Tracciamento al 100% con i cellulari

Ecco la conseguenza, non poi così difficile da prevedere, dell'uso dei cellulari/smartphone con GPS (o anche senza).

Un deputato tedesco trascina in tribunale il suo carrier telefonico per sapere quante e quali informazioni l'azienda stesse archiviando in merito ai suoi spostamenti. Il risultato è di quelli che aprono gli occhi .

In germania il giovane politico ambientalista è venuto a sapere che in un periodo di sei mesi (compreso tra agosto 2009 e febbraio 2010) T-Mobile ha salvato e archiviato i dati della sua posizione - latitudine e longitudine - per ben 35mila volte. Il carrier ha archiviato tutti i suoi spostamenti, spostamenti ora consultabili online su una mappa accessibile pubblicamente per volere dello stesso Spitz.

Il ventiseienne Spitz non ha particolari remore a mostrare al mondo le sue abitudini di sedentario abitante della periferia di Berlino, tuttavia restano preoccupanti le implicazioni della sua iniziativa in merito alla privacy degli utenti: un rapinatore di banche ha sempre la possibilità di lasciare a casa il cellulare quando è ora di mettersi all'opera, ma un comune possessore di smartphone dovrebbe essere consapevole dei rischi connessi all'impiego permanente delle tecnologie di geolocalizzazione sui gadget più intimi e personali.

Nessun commento:

Posta un commento

Qui puoi lasciare un commento oppure dei suggerimenti