Wikileaks - il documentario...


Il film è stato diviso in tre parti

“La nascita dei Wikirebels” con un racconto delle rivelazioni che hanno dato al sito una ribalta mondiale









“Guerra e altri orrori” con le terribili immagini e testimonianze dall’Iraq e numerose riflessioni sull’informazioni di guerra ai tempi di Internet









“Caccia al soldato Assange” con le divisioni interne all’organizzazione, la caccia all’uomo scatenata dai governi di mezzo mondo, le accuse di stupro, l’ “ideologia” che muove l’hacker australiano










Tecnologia - Energia dall’urina

Ecco il funzionamento di una macchina per generare corrente dall’urina. Il macchinario è composto da una cella elettrolitica che separa l’idrogeno dalla pipì, lo fa entrare in un filtro per la purificazione dell’acqua, e finisce in un cilindro a gas. Questo gas poi spinge l’idrogeno in un altro cilindro che contiene borace, un liquido contenente dei cristalli che rimuove l’umidità, lo purifica e lo spinge in un generatore elettrico. La conseguenza è energia elettrica.
Con un litro di urina, meno di quanta ne produce una persona sana in un giorno, si ottengono ben 6 ore di elettricità, sufficienti ad esempio per l’illuminazione domestica durante le ore serali.

energia urina africa
 
Per leggere l’articolo completo andare al seguente link:


http://www.ecologiae.com/energia-urina-africa/62068








Economia – Alcuni dati Macroeconomici :

Segno alcuni dati ripresi dal seguente articolo, sulla situazione economica dell’europa :
http://www.vocidallastrada.com%2F2012%2F12%2Furopa-verso-la-depressione-economica.html


1. La disoccupazione nella zona euro ha toccato un nuovo record storico dell' 11,7 per cento .
2. Il tasso di disoccupazione in Portogallo è ora al 16,3 per cento. Un anno fa era solo al 13,7 per cento.
3. Il tasso di disoccupazione in Grecia è ora al 25,4 per cento. Un anno fa era solo al 18,4 per cento.
4. Il tasso di disoccupazione in Spagna ha raggiunto un nuovo record storico del 26,2 per cento. Di quanto può crescere ancora? E' già superiore al tasso di disoccupazione raggiunto negli Stati Uniti durante la Grande Depressione del 1930.
5. I livelli di disoccupazione giovanile  in Grecia e in Spagna si stanno rapidamente avvicinando al 60 per cento .
6. La produzione industriale sta crollando in tutta Europa  ad un ritmo accelerato, calando del 7% annuo in Spagna e in Grecia, del 4,8% in Italia, e del 2,1% in Francia.
7. Si stima che il debito greco raggiungerà il 189 per cento del PIL entro la fine di quest'anno.
8. L'economia greca si è ridotta di oltre il 7 per cento quest'anno, e si prevede che l'economia greca si contrarrà di un altro 4,5 per cento nel 2013.







