Antartide: ghiacci più sottili, allarme da satelliti

<...Le misure di Envisat, che riguardano lo spessore dei ghiacci dal 2003 al 2010, sono state rilevate dal satellite a intervalli di 35 giorni e poi integrate dai ricercatori fino ad ottenere un'animazione che mostra come i ghiacci nella parte occidentale dell'Antartide si sono decisamente assottigliati. Emerge dal contrasto fra le aree colorate in rosso, che corrispondono ai primi rilievi fatti, e quelle in blu, risultato delle misure più recenti...>;

<...Con una superficie di 12 milioni di chilometri quadrati e uno spessore medio dei ghiacci di 2.200 metri, l'Antartide contiene il 99% dei ghiacci presenti sulla Terra e il loro scioglimento, secondo i ricercatori, porterebbe ad un innalzamento del livello dei mari fino a 70 metri. Molto più ridotti, i ghiacci della Groenlandia equivalgono al 9% del totale dei ghiacci del pianeta...>

L'animazione è qui 

Notizia dell'ansa completa qui

Il paese dell'anarchia, dellimpunità e del chiagni e fotti

Il paese dell'anarchia, dellimpunità e del chiagni e fotti:

“A Firenze c’è una nuova emergenza sicurezza: riguarda le sponde cittadine dell’Arno, e coinvolge, con un trend di crescita preoccupante, i pescatori fiorentini che subiscono continue aggressioni, estorsioni e furti”. Queste le parole di Alberto Locchi, consigliere del PdL.
Questa mattina a Palazzo Vecchio Locchi ha illustrato il problema in  una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il presidente del “Firenze Carp Fishing Club” Federico Mazzacuva, il vicepresidente Leonardo Verniani, e il consigliere del “Gruppo Siluro Ponte Vecchio” Francesco Di Labio.
Locchi, che sulla vicenda ha scritto una lettera aperta al sindaco Matteo Renzi, ha inoltre inviato una segnalazione all’Asl per denunciare episodi di bracconaggio, sottolineando il pericolo sanitario per la vendita illegale a ristoranti fiorentini del pesce pescato in Arno. I pesci presi in città infatti, sono pregni di metalli pesanti e di scorie, e vanno dunque trattati prima di procedere alla vendita. Oltretutto per la pesca vanno seguite delle regole precise, mentre gli strumenti di cattura usati dai bracconieri vanno dalle canne da pesca alle reti non regolamentari, fino agli storditori elettrici.
La lettera inizia illustrando i punti maggiormente colpiti da questo fenomeno di “brigantaggio fluviale”, che nella zona urbana attraversata dall'Arno va da piazza Poggi al Varlungo e dal ponte sullo svincolo dell'A1 alle piagge.
Riporta, assieme ai rappresentanti di “Firenze Carp Fishing Club” e “Gruppo Siluro Ponte Vecchio” esperienze dirette di estorsioni da parte di coppie o gruppi di extracomunitari (in prevalenza Rom e Cinesi) i quali, con metodi intimidatori che sfociano spesso nelle percosse, si farebbero consegnare dai malcapitati pescatori sportivi (che quindi rigettano il pescato in acqua) sia materiale tecnico che portafogli, e appunto il pesce, che poi vendono nei mercati ittici o ai ristoranti etnici.
Conoscendo poi le usanze e gli orari dei pescatori, i ladri spesso controllano che il malcapitato stia effettivamente pescando per aprirgli la vettura parcheggiata sulle rive dell'Arno e derubarlo. “E non solo – replica Federico Mazzacuva – è capitato anche di trovare la macchina con finestrini rotti a scopo intimidatorio”.
Il testo completo della lettera si può trovare nella sezione “Comunicati stampa” nel sito internet del Comune di Firenze.

notizia originale qui

Il responsabile per la libertà di stampa dell’OCSE invita l’Italia a modificare il disegno di legge sulle intercettazioni

