Classifica delle nazioni in base alla libertà di stampa


5Reporters Without Borders ha pubblicato l’edizione 2015 del World Press Freedom Index.

Si tratta di un indice usato per stilare la graduatoria delle nazioni del mondo in base alla libertà di stampa e informazione disponibile a cittadini e giornalisti.

L’indice è nato nel 2002 e viene compilato in base alle risposte fornite a un questionario di 87 domande spedito a giornalisti, ricercatori e difensori dei diritti umani in 180 nazioni del mondo.

I criteri usati riguardano la pluralità dell’informazione; l’indipendenza dei media; l’ambiente all’interno del quale operano i media e i giornalisti; l’impatto delle leggi sulle attività dei giornalisti; la trasparenza; l’infrastruttura a disposizione e gli abusi ai danni di chi fornisce informazione.

I risultati dell’ultima edizione mettono in evidenza una situazione globale in peggioramento con l’Europa e i Balcani in cima alla classifica di peggioramento.

Come sempre le nazioni scandinave si trovano in cima alla graduatoria insieme ad altre nazioni dell’Europa Settentrionale e Centrale mentre all’estremo opposto troviamo, senza sorprese, nazioni in guerra e con regimi dittatoriali.

Se la libertà di stampa è importante ai fini della scelta di una nazione dove vivere analizzate bene la seguente classifica.

http://www.italiansinfuga.com/2015/02/16/classifica-delle-nazioni-in-base-alla-liberta-di-stampa/

Servizio Pubblico Puntata 13: L'editoriale di Marco Travaglio:

Servizio Pubblico Puntata 13 - L'editoriale di Marco Travaglio: "Un papà di figila"

Economia - Germania povertà ai livelli massimi dalla riunificazione

Il video al seguente link


Ulrich Schneider, direttore del paritätischem Wohlfahrtsverband, ha comunicato che la povertà in Germania ha raggiunto livelli che non si vedevano dai tempi della riunificazione tra Germania Ovest e Germania Est.

Secondo i risultati di uno studio da parte dell’Associazione per il Benessere, la diseguaglianza tra Stati ricchi e Stati poveri sta anch’essa crescendo.

I poveri vengono definiti come coloro che guadagnano il 60% in meno rispetto alla media.

In base a tale definizione la povertà in Germania è cresciuta dal 15% al 15,5% durante il 2013. Ciò significa che 12,5 milioni di persone in Germania sono considerate povere.

A livello statale, i piu’ colpiti sono gli Stati di Berlino, Brema e il Meclemburgo-Pomerania Anteriore.

All’altro estremo della graduatoria si trovano invece il Baden-Württemburg e la Baviera.

Schneider afferma “la povertà in Germania non è mai stata così alta raggiungendo agitazioni a livello regionale mai viste prima.“

I gruppi più a rischio di povertà sono i genitori divorziati con figli a carico, i pensionati, i disoccupati e le persone senza istruzione.

I pensionati sono un gruppo a particolare rischio: il numero di pensionati poveri è salito del 48% dal 2006.

Per capire meglio la situazione a livello regionale, visitate questa pagina.

Inserendo il codice postale della città/zona che vi interessa, avrete a disposizione le cifre relative alla povertà a partire dal 2008.

Per alleviare il problema della povertà, Andrea Nahles, ministro federale per il lavoro, ha annunciato un piano per creare migliaia di posti di lavoro per persone svantaggiate utilizzando fondi europei.

Sommando 2,7 miliardi di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo a 4,3 miliardi di euro di fonte tedesca, l’iniziativa vuole creare 26 programmi che continuino fino al 2020.

I fondi verranno usati per aiutare 73.000 disoccupati cronici, 150.000 immigrati e 100.000 giovani provenienti da categorie svantaggiate a ottenere le qualifiche necessarie a trovare impiego.

Fondazione Montanelli -

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Ricordiamo che sabato 28 febbraio alle ore 17, il prof. Mauro Moretti terrà nell'auditorium del Palazzo della Volta a Fucecchio una relazione sul tema "La memoria della grande guerra in Toscana", secondo appuntamento del ciclo Incontri di storia toscana 2015. Nell'occasione è previsto anche un intervento di Paolo Benvenuto sul tema "I monumenti ai Caduti della grande guerra tra Valdinievole e Valdarno". In allegato il programma completo degli incontri.

10_Incontri_di_storia_toscana_2015_depliant_invio.pdf
  
  
 Fondazione Montanelli Bassi 
via G. di San Giorgio, 2
Casella Postale 190
50054 FUCECCHIO (Fi)
Tel e fax 0571 22627

Straccetti di pollo al curry


Ingredienti:


1 cipolla dorata;
1 spicchio di aglio;
500 gr di petto di pollo;
2/3 cucchiai di farina;
1/2 cucchiai di curry in polvere;

1 bicchiere di latte;

olio evo;


 

 

 Procedimento:

 
Mettete la cipolla dorata tagliata a dadini a soffriggere insieme all'aglio ed un filo di olio.
 
 
Tagliate il pollo a strisce, infarinatelo leggermente e unitelo al soffritto.


 
 
Aggiungete un bicchiere di latte e poi il curry.
 

Amalgamate bene il tutto fino a cottura ultimata.
Servite caldo accompagnato da riso basmati o cous cous.
 


 

Rotolo di pancarrè con sorpresa

 
Ottimo come aperitivo e abbastanza sbrigativo.

Ingredienti:

Pane per tramezzini;
Prosciutto cotto;
Formaggio spalmabile.


Procedimento:

 
Disporre una fetta di pane per tramezzini tra due fogli di pellicola per alimenti e assottigliarlo con il mattarello.

 
Spalmare sulla fetta di pane il formaggio.
 