Appello di Marco Travaglio per l’abbonamento 2013 al Fatto Quotidiano

 
Cari amici, se avete un minuto da dedicarmi, vorrei rivolgervi una preghiera e una proposta.
1) La preghiera è semplicissima: abbonatevi al Fatto Quotidiano –> http://bit.ly/mi-abbono. Lo dico a chi l’ha fatto nell’estate del 2009, al buio, quando il nostro giornale era ancora soltanto un sogno; a chi è arrivato dopo, quando siamo usciti in edicola; a chi ci ha scoperti strada facendo; a chi ha poi rinnovato l’abbonamento e a chi invece ha deciso di non rinnovarlo più, o perché non se lo poteva più permettere a causa della crisi, o perché l’abbiamo fatto incazzare con qualche nostro errore o disguido. E lo dico anche a chi non s’è mai abbonato, o perché preferisce acquistare il Fatto ogni giorno in edicola, o perché lo acquista solo una volta ogni tanto, o perché gli stiamo proprio sulle palle e non lo acquista mai.
I motivi per cui penso sia importante, per voi e per noi del Fatto, che chi può si abboni, sono tanti. Anzitutto la crisi che ha colpito tutto il mondo della carta stampata, noi compresi. Ma anche la natura del nostro giornale, pressoché unico nel panorama della stampa italiana: non voglio ripetere che siamo l’unico giornale che non percepisce un euro di denaro pubblico, perché già lo sapete, però è proprio così, e con questi chiari di luna non è un sacrificio da poco: però teniamo duro, convinti come siamo che i governi i fondi ai giornali non li diano gratis, ma si aspettino qualcosa di tangibile in cambio, il che spiega perché abbiamo la stampa più filogovernativa del mondo occidentale.
Fare un’informazione libera costa: perché i giornalisti e i collaboratori vanno retribuiti, perchè la carta costa sempre di più, così come la tipografia e tutte le altre spese necessarie per mandare il Fattoin edicola tutti i giorni. Già, proprio tutti, perché da due mesi usciamo anche il lunedì, come molti di voi ci avevano chiesto. E non è questa l’unica novità del nostro giornale, che si sta sviluppando, sta investendo (senza fare il passo più lungo della gamba), si sta sviluppando online e ora, dal 12.12.2012, anche sulla web-tv –> http://bit.ly/12-12-2012-Il-Fatto-TV. Il nostro sito è il quarto giornale generalista online. Tra i quotidiani siamo secondi in Europa per il numero di fan su Facebook e terzi in Italia per il numero di follower su Twitter.
Per il 2013 abbiamo in cantiere altre novità, fra cui: una presenza maggiore su un settore che, dopo l’esperienza di “Saturno”, abbiamo troppo trascurato: la cultura, in tutte le sue forme; e, se ci riusciremo, un inserto economico che metta a nudo i poteri forti dell’economia e della finanza che comandano a bacchetta la politica.
Un giornale libero e indipendente non vuol dire né un giornale perfetto né un giornale neutrale. Noi, anzi, ci facciamo un punto d’onore di prendere sempre posizione, cercando di mantenere distinti i fatti dalle opinioni. Sbagliamo spesso, ma i nostri errori (come i nostri eventuali meriti) sono farina esclusiva del nostro sacco: nessuno ci dice cosa scrivere o non scrivere. E, ve lo assicuro, negli altri giornali non è così.
In questi tre anni hanno tentato di attribuirci padrini e padroni di tutti i tipi: eravamo il giornale di Di Pietro, e l’abbiamo spesso criticato (ma anche difeso), quando ci pareva che lo meritasse; poi eravamo il giornale delle Procure (altra scemenza: noi difendiamo soltanto i magistrati perbene, infatti alcuni ci hanno querelato); infine eravamo il giornale di Grillo (ma anche su Grillo e il suo movimento abbiamo espresso critiche motivate, dando voce a molti dissidenti interni, quando ancora non erano stati “scoperti” alla grande stampa e tv).
In realtà non siamo il giornale di nessun partito o movimento, anche se guardiamo con favore a tutti quei fenomeni politici che tentano di rinnovare la nostra classe politica. Molti nostri lettori ci hanno rimproverato un anno fa un atteggiamento troppo critico sul governo Monti, anche se poi le nostre critiche, sempre motivate, sono oggi condivise dalla gran parte degli italiani, e anche da pezzi importanti della stampa estera. Altri ci hanno accusati di leso Pd, ma hanno poi dovuto ricredersi, quando abbiamo invitato tutti e cinque i candidati alle primarie del centrosinistra nella nostra redazione per confrontarsi con le nostre e vostre domande in altrettanti videoforum. E chi non ha accettato, peggio per lui. 
Qualcuno sosteneva che, senza Berlusconi, non avremmo saputo che cosa scrivere: per un anno li abbiamo smentiti, dando ancora una volta un sacco di notizie e punti di vista che sugli altri giornali, comprensibilmente, non si trovano. Abbiamo scoperchiato lo scandalo degli esodati, abbiamo denunciato l’inopportunità delle interferenze della Presidenza della Repubblica nell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, abbiamo svelato lo scandalo poi chiamato “Vatileaks”, abbiamo pubblicato il rapporto investigativo segreto sullo scandalo Formigoni-Daccò, abbiamo tallonato il ministroCorrado Passera sulle indagini che coinvolgono lui e Banca Intesa per evasione fiscale, abbiamo costretto alle dimissioni il sottosegretario tecnico Carlo Malinconico per le sue vacanze a spese della “cricca” e così via. Il che non ci ha impedito di seguitare a occuparci di Berlusconi, dato un’altra volta per morto prima del tempo. E purtroppo i fatti degli ultimi giorni ci hanno dato ragione anche su questo punto cruciale. E’ inutile che vi spieghi perché certe notizie, certe analisi, certe opinioni controcorrente le potete trovare soltanto sul Fatto.
Ora ci attende un 2013 che sarà decisivo per il nostro futuro, e non solo per elezioni politiche che rischiano di riportare al potere il solito Gattopardo più o meno travestiti da “nuovo”. Noi vogliamo seguirlo con tutta la professionalità e l’indipendenza di cui siamo capaci. Ma per farlo abbiamo bisogno di risorse certe. Cioè di voi.
Nel 2009, quando siamo partiti, eravamo 12 giornalisti: una sporca dozzina, come ci chiamò Carlo Freccero. Ora siamo più di cinquanta, più altrettanti collaboratori. Senza fondi pubblici e con la pubblicità ridotta al lumicino, possiamo contare soltanto su di noi e su di voi. Affrontare il 2013 sapendo di avere già decine di migliaia di abbonamenti (ora sono oltre 20mila), tra quelli rinnovati e quelli nuovi, è per noi una garanzia fondamentale per poter dare un’informazione sempre più accurata, autorevole, precisa e indipendente.
Fra l’altro, quest’anno le procedure per abbonarsi online sono molto più semplici. E, per tutti, l’abbonamento in pdf, su iPad, postale o in coupon è un modo per risparmiare, e molto, sul prezzo di copertina. E mi raccomando: dopo esservi abbonati, fate girare la voce, passate parola. Questa – scusate se mi sono dilungato – è la preghiera.
2) E ora la proposta: se non sapete che cosa regalare a Natale a parenti e amici, abbonateli alFatto quotidiano –> http://bit.ly/mi-abbono. Con un pizzico di immodestia, penso che ve ne saranno grati anche loro.
State vicino al nostro giornale, aiutate la nostra piccola comunità a crescere.







