Fallimento Aiazzone - Stop alle Rate

Siccome sono stato uno sfortunato sottoscrittore di caparra per mobili di Aiazzone reputo interessante questa notizia che copio ed incollo da Altroconsumo:



La richiesta di Altroconsumo, unita a quella di altre associazioni di consumatori, ha sortito gli effetti sperati. Tutte i clienti che avevano acquistato mobili da Aiazzone ed Emmelunga, fallite come la società che le aveva successivamente rilevate (Panmedia) non dovranno pagare altre rate alla Fiditalia, finanziaria a cui avevano chiesto un prestito, e avranno indietro quanto già corrisposto. È bastato applicare il decreto legislativo 141/2010 per evitare che l’esborso di denaro proseguisse, in molti casi senza che gli acquirenti abbiano mai ricevuto la merce acquistata. Secondo la legge, se il bene comperato non arriva, arriva solo in parte o è difettato, il cliente che ha messo in mora senza soddisfazione chi glielo ha venduto, obbligandolo a sottoscrivere un prestito, ha diritto alla risoluzione del credito.

Lettera in arrivoFiditalia ha approvato il piano per la restituzione delle rate già pagate, per i casi di mancata consegna totale delle merci: si tratta di 1968 clienti per un valore di circa 1,2 milioni di euro. Nei prossimi giorni la finanziaria invierà loro una lettera in cui sarà comunicata la restituzione delle rate già pagate. In allegato, poi, un modulo da inviare a Fiditalia, in cui indicare il codice Iban del conto corrente su cui accreditare la somma.



Se i mobili sono arrivati (in parte)
Novità potrebbero presto arrivare anche per i 454 consumatori che hanno ricevuto una consegna parziale. Nei mesi scorsi abbiamo inviato a Fiditalia tutta la documentazione dei casi segnalati ad Altroconsumo in modo che la finanziaria potesse valutare come fosse avvenuta la consegna e dunque formulare una riduzione del prestito, stabilito sulla base del valore della merce effettivamente consegnata dai mobilifici. A breve Fiditalia proporrà il rimborso forfettario del 10% del prestito oppure la riduzione dello stesso sulla base di valida documentazione.

Meno tutele per chi ha pagato in contantiPersiste, invece, il problema per chi ha pagato i mobili in contanti, in tutto o in parte. E non li ha ricevuto (o solo una parte). Per loro l’unica possibilità era l’insinuazione al passivo. L’udienza di verifica del passivo è avvenuta lo scorso 20 ottobre per il fallimento della società Aiazzone, ma tra i 2.090 creditori che si sono iscritti al fallimento della società (passivo di 51 milioni di euro) sarà data la priorità ai 630 dipendenti e, a seguire, fornitori e artigiani. Per ultimi resteranno i clienti. Chi aveva acquistato da Emmelunga dovrà attendere il 27 gennaio, data in cui è stata fissata l’udienza di convalida del passivo. 



http://www.altroconsumo.it/acquisti-e-pratiche-commerciali/fallimento-aiazzone-e-emmelunga-stop-alle-rate-s314223.htm

Cina: "Ue adotti azioni concrete per stabilità euro"

La Cina ci tiene per la palle, nonostante da anni beppe grillo e co parlano di come avrebbe condizionato il debito pubblico le politiche delle nazioni, adesso la cina, grande credititrice e propietarida di una larga fetta del debito pubblico occidentale detta ora le regole, alla faccia dell'informazione bottegaia italiana che annaffia le notizie:


14:51 Pechino auspica che l'Unione europea adotti misure "efficaci" contro la crisi. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri cinese Yang Jiechi dopo l'incontro avuto oggi con l'Alto Rappresentante dell'Ue per la politica estera, Catherine Ashton. "Ci aspettiamo che l'Ue adotti azioni concrete ed efficaci per proteggere la stabilità della moneta unica europea e della situazione finanziaria e per aumentare la fiducia del mercato", ha detto Yang.


fonte:


http://www.repubblica.it/economia/2011/10/25/dirette/martedi_25-23811614/?ref=HREA-1

Schulz: "Merkel e Sarkozy non sono comunisti.."

