  1. Italia 624.330
  2. Stati Uniti d'America 70.000
  3. Francia 63.000
  4. Regno Unito 56.000
  5. Germania 55.000
  6. Turchia 51.000
  7. Spagna 42.000
  8. Giappone 30.000
  9. Grecia 30.000
  10. Portogallo 22.000

Classifica globale 2008[2] [modifica]

  1. Italia 607.918
  2. Stati Uniti d'America 75.000
  3. Francia 64.000
  4. Regno Unito 55.000
  5. Germania 53.000
  6. Turchia 52.000
  7. Spagna 42.000
  8. Giappone 31.000
  9. Grecia 30.000
  10. Portogallo 23.000.

Libertà di stampa nel mondo - L'italia dopo anche l'isola di Tonga

Nell'isola di Tonga, isola dell'Oceania, capitale Nuku'alofa, regna George Tupou V. Tutta l'industria è nelle mani della sua famiglia. La corruzione è molto diffusa. Nella classifica per la libertà di informazione Tonga ci ha superati. Se i tongani sono semi liberi e producono banane, gli italiani cosa sono e cosa producono?
"Freedom House ha pubblicato la nuova classifica della libertà di stampa. Sostanzialmente siamo rimasti tra la 72° e la 75° posizione, ma ci siamo confermati l'unico Paese dell'europa occidentale "parzialmente libero". Complimenti a Tonga che dopo un lungo inseguimento (l'anno scorso eravamo pari) ci ha superato. Ora attendiamo il sorpasso di Namibia e Timor Est. Comparazione dei dati 2009/2010." Alessandro Beneduce

Inviare SMS Gratis

Oggi finalmente ho trovato un servizio buono anche per noi italiani: For-everSMS. Ovviamente è gratuito, non necessita di registrazione ma la cosa più bella è che non ci sono limiti! Potremo, infatti, inviare quanti SMS vogliamo anche alla stessa persona. Tutto ciò che dovremo fare per spedire il nostro messaggio sarà inserire il numero preceduto da prefisso telefonico internazionale (39 per l’italia), il testo del messaggio e, infine, trascrivere il codice CAPTCHA. Insomma, davvero il miglior servizio per inviare SMS dal web

I tempi biblici delle grandi opere in Italia ed i relativi costi...

Dal Blog di BeppeGrillo:


In Italia le opere pubbliche costano 4/5 volte di più che negli altri Paesi e non finiscono mai. Sfidano i secoli. Le centrali nucleari saranno completate quando l'uranio sarà esaurito. Non produrranno energia, ma la Confindustria avrà prodotto decenni di utili.
"Quanto costeranno le centrali nucleari visto come lievitano i costi in Italia grazie alla corruzione politica? La Tav doveva costare 5 miliardi ma l'aumento dei costi a km è vertiginoso: la Torino-Milano passa da 1.074 milioni a 7.778; la Roma-Napoli da 1.994 milioni a 6235, la Roma-Firenze da 51 a 754 milioni. Il totale da 14.159 milioni a 87.850. In Giappone la linea ad alta velocità è costata solo 8,5 milioni al km, in Francia 9,7 milioni, in Spagna 9,2 milioni. Noi andiamo dai 30,5 milioni al km della Roma-Napoli fino ai 62,7 della Torino-Milano, arrivando ai 76,3 della Firenze-Bologna. I tempi: la Tokio-Osaka (550 km) ha richiesto 6,2 anni, la Parigi-Lione (417 km) 7,9 anni, la Madrid-Siviglia (471 km) 7,2 anni. E noi? Per i 78 km della Bologna-Firenze ci hanno messo 10,7 anni per la progettazione e si stima e 12,9 anni per la realizzazione, la Roma-Napoli 8,2 anni per la progettazione e 12,5 anni per la realizzazione. Supposto mai che saranno finite, non sarà tra 5 anni né 10, e a quel punto di uranio non ce ne sarà più un grammo." viviana v., Bologna