Bomba Zar - la piu' grande bomba all'idrogeno mai costruita ed utilizzata

Sempre un mio collega mi ha segnalato questa notizia, da wikipedia:


La Bomba Zar (o Tsar Bomba o RDS-220) è stata la più potente bomba all'idrogeno mai sperimentata dall'uomo.

Il suo potere esplosivo era di 57 megatoni, ovvero quasi 4000 volte quello della bomba sganciata su Hiroshima.

La bomba fu sganciata il 30 ottobre 1961 alle ore 8:33 nella baia di Mitjušicha, sull'isola di Novaja Zemlja, a nord del Circolo Polare Artico, e fu fatta esplodere a 4 000 metri dal suolo con l'ausilio di un gigantesco paracadute finalizzato a frenarne la caduta e quindi a consentire al Tupolev Tu-95 di allontanarsi indenne. Il Tu-95V fu opportunamente modificato poiché la bomba, del peso di 27 tonnellate, era così grande (8 metri di lunghezza e 2 metri di diametro) che fu necessario rimuovere le porte del vano bombe e i serbatoi della fusoliera e inoltre fu rivestito da una speciale vernice termoriflettente.

Nella versione che fu poi fatta esplodere (con una potenza abbassata, come abbiamo visto, a 57 megatoni), anziché utilizzare uranio 238 per l'involucro del terzo stadio (e forse anche del secondo), si preferì (per limitare l'impatto radioattivo che, fra l'altro, avrebbe principalmente interessato lo stesso territorio sovietico) usare il piombo, eliminando così la fissione rapida dell'uranio 238 durante gli stadi di fissione e facendo sì che il 97% dell'energia rilasciata fosse generata dalle sole reazioni di fusione.

Effetti dell'esplosione:

  • nonostante il cielo fosse nuvoloso, il lampo venne visto a 1.000 chilometri di distanza
  • uno dei testimoni riferì di aver percepito l'abbagliamento (anche attraverso gli occhiali protettivi) e il surriscaldamento della pelle alla distanza di 270 km
  • vennero danneggiate le imposte in legno delle case sino a 900 km dall'ipocentro fino in Finlandia
  • tutti gli edifici di Severny (realizzati in mattoni e legno), a 55 km di distanza, vennero completamente distrutti; in alcuni distretti posti a centinaia di chilometri dal punto d'impatto le case in legno vennero rase al suolo, mentre quelle in pietra persero il tetto, le finestre e le porte
  • le comunicazioni radio rimasero interrotte per quasi un'ora
  • le perturbazioni atmosferiche generate dall'esplosione fecero tre volte il giro della terra
  • il "fungo" causato dallo scoppio raggiunse l'altezza di 64 chilometri
  • nonostante l'esplosione fosse stata innescata nell'atmosfera, l'U.S. Geological Survey misurò una magnitudo sismica compresa tra 5,0 e 5,25 con un'onda d'urto propagata e percepita in tutto il mondo
  • l'area di "completa distruzione" si estese sino a 25 chilometri dall'ipocentro, mentre si osservarono danni sostanziali alle abitazioni sino a 35 chilometri. In alcuni casi, l'irregolare propagazione dell'onda d'urto in esplosioni atmosferiche di eccezionale potenza può provocare danni sino a 1.000 chilometri di distanza.
Ecco cosa sarebbe successo se questa bomba fosse esplosa a Roma

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