Sentenza su Genova: Macelleria messicana

<...Chissà cosa avranno pensato i dannati della scuola Diaz, leggendo le difese aprioristiche dei maggiori quotidiani italiani rispetto ai poliziotti coinvolti nella "macelleria": un atteggiamento pavido e criticabile

Chissà cosa avranno pensato ieri leggendo i giornali italiani Mark Covell, Lena Zulkhe e Daniel Albercht. Erano arrivati poco più che ventenni a Genova il 21 luglio del 2001 per chiedere ai grandi della Terra un mondo migliore. La Polizia italiana entrò nella scuola nella quale erano accampati insieme con decine di altri ventenni e spezzò i loro sogni e le loro ossa. A Mark, giornalista inglese freelance, i manganelli fratturarono la mano, le costole, la testa e una mezza dozzina di denti. A Daniel, studente di violoncello a Berlino, provocarono una ferita alla testa tanto profonda da generare un’emorragia. La tedesca Zulkhe, fotografata mentre usciva in barella è rimasta il simbolo della notte folle della scuola Diaz. Martedì scorso esultava in aula perché finalmente aveva scoperto la giustizia italiana nei Tribunali....>

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