Economia – Il fine ultimo dell’assurda linea di Austerity in Europa

Estrapolo questo trafiletto di questo articolo in cui viene spiegato perché a livello europeo viene perseguito il fine dell’Austerity nonostante questo stia sfasciando le nazioni, il fine di una specie di dittatura dall’alto ed infatti la caduta del governo monti non nient’altro che questo :
Togliamoci subito dalla testa che i tecnocrati europei siano quindi stupidi, incapaci, incompetenti, perché non è così. Loro sanno perfettamente quello che fanno, sanno che lo scopo dell’euro è quello di annientare i salari e i diritti democratici delle popolazioni e continueranno a sostenere questo piano finché non verrà cancellato persino il dubbio nella mente degli ultimi irriducibili riluttanti che ci sia qualcosa di sbagliato in tutto questo.
http://www.google.com/gwt/x?source=reader&u=http%3A%2F%2Fwww.vocidallastrada.com%2F2012%2F12%2Fla-dittatura-dello-spread-e-il.html







Firenze – Apre il secondo Burger King in Piazza Alberti


Segnalo la notizia che il secondo Burger King verrà aperto Firenze in Piazza Alberti dopo quello di piazza della stazione (come indicato nel seguente post:

 http://lecosechehoimparato.blogspot.com/2012/10/firenze-aperto-il-burger-king-in-piazza.html 

in Piazza Adua, nei locali che una volta ospitavano la biglietteria della linea di autotrasporti F.lli Lazzi.)
Il taglio del nastro ufficiale avverrà venerdì prossimo 14 Dicembre alle ore 18 alla presenza delle autorità cittadine e dei principali attori di questa nuova apertura, ossia Alessandro e Francesca Lazzi con il supporto dello Studio Lisi di Firenze.
Burger King ha preso un accordo con Firenze Parcheggi per regalare ai clienti la prima mezzora di sosta nel parcheggio attiguo, basta naturalmente conservare lo scontrino.


 










L'Angolo di Flo - Carote formaggio e burro



Carote formaggio e burro

 
 
Ingredienti:
 
750 gr di carote;
30 gr di burro;
100 gr di formaggio morbido spalmabile;
noce moscata;
sale e pepe.
 
 
Procedimento:
 
Preparate le carote e lessatele in acqua bollente salata per circa 10 minuti. Scolatele e lasciatele raffreddare, tagliatele a rondelle. In un tegame scioglieta a fuoco moderato il burro e aggiungete il formaggio morbido, salate e pepate, profumate con noce moscata, aggiungete le carote e lasciate insaporire per qualche minuto. Servite subito calde.

