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Travaglio - i 10 punti del fatto quotidiano
1) La prescrizione si
interrompe al momento della richiesta del rinvio a giudizio o del rinvio a giudizio.
Cancellata l’ex-Cirielli. 2) Il falso in bilancio torna a essere quello che era fino al 2001: reato di pericolo e non di danno, perseguibile sempre d’ufficio (senza bisogno di
querela), senza soglie di non punibilità, senza esenzioni per i falsi qualitativi e con pene
più severe di quelle precedenti, per consentire custodia cautelare e intercettazioni. 3) Per
i reati fiscali pene più alte (con custodia cautelare e intercettazioni) e niente soglie di non
punibilità. 4) Pene più alte anche per la corruzione, estesa anche ai casi dove non figura il
pubblico ufficiale: cioè alle società private. 5) Viene istituito il reato di traffico di influenze illecite, per punire chi promette di spendere la sua posizione per influenzare decisioni
della Pubblica amministrazione in cambio di soldi. 6) Viene istituito il reato di
autoriciclaggio, per punire chi accumula o aiuta ad accumulare denaro illecitamente (con
tangenti, evasione, estorsioni, traffici di armi, di droga, di esseri umani…) e poi provvede
anche a nasconderlo o a reinvestirlo. 7) Il reato di abuso in atti d’ufficio torna alla
versione pre-1997: è punito chi abusa del suo ufficio per favorire o danneggiare qualcuno anche senza finalità patrimoniali e le pene vengono aumentate per consentire
custodia cautelare e intercettazioni. 8) Per garantire l’ “enforcement” (un’organizzazione
adeguata a combattere questi reati, come ci chiede l’Ocse), nasce un’Autorità
indipendente dai partiti per coordinare i vari organismi preposti all’accertamento (forze
di polizia, Agenzia delle Entrate, Consob, Bankitalia) e garantire la trasmissione alla
magistratura di ogni notizia di reato. Il denaro recuperato viene interamente devoluto all’autofinanziamento del servizio Giustizia. 9) Riforma del finanziamento ai partiti:
divieto di ricevere denaro da società pubbliche o miste; liberi contributi da quelle private,
purché registrati nei rispettivi bilanci (a partire da 5 mila euro, e non da 50 mila come
ora); rimborsi elettorali pubblici condizionati alla documentazione delle spese sostenute
(fatture, ricevute, scontrini) e sottoposti a un tetto massimo invalicabile. 10)
Responsabilità giuridica dei partiti, con bilanci certificati e verificati dalla Corte dei conti, e con regole ferree di democrazia interna (tesseramento, congressi, primarie). Chi sgarra
perde i rimborsi elettorali e paga multe salatissime. Cioè fallisce. Non sappiamo se questi
dieci comandamenti siano di destra o di sinistra. Ma sappiamo che sono
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