Notizie - Preti di giorno, avventori di locali per gay di notte, eppure ancora lì al loro posto, ad officiare funzioni religiose

Preti di giorno, avventori di locali per gay di notte, eppure ancora lì al loro posto, ad officiare funzioni religiose. Accade a Roma dove il settimanale “Panorama” aveva scovato due settimane fa tre preti con una doppia e ambigua vita. Il Vaticano, evidentemente scosso dalla storia, aveva sposato la linea dura del cardinale Agostino Vallini che aveva lanciato un vero e proprio “anatema” contro i preti che violano il celibato e li aveva invitati “ad uscire allo scoperto, a farsi da parte e ad abbandonare la vita sacerdotale alla quale non dovevano essere consacrati”.
 
In queste due settimane che sono trascorse dalla pubblicazione dell’inchiesta di “Panorama”, come rivela La Repubblica, il Vaticano ha individuato i tre preti gay. Sono un italiano, un francese ed un sudamericano in servizio in due dicasteri vaticani e in Vicariato, dove svolgono delicate funzioni nel campo dell’amministrazione della giustizia, dei mass media e dei rapporti con le altre religioni. Questo oltre a svolgere funzioni religiose nelle varie parrocchie della Capitale.
Si sanno i nomi, quindi, la provenienza. Si sa anche dove sono e dove si possono reperire. Eppure, come racconta La Repubblica, quei preti sono ancora al loro posto, continuano a lavorare in Vaticano e in Vicariato, a celebrare la Messa quotidiana al mattino e, di notte, a frequentare i loro partner, senza incorrere in sanzioni. Alla faccia della politica del rigore inaugurata da papa Benedetto XVI.







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