Bellissima affermazione di Schultz , se non vi ricordate la persona ecco i video del famoso discorso al parlamento europeo 


11:31 "Berlusconi ha sempre definito comunista chiunque lo attaccasse, dalla stampa ai giudici - dice il capo dei :socialisti-democratici al Parlamento europeo, il tedesco Martin Schulz - ma la Merkel e Sarkozy non sono comunisti, a meno che non lo siano clandestinamente...".


fonte


http://www.repubblica.it/economia/2011/10/25/dirette/martedi_25-23811614/?ref=HREA-1



HIV e tagli del governo

Segno la notizia sul blog:


"Voglio parlarvi della tristissima storia di Sebastiano F. affetto da HIV allo stadio C3. Sebastiano deve assumere giornalmente due medicinali che hanno un costo a confezione di circa 700 euro cadauna. Di recente gli hanno tolto la pensione d'invalidità di 271 euro al mese. Questo governo è sempre più forte con i deboli e più debole con i forti. Sebastiano, che con quei soldi riusciva a sopravvivere, oggi è alla disperazione, e mi ha rappresentato il desiderio di farla finita. Me ne ha parlato mentre eravamo sul treno regionale Roma-Firenze e gli ho promesso di parlarne su questo blog". Pietro V.


Fonte http://www.beppegrillo.it/2011/10/lhiv_dimenticat/index.html

Guida ai formaggi

Ho trovato su internet un interessante guida ai formaggi, segno il tutto come promemoria nel caso fossi interessato a ripassare un po di "teoria":


http://www.gustoblog.it/tag/guida+ai+formaggi

Debito pubblico ed interconnessione fra i vari stati

Per capire la crisi è sufficiente guardare il seguente grafico per capire l'interconnessione del debito fra le varie nazioni, penso che il tutto parli meglio di tante altre parole e dati:




Ecco il link all'immagine in versione stampabile:


http://graphics8.nytimes.com/images/2011/10/22/opinion/20111023_DATAPOINTS/20111023_DATAPOINTS-popup.jpg

L'articolo completo del New York Times è visionabile qua:


http://www.nytimes.com/interactive/2011/10/23/sunday-review/an-overview-of-the-euro-crisis.html

 Le banche francesi possiedono 366 miliardi di euro del nostro debito (*). E non siamo soli. Oltre al nostro debito, gli istituti di credito posseggono 53,9 miliardi di debito greco, 18,3 miliardi portoghese, 17,3 irlandese e 118 miliardi spagnolo. I debitori sono tutte nazioni a rischio default i cui titoli sono stati svalutati sui mercati dal 15% al 50%, e di riflesso il valore detenuto dalle banche. Il gran totale dei debiti dei Piigs nelle banche francesi è di 573,5 miliardi (**). Nessun sistema bancario è esposto come quello francese al rischio di un default greco o italiano e della diminuzione di valore sui mercati dei titoli portoghesi, irlandesi e spagnoli. Se fallisce la Grecia per le banche francesi sarà un terremoto, se salta l'Italia, la Francia ne seguirà il destino. Per questo la Grecia non può e non deve fallire e neppure l'Italia: per evitare il crack del sistema bancario, in particolare quello francese. Perché la Francia ha comperato più di ogni altra nazione titoli a rischio? L'unica risposta è quella di ottenere, attraverso il debito pubblico, una parte della sovranità popolare di altri Paesi e imporgli scelte di carattere economico, come Alitalia e Parmalat, energetico, l'esportazione di centrali nucleari, e militare, il coinvolgimento forzato dell'Italia nella guerra in Libia. Il problema è che gli investimenti francesi in titoli di debito riguardano tutti e cinque i Piigs insieme. Cinque cavalli perdenti per il fantino Sarkozy. Essere disarcionati con il sorriso sulle labbra è un attimo.


[Fonte beppegrillo.it]

Lo Verso: “Il boss Mandalà mi disse ‘abbiamo nelle mani Schifani’”

“Nicola Mandalà (boss mafioso ndr) mi disse che avevamo nelle mani Renato Schifani, Marcello Dell’Utri, Totò Cuffaro e Saverio Romano”. E’ quanto ha detto il pentito di mafia Stefano Lo Verso deponendo al processo Mori di Palermo.

