Dove va la marea nera di petrolio

Non si poteva pensare che tutto quel petrolio rimanesse nei pressi della piattaforma petrolifera...
Oggi, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) - con uno dei suoi satelliti (EnviSat) - ci mostra che, probabilmente, così non sarà.
Non lontano dalla famigerata piattaforma petrolifera, infatti, scorre la cosiddetta "Loop current", una corrente oceanica che, attraversando quelle zone, si spinge a bagnare le coste di Cuba e Florida. Questa corrente fa parte della cosiddetta Corrente del Golfo, che è caratteristica del Golfo del Messico ma che, come noto, con uno dei suoi rami va a finire sulle coste dell'Europa nord-occidentale, giungendo a mitigare il nostro clima, se lo si confronta con quello delle coste americane alla stessa latitudine.
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Nelle figure a lato (copyright ESA), si mostrano i rilevamenti satellitari di EnviSat relativi al 12, al 15 e al 18 maggio (da sinistra a destra). Come si vede, la chiazza nera (il petrolio fuoriuscito) va sempre più avvicinandosi alla linea rossa (che rappresenta la Loop current), fino a cominciare a venirne "risucchiata" nell'ultima immagine.

Non siamo in grado di dire precisamente cosa accadrà, perché i modelli di rilascio di sostanze in oceano non sono ancora così sofisticati da darci una risposta precisa. Inoltre, la corrente è molto intensa e turbolenta: questo potrebbe rimescolare meglio petrolio ed acqua, tanto da non far apparire più la "macchia" così intensa, ma ciò non significa che il petrolio non ci sia più... e le barriere coralline della Florida sono a rischio.
Conveyor-belt Inoltre, gli oceani sono percorsi da correnti locali, che formano però, tutte insieme, un "nastro trasportatore" (conveyor belt), responsabile del rimescolamento globale delle acque del nostro pianeta (vedi figura a lato), nonché di gran parte dello scambio di calore tra Equatore e Poli. Cosa succederebbe se il rilascio di petrolio continuasse ancora per molto tempo? Probabilmente, buona parte del sistema oceanico potrebbe risentirne...
Insomma, dobbiamo confrontarci con il fatto che, in un sistema Terra così interconnesso, anche l'inquinamento locale rimane tale solo per poco tempo...

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Articolo preso da qua:

http://antonellopasini.nova100.ilsole24ore.com/2010/05/dove-va-la-marea-nera.html

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