L'Angolo di Flo - Torta di cachi

 

 

 

 

 

 

Torta di cachi bio

 
Ingredienti:
 
3 cachi maturi bio;
1 mela Golden;
2 uova;
100 gr di farina 00;
50 gr di farina di riso bio;
2 cucchiai di zucchero;
scorza grattugiata di un limone bio;
olio q.b;
sale
 
Procedimento:
 
Private i cachi della loro buccia e con una frusta ad immersione riducete la polpa. Nel frattempo sbucciate la mela e tagliatela a dadini. In una ciotola miscelate le due farine con lo zucchero e amalgamatele alla polpa di cachi.  Mescolate bene e aggiungete le uova con un pizzico di sale. Mettete infine i dadini di mela e il limone grattugiato e amalgamate il tutto con un cucchiaio di olio.

Giustizia – il capolarato nell’Agricoltura

Copio ed incollo il seguente trafiletto che spiega come il capolarato o sfruttamento delle persone nell’agricoltura, per 25 euro al giorno.
 
http://www.ecoblog.it/post/45163/agromafie-e-capolarato-esplodono-al-nord-italia-con-400-mila-contadini-in-semi-schiavitu

 
“La Flai Cgil - Federazione lavoratori agro industria, ha presentato il primo rapporto su Agromafie e capolarato in Italia prodotto dall’Osservatorio Placido Rizzotto, dove sono snocciolate cifre che fanno inorridire e riflettere. La prima scoperta è che il caporalato non è una prerogativa delle regioni del Sud ma secondo le 14 regioni analizzate e le 65 province il fenomeno è in crescita presente anche nelle campagne del Nord e Centro Italia e registrato in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Veneto e Lazio. 

 
Vittime del caporalato l’esercito di 400 mila lavoratori agricoli invisibili che lavorano in un regime di semi schiavitù il che porta danni al fisco pari a 420 milioni di euro l’anno. Ma lo0 sfruttamento del lavoro non produce solo mancate entrate al fisco ma spesso si affianca a altri reati anche di tipo mafioso come usura, estorsioni, sofisticazioni alimentari, falsa concorrenza. E il giro d’affari al nero si aggira tra i 12 e i 17 miliardi di euro pari al 10% di tutto il PIL (possiamo definirlo così?) delle criminalità organizzate e mafie. 

 
La magistratura però non sta a guardare e le confische disposte dal 2008 a oggi sono cresciute del 65% ma purtroppo solo il 4% delle imprese rientra nella legalità. 

 
Ai contadini schiavi i caporali sottraggono mediamente il 50% della quota reddito che:


mediamente percepiscono un salario giornaliero che si attesta tra i 25 Euro e i 30 Euro, per una media di 10-12 ore di lavoro, tutto nell’illegalità comunque nel sommerso parziale. I caporali, però, impongono anche le proprie tasse giornaliere ai lavoratori: 5 euro per il trasporto, 3,5 euro per il panino e 1,5 euro per ogni bottiglia d’acqua consumata. Da Gennaio a Novembre del 2012 sono 435 sono le persone arrestate per: riduzione in schiavitù (Art. 600), tratta e commercio di schiavi (Art. 601), alienazione e acquisto di schiavi (Art. 602). Dall’entrata in vigore della norma che istituisce il reato di caporalato (art. 603bis del c.p. - introdotto dal D.L. 13 agosto 2011, n. 138) le persone denunciate o arrestate sono solo 42. La metà degli arresti al centro-nord.“







Politica – Firma Day per il movimento 5 stelle in Europa

In Europa arrivano i FIRMA DAYS.  Per partecipare alle elezioni il MoVimento 5 Stelle Europa dovrà raccogliere 1.000 firme in meno di due settimane (di festività tra l'altro) e ciò con tutti contro e i media che non ne parlano. Bruxelles, Lugano, Parigi, Zurigo sono già operative e presto seguiranno Amsterdam, Barcellona, Berlino, Ginevra, Lione, Londra, Madrid, Marsiglia e tante altre. Se siete all'estero e/o conoscete italiani all'estero passateparola! 

I punti di raccolta firme nelle varie città europee li trovate
qui".