VIENNA – Oggi il responsabile OCSE per la libertà dei media Dunja Mijatovic si è rivolta all’Italia affiché rinunci al disegno di legge sulla sorveglianza elettronica – conosciuto come ‘legge sulle intercettazioni’ – sostenuto dal governo italiano, o a modificarlo per introdurre emendamenti che siano in linea con gli standard internazionali sulla libertà di espressione e con le raccomandazioni dell’OCSE.
Il 10 giugno il Senato italiano ha approvato il disegno di legge in materia di intercettazioni elettroniche (legge n. 1611) con un voto controverso che è stato boicottato dai senatori dell’opposizione. “Sono preoccupata per il fatto che che il Senato abbia approvato una legge che potrebbe seriamente ostacolare il giornalismo investigativo in Italia, nonostante i diversi avvertimenti da parte del mio ufficio. Ciò evidenzia una tendenza a criminalizzare il lavoro giornalistico” ha affermato la Mijatovic.
“I giornalisti devono essere liberi di parlare di tutti i casi di pubblico interesse e devono essere liberi di scegliere come condurre un’indagine responsabile. Il disegno di legge nella sua formulazione attuale contraddice le raccomandazioni dell’OCSE, specialmente nella misura in cui proibisce l’uso di alcune fonti confidenziali e alcuni materiali che possono essere necessari per indagini giornalistiche significative al servizio della democrazia,” ha aggiunto Mijatovic.
Secondo Mijatovic, tra gli emendamenti problematici introdotti dal disegno di legge vi sono:
  • Gravi restrizioni alla pubblicazione di documenti relativi a procedimenti giudiziari o indagini di polizia prima dell’inizio di un processo;
  • L’introduzione di multe fino a 450.000 euro per gli editori e 30 giorni di carcere e una multa fino a 10.000 euro per i giornalisti che pubblicano intercettazioni trapelate prima dell’inizio di un processo;
  • La possibilità di pena detentiva per chiunque non sia un “giornalista professionista” e che registri o filmi una persona senza previo consenso.
Il disegno di legge deve ancora essere approvato dalla Camera dei Deputati e firmato dal Presidente prima di diventare legge.

Statistiche - La disoccupazione reale in Italia

(ANSA) - ROMA, 28 APR - Nel 2009 il tasso di disoccupazione in Italia è risultato inferiore a quello della media Ue, ma nel nostro Paese c'é stato un maggiore tasso di inattività. Lo evidenzia l'Istat nella Rilevazione sulle forze di lavoro nella media del 2009. Tra il 2008 e il 2009, evidenzia l'Istituto di statistica, il tasso di disoccupazione in Italia è passato dal 6,7% al 7,8%, contro l'8,9% registrato nell'Unione europea a 27 Paesi. In confronto alla Ue, il valore più basso del tasso di disoccupazione si associa, nel nostro paese, ad un più elevato indicatore di inattività, il cui tasso si posiziona al 37,6% (28,9% nella media Ue).
Il tasso di occupazione (ovvero il rapporto tra gli occupati e la popolazione di 15-64 anni), invece, nel 2009, nella classe di età 15-64 anni, si è attestato a livello nazionale al 57,5% (-1,2 punti percentuali su base annua). Un valore, precisa l'Istat, inferiore di oltre sette punti percentuali rispetto alla media dell'Unione europea (64,6%). Infine il tasso di inattività, sempre nel 2009, per le persone tra i 15 e i 64 anni, si è attestato al 37,6%, sei decimi di punto in più rispetto al 2008.
Sicilia, Sardegna e Campania sono le regioni con il tasso di disoccupazione più alto d'Italia (rispettivamente 13,9%, 13,3% e 12,9%), mentre Trentino Alto-Adige e Valle D'Aosta (3,2% e 4,4%) si posizionano agli ultimi posti della classifica. E' quanto emerge dalla Rilevazione sulle forze di lavoro nella media del 2009 diffusa oggi dall'Istat. La Sicilia, in particolare, segnala il tasso di disoccupazione più elevato sia per la componente maschile sia per quella femminile, mentre il Trentino-Alto Adige quello più basso per entrambi i generi. La Calabria, invece, nel confronto col 2008 è l'unica regione del Mezzogiorno in cui non si registra una crescita della disoccupazione. L'Istat evidenzia inoltre un incremento del tasso di disoccupazione giovanile, passato dal 21,3% del 2008 al 25,4% nel 2009. Anche in questo caso a livello territoriale le regioni meridionali mostrano i livelli più alti, soprattutto Sardegna, Sicilia e Basilicata (con valori pari rispettivamente al 44,7%, 38,5% e 38,3%). Il Lazio è l'unica regione del Centro-nord a presentare un tasso superiore alla media nazionale.

Corruzione condanna le imprese oneste

L'ALLARME DELL'AUTHORITY - "Il mancato rispetto delle regole e la presenza radicata e diffusa della corruzione è causa di una profonda e sleale alterazione delle condizioni concorrenziali che può contribuire ad annientare le imprese oneste, costringendole ad uscire dal mercato". E' l'allarme lanciato dal presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, Luigi Giampaolino, che nella relazione annuale al Parlamento, sul 2009, ha rilevato "l'insorgere, all'interno della pubblica amministrazione, di gravi episodi di corruzione ed illegalità".

