Cina, dirottamento di Internet in corso?

L'8 aprile scorso il 15 per cento dell'intero traffico telematico del World Wide Web è stato "dirottato" e reindirizzato dai router degli Internet provider asiatici per circa 18 minuti. Pechino nega e minimizza: sono gli USA ad avere Internet in mano, non certo noi.

Il retroscena del dirottamento viene svelato da un rapporto della United States-China Economic and Security Review Commission consegnato al Congresso: in primavera il provider IDC Chima Telecommunication ha diffuso percorsi di traffico "inaccurati" per il web, ritrasmettendo poi tali percorsi all'ISP controllato dallo stato China Telecommunications e sostanzialmente forzando il passaggio dei dati provenienti dagli USA e dagli altri paesi attraverso i server cinesi.

Il rapporto comunica che un simile incidente - seppur di dimensioni ridotte - è avvenuto anche a marzo, mentre per quanto riguarda le tipologie di comunicazioni "intercettate" dagli ISP asiatici si fa riferimento specifico ai network militari e governativi, il Senato, l'Esercito, la Marina, il corpo dei Marine, l'Air Force, l'ufficio del Segretario della Difesa, la NASA, il Dipartimento del Commercio, la National Oceanic and Atmospheric Administration e molte aziende private statunitensi.

Le comunicazioni riservate vengono - o dovrebbero essere - in genere protette da una qualche forma di schermatura con tecnologia crittografica, e la commissione dice di non aver raccolto prove sufficienti a indicare la natura intenzionale dell'incidente o le sue eventuali motivazioni. Ma anche stando così le cose, il rapporto avverte il Congresso sulla possibilità di sfruttare un re-routing di traffico così massiccio per portare a compimento ogni genere di attività malevole.

Notizia presa da qua:
http://punto-informatico.it/3039694/PI/News/cina-dirottamento-internet-corso.aspx

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