Il pentito Lo Verso ha poi spiegato: “Mandalà mi disse di stare tranquillo, perchè eravamo coperti sia a livello nazionale che a livello locale. A livello nazionale con Schifani, che era collega di suo padre. A livello locale con Cuffaro e Romano”.

Nel corso della sua deposizione nel processo contro il generale dei carabinieri Mario Mori, ex comandante del Ros, e il colonnello Mauro Obinu, imputati di favoreggiamento aggravato nei confronti di Bernardo Provenzano, l’ex vivandiere di Provenzano ha sostenuto che Mandalà, boss di Villabate, gli parlò di Schifani come “amico e socio di mio padre”.



[fonte http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/25/mafia-laccusa-del-pentito-lo-verso-il-boss-mandala-mi-disse-abbiamo-nelle-mani-schifani/166222/]

La preghiera secondo Sant'Agostino


Le aspirazioni del cuore, anima della preghiera

Dalla «Lettera a Proba» di sant'Agostino, vescovo
(Lett. 130, 8, 15. 17 - 9, 18; CSEL 44, 56-57. 59-60)

Quando preghiamo non dobbiamo mai perderci in tante considerazioni, cercando di sapere che cosa dobbiamo chiedere e temendo di non riuscire a pregare come si conviene. Perché non diciamo piuttosto col salmista: «Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore e ammirare il suo, santuario»? (Sal 26, 4). Ivi infatti non c'è successione di giorni come se ogni giorno dovesse arrivare e poi passare. L'inizio dell'uno non segna la fine dell'altro, perché vi si trovano presenti tutti contemporaneamente. La vita, alla quale quei giorni appartengono, non conosce tramonto.

Per conseguire questa vita beata, la stessa vera Vita in persona ci ha insegnato a pregare, non con molte parole, come se fossimo tanto più facilmente esauditi, quanto più siamo prolissi. Nella preghiera infatti ci rivolgiamo a colui che, come dice il Signore medesimo, già sa quello che ci è necessario, prima ancora che glielo chiediamo (cfr. Mt 6, 7-8).

Potrebbe sembrare strano che Dio ci comandi di fargli delle richieste quando egli conosce, prima ancora che glielo domandiamo, quello che ci è necessario. Dobbiamo però riflettere che a lui non importa tanto la manifestazione del nostro desiderio, cosa che egli conosce molto bene, ma piuttosto che questo desiderio si ravvivi in noi mediante la domanda perché possiamo ottenere ciò che egli è già disposto a concederci. Questo dono, infatti, è assai grande, mentre noi siamo tanto piccoli e limitati per accoglierlo. Perciò ci vien detto: «Aprite anche voi il vostro cuore! Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli» (2 Cor 6, 13-14).

Il dono è davvero grande, tanto che né occhio mai vide, perché non è colore; né orecchio mai udì, perché non è suono; né mai è entrato in cuore d'uomo (cfr. 1 Cor 2, 9), perché è là che il cuore dell'uomo deve entrare. Lo riceviamo con tanta maggiore capacità, quanto più salda sarà la nostra fede, più ferma la nostra speranza, più ardente il nostro desiderio.

Noi dunque preghiamo sempre in questa stessa fede, speranza e carità, con desiderio ininterrotto. Ma in certe ore e in determinate circostanze, ci rivolgiamo a Dio anche con le parole, perché, mediante questi segni, possiamo stimolare noi stessi e insieme renderci conto di quanto abbiamo progredito nelle sante aspirazioni, spronandoci con maggiore ardore a intensificarle. Quanto più vivo, infatti, sarà il desiderio, tanto più ricco sarà l'effetto. E perciò, che altro vogliono dire le parole dell'Apostolo: «Pregate incessantemente» (1 Ts 5, 17) se non questo: Desiderate, senza stancarvi, da colui che solo può concederla quella vita beata, che niente varrebbe se non fosse eterna?