Salute - Lo zenzero cura lo stomaco e scioglie i grassi



Lo zenzero cura lo stomaco e scioglie i grassi, anche quello addominale




Lo zenzero è una pianta erbacea perenne di cui si utilizzano le radici fresche o essiccate. È originario dell’Asia ed arrivò in Europa all’epoca dei Romani. Contiene olio essenziale, gingerina, zingerone, resine e mucillagini, che conferiscono alla radice le sue proprietà medicinali. Di recente alcuni ricercatori dell’Università hanno messo in evidenza le qualità antiossidanti dello zenzero, oltre che proprietà antitumorali; esso infatti avrebbe una funzione protettiva contro i tumori del colon retto. Inoltre, possiede un effetto termogenico, ossia produce calore e fa bruciare calorie. Ciò lo rende adatto per chi vuol dimagrire, purché usato nell’ambito di una dietra equilibrata. Seguici e scopri come utilizzarlo…

Zenzero e salute

È aromatizzante, aperitivo, digestivo (favorisce soprattutto la digestione di carboidrati e proteine), stimolante, antireumatico; elimina i gas intestinali; migliora la circolazione sanguigna e allevia il mal di denti e il mal di testa. È efficace nell’affaticamento e nelle sindromi da perdita di memoria (usato regolarmente come condimento). Può essere adoperato per favorire la crescita della flora batterica intestinale e contrastare così colite, stitichezza e diarrea.

È utile per contrastare la nausea, in particolare quella dovuta a viaggi (mal d’auto, mal di mare ecc.) e alla gravidanza. Anche i crampi provocati da dolori di stomaco o da dolori muscolari sono alleviati dal consumo regolare di questa spezia.

Come inserirlo nella dieta quotidiana

In cucina si adopera lo zenzero fresco o in polvere per aromatizzare zuppe, pesce, verdure, dolci (biscotti, pan di spezie, pan pepato ecc.). Viene impiegato nella fabbricazione di liquori, sciroppi e birra; nella cucina indiana entra nella composizione del curry. Può essere candito.

Ma per usufruire delle sue proprietà antinausea e dimagranti, basta semplicemente masticare un pezzettino di radice fresca di zenzero all’occorrenza o più volte al di.

Fresco o essiccato?

Sarebbe meglio usare la spezia fresca (è una caratteristica dello zenzero quella di perdere il suo speciale aroma pungente durante il processo di macinazione e col passare del tempo) e conservarla in contenitori sottovuoto in un luogo fresco, buio e asciutto. Ricordiamo però che anche la polvere di radice è efficace come rimedio naturale, anche con meno sapore.

Quanto ne basta?

Dovrebbero bastare 500-2000 mg di radice di zenzero in polvere prima di ogni pasto principale per ottenere ottimi risultati.

Una ricetta: frullato di mela e zenzero

Questo succo abbina le proprietà antiossidanti della mela a quelle toniche e stimolanti dello zenzero. Per prepararlo, centrifuga 4 mele rosse con la buccia e 10 centimetri di zenzero fresco tagliato a fettine. Metti in un bicchiere, aggiungendo miele a piacere e due foglie di menta spezzettata.

La variante

Utilizza sciroppo d’acero al posto del miele e pere in sostituzione delle mele. Oppure, miscelare un centrifugato di mela con una manciata di mirtilli. Con questo drink (adatto soprattutto a chi pratica sport) si fa il pieno di vitamine, liquidi ed energia.

L'Agolo di Flo - Brownies alle arachidi










Brownies alle arachidi







Ingredienti:





cioccolato fondente 200 g,


farina 150 g,


burro 150 g,


zucchero a velo vanigliato 125g,


cacao amaro 70 g,


2 uova,


sale,


arachidi 80 g.









Procedimento:
 
 
Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, una volta sciolto, aggiungete il burro tagliato a pezzetti ed incorporate bene mescolando finche' il burro non si e' completamente sciolto.

 
 
 
 
In una ciotola a parte setacciate la farina, il cacao e lo zucchero a velo vanigliato. Poi aggiungete due uova ed un pizzico di sale.
 
 
  Mescolate bene e incorporate all'altro impasto di cioccolato e burro. Amalgamate il tutto.
 
 
 
 
Nel frattempo sbucciate le arachidi e trituratele nel mixer, infine aggiungetele all'impasto finale.
 
Accendete il forno a 180 gradi, preparate una teglia con carta forno e stendete l'impasto. Cuocete in forno caldo per trenta minuti e poi sfornate, fate raffreddare e tagliate i brownies a quadri.