 
Aggiungete le fette di prosciutto cotto.
 
 
Arrotolate ben stretta la fetta di pane.
 
 

Chiudere il rotolino nella pellicola e riporlo in frigo per almeno un'ora.
Prima di servire tagliate a fettine.
 
 
 
 
Potete fare altri rotolini di svariati gusti a vostro piacere come tonno e maionese o quello che vi suggerisce la vostra fantasia.
 

Scienza - scritti e le lettere di Albert Einstein accessibili online


Princeton University Press ha reso disponibile on line tutti gli scritti di Albert Einstein nella lingua originale. Questi sono conservati negli archivi depositati per lascito testamentario all'Università di Princeton, tuttora in corso di pubblicazione e costituiti da oltre 30.000 documenti.

Per molti dei documenti pubblicati è presente anche una traduzione in lingua inglese

http://www.alberteinstein.info/

Salute - Ore di sonno richieste dalle persone

Di seguito un breve sunto delle ore di sonno per fascia d'eta'.

E' interessante il fattore attivita' fisica prima di dormire, andare alla stessa ora a letto, la temperatura della stanza ma soptrattutto spegnere tablet e pc con molto anticipo (direi 2 ore prima per esperienza personale)

- neonati (da 0 a 3 mesi): 14-17 ore di sonno al giorno (prima: 12-18 ore);
- bambini da 4 a 11 mesi: 12-15 ore di sonno al giorno (prima: 14-15 ore);
- bambini da 1 a 2 anni: 11-14 ore di sonno al giorno (prima: 12-14 ore);
- bambini da 3 a 5 anni: 10-13 ore di sonno al giorno (prima: 10-11 ore);
- bambini da 6 a 13 anni: 9-11 ore di sonno al giorno (prima: 10-11 ore);
- adolescenti (da 14 a 17 anni): 8-10 ore di sonno al giorno (prima: 8,5-9,5 ore);
- adulti da 18 a 25 anni: 7-9 ore di sonno al giorno (classe di età prima non considerata);
- adulti da 26 a 64 anni: 7-9 ore di sonno al giorno (range non modificato);
- anziani (over 65 anni): 7-8 ore di sonno al giorno (classe di età prima non considerata).

i vari tips li potete trovare qua:

http://sleepfoundation.org/

Muffin con marmellata di mele cotogne



Ingredienti:

250 gr farina di riso;
2 cucchiai di miele;
250 gr di marmellata di mele cotogne;
( la ricetta la trovate nel mio blog
http://angolodiflo.blogspot.it/2014/10/marmellata-di-mele-cotogne.html)
1 cucchiaio raso di lievito per dolci;
1 cucchiaino di cannella in polvere;
2 dl di latte;
2 albumi;
2 cucchiai di olio evo;
sale.



Procedimento:

 
In una terrina mettete la farina di riso ed il lievito con un pizzico di sale e un cucchiaino di cannella in polvere.
 
 
Aggiungete alla farina il latte e mescolate bene.
 
 
 
Montate gli albumi a neve ben soda.
 
 
 
Mettete gli albumi montati a neve nell'impasto e mescolate dal basso verso l'alto delicatamente.
 
 
Ora aggiungete la marmellata di mele cotogne e...
 
 
...due cucchiai di miele e di olio evo amalgamando con un cucchiaio di legno fino a quando l'impasto risulterà omogeneo.
 
 
Versate l'impasto ottenuto nella teglia da muffin fino a 3/4 della loro capacità per 35/40  minuti circa a 180 gradi.
 
 
 
 
 
 


Politica - Obama si schiera con Alexis Tsipras

Non so quale sia il movente per cui Obama dice questo (in politica tutto viene fatto solo ed unicamente per interesse) ma il fatto che dica questo significa che gli Stati Uniti, probabilmente, sponsorizzino il nuovo premier greco per loro torna utile così.

A parte questo preambolo quello che viene indicato da Obama è di una banalita' che ci deve far riflettere che l'ipocrisia dell'occidente ed in particolare l'Europa di sbandierare che viviamo in un epoca di pace e diritti è solo a parole. 


Viviamo un periodo storico che definire Terza guerra mondiale (non convenzionale) risulta essere perfettamente calzante, una guerra piu' subdola e sottile che la rende aberrante con forte analogie con i comportamenti dei nazisti/comuniesti nei rispettivi campi di concentramento/Gulag.


Bene diceva Pasolini in questo video, la televisione è fascista, anzi molto peggio, quello che non è riuscito a fare il fascismo nell'omologazione c'è riuscito benissimo la societa' dei consumi ed i media (e pensare che lo diceva negli anni '60) che grandissimo precursore.




Pasolini paragona la societa' dei consumi come e forse peggio di Hitler che modificano e modificano la coscienza delle persone con la societa' dei consumi


Ed infatti i media da decenni decidono e formano le opinioni di tutti noi. 

E' comunque un argomento complesso che mi riprometto di riaffrontare:


“Non puoi continuare a spremere Paesi che sono nel mezzo della depressione economica”. E’ categorico, Barack Obama, di fronte aFareed Zakaria di CNN. La Grecia non può essere costretta a rispettare impegni troppo stringenti, che finirebbero per metterla definitivamente in ginocchio. “Non c’è dubbio che l’economia greca aveva bisogno di riforme profonde – ha spiegato Obama – il sistema di raccolta delle tasse era terribile. I cambiamenti dovevano essere realizzati”. Ma, ha aggiunto il presidente Usa, “è molto difficile dare inizio alle riforme quando gli standard di vita della popolazione crollano del 25%. Nel lungo periodo, il sistema politico e la società non possono sopportare le riforme”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/02/usa-obama-si-schiera-alexis-tsipras-basta-spremere-paesi-in-crisi-economica/1390935/