Cucina - Come evitare le truffe dell'olio d'oliva

L’ultima truffa è stata scoperta quasi un anno fa dal nucleo antifrodi dei carabinieri di Parma: olive irrancidite provenienti dall’estero che venivano deodorate chimicamente e usate per preparare olio extravergine fasullo. Una delle poche cose che possiamo fare quando andiamo a comprare un olio è riuscire a leggere bene l’etichetta, per evitare “sorprese” di questo tipo.
Innanzitutto, cercate la dicitura “spremitura a freddo“, cioè fatta al di sotto dei 27° C, che assicura un giusto gusto e proprietà organolettiche. Poi puntate sul DOP, poiché la sigla indica che l’olio è prodotto con olive raccolte e spremute in uno specifico territorio.
Infine, se volete una garanzia in più, cercate la certificazione BIO, poiché il settore del biologico dovrebbe esser sottoposto a controlli più rigidi, anche a livello europeo.

Il discorso censurato da Bossi del segretario provinciale Stefano Candiani


“Non vogliamo tenere in piedi un’Italia cotta e decotta, corrotta e puttaniera che sfrutta il lavoro dei padani! Noi non abbiamo nulla da spartire con questa gente e con questa idea di politica”. 

Scrive Candiani: “Noi abbiamo chiesto il mandato ai cittadini per cambiare il sistema, per romperlo e non per mantenerlo”.  E ancora “Non vogliamo tenere in piedi un’Italia corrotta e puttaniera”

L’insofferenza verso la situazione interna del partito è un ritornello che ricorre in diversi passaggi del discorso mai pronunciato: “È evidente a tutti che se oggi siamo a congresso con un unico candidato è solo per rispetto e fedeltà nei confronti di Umberto Bossi. Ma è anche evidente che questa non è una scelta che rispetta e compatta i militanti, cosa di cui ci sarebbe invece molto bisogno”.

“Oltre a me – dice ancora Candiani – avrebbero voluto e dovuto parlare in molti, altrimenti che congresso è?”. Ma oltre al contenuto dell’intervento, alla luce dei fatti è rimasto qualcosa di non detto? “Certo sono mancate la voce e il voto della base, che deve sempre avere la possibilità di esprimersi”. Nelle ore della rabbia sono stati in molti a esporsi con affermazioni fino ad oggi inimmaginabili da parte di un tesserato leghista. Arriveranno altre prese di posizione da parte dei militanti? “Per quanto mi riguarda no, non vogliamo fare danno alla Lega, dobbiamo pensare a tenere unita la base”.

“È una cosa impossibile da immaginare – dice Candiani -. Se non c’è la base non c’è il segretario, se vorrà guidare il partito in provincia di Varese Canton dovrà guadagnarsi il rispetto dei militanti”. E a giudicare dalle prime reazioni e dopo lo striscione “Canton segretario di nessuno”, per lui la strada sembra decisamente in salita. Ma per Bossi, d’ora in poi, lo sarà ancora di più.

[Fonte http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/11/ecco-il-discorso-del-dissenso/163860/]

11 settembre Imposimato si rivolte al tribunale internazionale AIA


Un avvocato italiano, l’ex giudice istruttore Ferdinando Imposimato, sta preparando una denuncia al Tribunale internazionale penale dell’Aja perché, a suo dire, pur sapendo che era in preparazione l’attentato alle Twin Towers la Cia non fece nulla per fermarlo. Oltretutto, secondo il presidente onorario aggiunto della suprema Corte di Cassazione, che a suo tempo indagò sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, che ora assiste la famiglia come avvocato, titolare dell’inchiesta sull’attentato al papa in piazza San Pietro e già presidente della commissione parlamentare antimafia, le Twin Towers crollarono non soltanto per l’impatto dei due aerei dirottati dai terroristi di Bin Laden. I periti esperti della Nist, un’agenzia federale di sicurezza degli Usa, che hanno svolto un'indagine sull’attentato, ‘’sanno che in quei due grattacieli erano stati collocati degli ordigni, così come in un terzo palazzo adiacente alle Torri Gemelle, la torre numero 7, che crollò su se stessa, come si vede in alcune riprese televisive, senza che in questa ci fosse un impatto con un aereo, come avvenne nelle altre due”.

