La beatificazione di Silvio, e i consigli di Tony Troja

Don Verzè racconta alla platea intervenuta ieri in Duomo a Milano perché Berlusconi è rappresentazione in terra della divina provvidenza…


…decisamente più terreno il consiglio di Tony Troja

Debito e sostenibilità: disastro Italia Nel Primo mondo solo la Grecia peggio di noi

Shahim Kamalodin, ricercatore e analista presso l’istituto olandese Rabobank. La sua creatura si chiama “Indice di Vulnerabilità Sovrana” e, da qualche giorno, ha preso a girare in rete dopo aver catturato, per prima, l’attenzione del più importante quotidiano economico europeo: il Financial Times. Si tratta di uno strumento di analisi che misura in senso lato la fragilità della finanza pubblica mettendo insieme in un colpo solo otto diversi indicatori. Dal più classico rapporto debito/Pil fino allo “sforzo” monetario da impiegare per riportare i conti ai livelli pre-crisi. Passando, ed è questo l’aspetto più interessante, dal fantomatico “corruption perception index”, vera e propria chiave di volta dell’analisi.

In questo grafico l'italia è seconda al mondo come tasso di rischio.
A determinare il disastro italiano, spiega infatti Rabobank, è il famigerato “indicatore numero 8”, proprio quel “corruption perception index” che, si legge, misura “la credibilità, la capacità e l’abilità di un governo nel portare avanti le necessarie misure di austerity”. Roma, insomma, aveva promesso rigore e serietà. Ma qualcuno non le ha creduto. I soliti scettici e pessimisti?
Articolo completo preso qui:


Marea nera, stravolto l'equilibrio naturale

Dalla notizia Ansa qui

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ROMA - La marea nera del Golfo del Messico ha "spezzato" la Loop current, una delle principali componenti della Corrente del Golfo e uno dei motori che contribuisce a riscaldarla. Lo segnala uno studio italiano, secondo il quale è impossibile prevedere come si evolverà la situazione, ma se questo processo proseguirà, potrebbero esserci serie conseguenze per la Corrente del Golfo, la corrente calda che percorre l'Atlantico fino al Nord Europa.

La ricerca, pubblicata sul sito dell'Associazione Geofisica Italiana, dell'Istituto di Scienze atmosferiche e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isac-Cnr), è stata condotta dal fisico teorico Gianluigi Zangari, dei Laboratori Nazionali di Frascati dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Il ricercatore ha analizzato i dati dei satelliti americani ed europei per l'osservazione della Terra (Jason, Topex-Poseidon, Geosat Follow-On, Ere-2 ed Envisat) in collaborazione con l'Università del Colorado e utilizzando un sistema di calcolo sviluppato e brevettato dallo stesso Zangari nei Laboratori di Frascati nel 1999. Nei giorni scorsi nel Golfo del Messico la marea nera aveva cominciato a formare un vortice che adesso ha raggiunto dimensioni notevoli e che si è completamente separato dal resto della corrente. "Si è rotto un equilibrio nato in milioni di anni", ha osservato Zangari, e "se non si ricostituirà la Corrente del Golfo, potrebbe subire conseguenze irreparabili".