Le lunghe mani di Tremonti nei risparmi degli italiani

Tremorti è un creativo. I soldi, quando non li ha, li crea, grazie al risparmio dei privati. Valutare il debito pubblico insieme al risparmio privato permetterà di aumentare l'indebitamento degli Stati fino al default senza alcuna preoccupazione. Il privato garantirà.
"Secondo Tremonti "E' un successo straordinario" la decisione di tener conto, nel valutare la situazione finanziaria degli Stati membri, non solo del debito pubblico, ma anche di quello privato . Traduzione: se uno Stato sta fallendo ma i suoi cittadini hanno dei risparmi in banca si può fare un prelievo forzato di quei risparmi per salvare lo Stato, quindi è giusto conteggiare fin d'ora questi risparmi a compensazione del debito pubblico. Ulteriore traduzione: finché gli italiani faranno come le formiche lo Stato potrà continuare a sperperare e indebitarsi perché i conti, nel complesso, risulteranno in ordine e nessuno si lamenterà, alemno finché non diventerà necessario attingere a quei risparmi." Giuseppe N.

Thailandia assetata

La piu' grande riserva d'acqua della Thailandia e' messa a dura prova dall'ondata di siccita' che ha colpito il Paese. E' infatti letteralmente prosciugato il bacino della diga Pasak Cholasit, nella provincia di Lopburi, a circa 190 chilometri dalla capitale Bangkok. La diga ha attualmente una capacita' pari ad appena il 9% di quella normale ed ha raggiunto in questi giorni il livello piu' basso registrato negli ultimi 20 anni.
Minando le riserve d'acqua, la siccita' rappresenta anche una seria minaccia per l'economia del Paese, che e' il piu' grande esportatore di riso al mondo. Se finora le esportazioni di riso sono state pari a 9 tonnellate l'anno, quest'anno si teme un deciso crollo e il governo ha momentaneamente imposto uno stop alla coltivazione fino alle prossime piogge.
Secondo l'associazione degli esportatori di riso Thai Rice Mills Association le previsioni per il prossimo raccolto sono piu' preoccupanti che mai: dovrebbero precipitare a circa 2 milioni di tonnellate, contro le 5 inizialmente previste.

Spatuzza - Il boss non ammesso al programma di protezione

Preso da qua

Il pentito Spatuzza non avrà il programma di protezione. La misura era stata chiesta da tre procure, Caltanissetta, Firenze e Palermo, che indagano sull'uccisione di Paolo Borsellino e della scorta e sulle stragi del '93. Ma se gli accusati da Spatuzza stanno al Governo come poteva essergli concessa la protezione? Il piduista Cicchitto (tessera 2232) ha così celebrato l'orazione funebre di Spatuzza: "Salutiamo positivamente, la decisione della Commissione centrale del Viminale per la definizione e l'applicazione delle misure speciali di protezione perché non si è lasciata influenzare da teoremi politici, ma ha valutato la qualità del pentito sulla base delle innumerevoli contraddizioni emerse dalle sue dichiarazioni. E' questa una disposizione corretta che inverte un atteggiamento durato molti anni di una gestione a dir poco superficiale dei programmi di protezione". Propongo di eliminare dal programma protezione anche il ministro Alfano, anche se non si è ancora pentito. Per una questione di equità.

Notizia riportata anche dall'Ansa:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/06/15/visualizza_new.html_1822719244.html

38000 Down sono uno spreco

Solo il 10% delle persone con sindrome di Down ha un lavoro retribuito, gli altri, dopo la manovra finanziaria del governo, possono anche morire di fame.
"Pietro Vittorio Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), non crede ai suoi occhi. Legge e rilegge l’articolo 9 della manovra anti sprechi là dove si spiega che la soglia dell’handicap per cui è previsto il mantenimento dell’assegno di assistenza passerà dal 74% all’85%. Quasi tutti i 38mila down italiani hanno un handicap riconosciuto del 75%, e resteranno quindi tagliati fuori dal contributo. “Si tratta di 256 euro al mese. La finanziaria li ha cancellati così, in due righe”. Secondo il governo, la misura è un efficace antidoto contro i falsi invalidi e le truffe allo Stato." Paolo B.