L’ipotesi di reato che Imposimato, come rivela il magistrato ad Affaritaliani, ha intenzione di formulare “insieme con altri studiosi ed esperti nell’adire presso la Corte penale internazionale dell’Aja, attraverso il procuratore della Corte stessa, è di concorso nelle stragi che l’11 settembre del 2001 causarono 3.000 morti alle Torri Gemelle più altri decessi nell’attacco al Pentagono”.
Di questa storia di presunte commistioni tra servizi segreti statunitensi e Bin Laden, c’è una vasta letteratura internazionale. Fantapolitica o realtà? Di certo, come ha detto qualche giorno fa Imposimato parlando con alcuni giornalisti a Latina, a margine del quarto convegno nazionale dei giudici scrittori, dell’attentato alle Torri Gemelle se ne é discusso nell’incontro di “Toronto Hearings”, un tribunale internazionale indipendente, una sorta di Tribunale Russel, che si è riunito dall’8 al 12 settembre scorsi a Toronto, in Canada, composto da giudici internazionali, che ha ascoltato 17 testimoni. A quell’incontro Imposimato c’era. Da qui la sua intenzione di ricorrere al Tribunale penale internazionale dell’Aja, lo stesso che ha arrestato e mandato sotto processo per genocidio gli autori dei massacri nella guerra di pulizia etnica in quei paesi sorti in seguito al crollo dell’ex Jugoslavia.


Imposimato, perché intende rivolgersi al Tribunale penale internazionale dell’Aja?
“Perché diversi esponenti di vertice della Cia pur sapendo della presenza di terroristi nel territorio Usa fin dal gennaio 2001 provenienti dall’Arabia Saudita e considerarti come sospetti terroristi e pur sapendo che essi erano arrivati a Los Angeles dal 15 gennaio 2001 per addestrarsi sugli aerei da usare come missili contro edifici americani, non informarono l’Fbi, che è l’unico organismo competente a contrastare il terrorismo in territorio americano, in tal modo lasciando che gli attentati avvenissero eseguiti l’11 settembre 2001”.

Chi porterebbe come imputati e come testimoni in questo processo?
“Chiederò di ascoltare gli scienziati e i testimoni che sono stati sentiti nella Ryarson University di Toronto lo scorso settembre, che hanno dimostrato come nelle cosiddette Torri Gemelle e nella terza torre, la numero 7, siano state inserite dolosamente bombe e ordigni incendiari ed altri elementi idonei ad accelerarne il crollo. Ritengo che non aver impedito il verificarsi dell’attacco da parte di chi aveva il dovere di impedirlo, sia una gravissima colpa”.

Medjugorie - Messaggio del 25/09/2011 e 02/10/2011


Messaggio del 25 settembre 2011 (commento)


Cari figli, vi invito affinché questo tempo sia per tutti voi il tempo per testimoniare. Voi che vivete nell’amore di Dio e avete sperimentato i Suoi doni, testimoniateli con le vostre parole e con la vostra vita perchè siano gioia ed esortazione alla fede per gli altri. Io sono con voi e intercedo incessantemente presso Dio per tutti voi perché la vostra fede sia sempre viva,gioiosa e nell’amore di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.


Messaggio del 2 ottobre 2011 ( Mirjana )     

Cari figli, anche oggi il mio Cuore materno vi invita alla preghiera, ad un vostro rapporto personale con Dio Padre, alla gioia della preghiera in Lui. Dio Padre non vi è lontano e non vi è sconosciuto. Egli vi si è mostrato per mezzo di mio Figlio e vi ha donato la vita, che è mio Figlio. Perciò, figli miei, non fatevi vincere dalle prove che vogliono separarvi da Dio Padre. Pregate! Non cercate di avere famiglie e società senza di Lui. Pregate! Pregate affinché la bontà che viene solo da mio Figlio, che è la vera bontà, inondi i vostri cuori. Solo cuori pieni di bontà possono comprendere ed accogliere Dio Padre. Io continuerò a guidarvi. In modo particolare vi prego di non giudicare i vostri pastori. Figli miei, dimenticate forse che Dio Padre li ha chiamati? Pregate! Vi ringrazio.

