Filosofia - Esperienza di premorte

Dal seguente articolo metto in evidenza alcuni stralci/riflessioni:

Esperienze di premorte:

Le NDE (Near Death Experience), o esperienze di premorte, sono fenomeni vissuti da persone in coma, o dichiarate clinicamente morte. Alcune di queste ricordano la loro esperienza tra il momento della morte e il ritorno alla vita e riportano descrizioni molto simili, accomunate da elementi ricorrenti (Moody, 1975; Elsaesser-Valarino, 2014):
1.    l’uscita dal corpo, un vero e proprio distacco dal corpo fisico, che raccontano di aver visto dall’alto, o dalla prospettiva dei soccorritori;
2.    l’attraversamento di un tunnel buio a velocità vertiginosa, alla fine del quale si trova una luce intensa e mai accecante;
3.    la sperimentazione di una gioia infinita;
4.    la sperimentazione dell’assenza di spazio e di tempo;
5.    l’incontro con amici o parenti defunti, o altre persone, venuti incontro per fare da guida, con le quali è possibile comunicare istantaneamente e senza parla-re;
6.    la ricapitolazione della propria vita, rivissuta quasi istantaneamente, con gli stessi stati d’animo di allora, esperendo contemporaneamente gli stati d’animo vissuti al tempo dei fatti dalle altre persone coinvolte; 
7.    l’accesso a una conoscenza assoluta (sia dal punto di vista delle nozioni che della conoscenza dei fatti passati e futuri, dell’intero Universo);
8.    la visione di una soglia, oltre la quale il ritorno nel corpo sarebbe stato impos-sibile. E la scelta, o l’imposizione, di tornare in vita.

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Interessante osservazione:

Infine, ogni teoria focalizza soprattutto l’aspetto allucinatorio, trascurando il fatto che spesso chi ha vissuto una NDE è in grado di riferire dettagli su ciò che stava accadendo attorno al suo corpo, nell’arco temporale in cui risultava clinicamente morto.
Ma come possono i neuroni del cervello di una persona dichiarata clinicamente morta, e quindi priva di ogni attività fisiologica, scambiarsi informazioni elettrochimiche e generare nuove configurazioni per creare nuove memorie? Come potrebbe una persona dichiarata clinicamente morta vedere i medici affannarsi sul proprio corpo se la mente e la coscienza stessero realmente nel cervello?


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[fonte http://www.scienzaeconoscenza.it/blog/scienza_e_fisica_quantistica/esperienze-di-premorte-nde]

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