Non mi piace focalizzare nel blog troppo sui temi di attualita' ed in particolare di politica se non per sommi capi, ma quello che ha passato la Grecia e sta passando è piu' che degno di nota in un paese in cui tutti i numeri indicao una situazione economica ed umana disastrosa.
Il come la Troika (FMI, Commissione europea e BCE tutti organi non eletti da nessun sistema democratico) abbia messo in ginocchio una nazione ricorda molto la storia dei "nazisti" o equipollenti in cui sono stati maestri nel far morire a fuoco lento e sadico molti deportati nei vari campi di concentramento.
Allo stesso tempo le richieste di restituzione del denaro fino all'ultimo centesimo mi ricorda questo versetto del Vangelo e di come l'avidita'/ricchezza esagerata è la prima porta di verso tutti i vizi e declassamento dell'umanita' intesa in senso lato.
Parabola del servo spietato (Mt. 18, 21-35)
"Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti. Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito. Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa. Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi! Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito. Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».
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Il referendum indetto in Grecia deve ricordare a tutti che il denaro non puo' essere anteposto a tutto ma che prima di tutto deve venire sempre e comunque l'uomo con tutto quello che rappresenta.
Con questa vittoria la Grecia, nella sua piccolezza come dimensione di Nazione, ha urlato forte che la Democrazia è e deve essere il cardine dell'Unione Europea, democrazia che oramai, in cui la Troika comanda, è vista e sentita solo come un intoppo e disturbo facendo venire in mente a tutti che anche noi, in questo periodo, stiamo vivendo una Terza Guerra mondiale ma molto piu' subdola e spietata di quelle vissute nel passato.
Speriamo che i paesi Europei seguino la strada da loro delineata.
E quindi grazie al referendum finalmente una boccata di sana Democrazia.