Ataf il biglietto di 24 ore a 6 euro per la famiglia di 4 persone


Il nuovo biglietto lanciato da Ataf  garantisce a un massimo di quattro persone appartenenti alla stessa famiglia di viaggiare sull'autobus. Tutto questo con un risparmio di 14 euro.
L''INIZIATIVA. Con Daily Family anche le famiglie che non prendono l'autobus tutti i giorni e quindi non hanno interesse ad abbonarsi possono viaggiare risparmiando. Il nuovo titolo di viaggio vale 24 ore e consente ad un massimo di 4 persone che appartengono allo stesso nucleo familiare di viaggiare contemporaneamente. Il costo è di soli 6 euro (contro i 20 euro che si pagherrebbero per quattro ticket da 24 ore) ed è importante scriverci sopra il nome e cognome dei membri della famiglia che lo useranno.
INFO. Daily Family vale su tutta la rete Ataf e Li-nea, oltre che sulla tramvia, mentre sono esclusi i servizi Nottetempo e Volainbus. Ataf ha scelto di lanciare adesso questa novità per favorire l'uso dei mezzi pubblici durante la Fiera di Scandicci (dall'8 al 16 ottobre) che come ogni anno richiama molti visitatori.

Fonte: 

La lista dei deputati e senatori che salvano di piu' la maggioranza

Copio ed incollo questo articolo molto interessante con grafici:



Chi sono i deputati che salvano di più (e di meno) la maggioranza?
E i Senatori?

Molti provvedimenti sono stati approvati anche grazie alle assenze dell’opposizione nelle votazioni finali. Quei voti cioè che rappresentano un passaggio decisivo nell’iter di approvazione di una legge perché consentono al provvedimento di passare all’altro ramo del Parlamento o di diventare legge. Fra i più significativi:
- Salvataggio Alitalia
- Contrasto immigrazione clandestina
- Rifiuti in Campania
- Riforma Brunetta della Pubblica amministrazione
- Terremoto in Abruzzo
- Sospensione delle demolizioni in Campania
- Allungamento della detenzione nei CIE
- Legge sul rimpatrio degli irregolari
- Scudo fiscale
- Legge per lo sviluppo e il ritorno al nucleare
- (…)

Le cronache parlamentari riportano, spesso con un certo clamore, gli episodi, non proprio rarissimi, in cui la maggioranza governativa viene battuta in una votazione in Parlamento. E successo 100 volte dall’inizio della legislatura, su provvedimenti più o meno importanti. 100 volte, sarebbero potute essere 5.000.
informazionesenzafiltro.blogspot.com

Firenze “Ottobre mese della vista” con visite gratuite per i cittadini

Una visita gratuita per controllare lo stato della vista. È questa l’opportunità offerta, su iniziativa di Federottica, per tutto il mese di ottobre dagli ottici optometristi aderenti a Confcommercio Firenze che offriranno gratuitamente controlli visivi gratuiti per la prevenzione e la compensazione dei difetti visivi. I centri dell’Associazione Ottici Optometristi-Confcommercio Firenze che aderiscono all’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune e la Provincia, sono identificabili dalla vetrofania esposta all’entrata del negozio. E fino ad esaurimento, a coloro che si sottoporranno ai controlli visivi sarà consegnato un utile omaggio.
“Ormai da tempo abbiamo sperimentato la generosità degli ottici di Confcommercio – commenta l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi –. Spero che tanti fiorentini, come avvenuto nelle precedenti edizioni dell’iniziativa, approfittino di questa opportunità. La vista è un bene prezioso ed è bene preservarla al meglio”.
“Ottobre è ormai da tradizione il mese della prevenzione – aggiunte il presidente del sindacato ottici di Confcommercio Firenze Gianni Ristori – . Stiamo parlando di un’iniziativa che ha più di venti anni e che ci vede impegnati con entusiasmo. Gli ottici optometristi mettono con passione la loro competenza a diposizione dei cittadini. In tante occasioni ci spendiamo gratuitamente per il territorio e questo per noi rappresenta un motivo di orgoglio. Amiamo Firenze e siamo felici di dare un contributo per migliorarla”.
Quest’anno la campagna “Ottobre Mese della Vista” è legata soprattutto ai disturbi visivi dell’età matura, come la presbiopia, che interessa gli individui in media dal quarantesimo anno di età e che si manifesta con difficoltà di messa a fuoco da vicino. L’allungamento della vita media rende quindi particolarmente necessario e indispensabile da parte della professione optometrica migliorare il confort visivo in età matura. (mf)



http://press.comune.fi.it/hcm/hcm59083-1_Torna+%93Ottobre+mese+della+vista%94+con+visite+gratuite+per+i+cittadini.html