Adesso anche Microsoft dopo Apple è sotto il canocchiale del governo americano.
Ecco uno stralcio del fatto quotidiano, inquietante...
"Una battaglia per la privacy in nome del primo emendamento sullalibertà di parola e del quarto, che stabilisce il diritto per le persone e per le imprese di essere informate se il governo perquisisce o sequestra le loro proprietà. Microsoft invoca laCostituzione americana e cita in giudizio il dipartimento di giustizia Usa per fermare il suo tentativo di costringerla a rendere noti le email e altri dati dei clienti senza che essi ne siano messi a conoscenza.
Così, dopo Apple, anche il colosso di Bill Gates si oppone alle richieste del governo, che così violerebbe la riservatezza dei cittadini e, di conseguenza, la Costituzione. La causa è stata depositata ieri in un tribunale del Distretto occidentale diWashington."
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