Ambiente - Conoscere gli alberi di Firenze

Penso che ogni abitante della propria citta' o che ne  visiti altre possa essere domandato spesso i nomi degli alberi che trovi nelle vie della citta'.

Ho trovato per caso questo sito che reputo molto interessante.

Di seguito una breve descrizione.

Le schede delle 15 tipologie di alberi più rappresentativi di Firenze suddivisi in tre categorie: STRADE E VIALI (Bagolaro, Cipresso, Pino, Platano, Tiglio), PARCHI E GIARDINI (Cedro, Leccio, Olmo, Pioppo, Quercia), TERRENI E CAMPI INCOLTI (Acero campestre, Olivo, Orniello, Robinia, Susino).
Per ciascun albero è riportata la "Carta d'Identità" contenente le principali caratteristiche scientifiche, la descrizione delle foglie, dei fiori, dei frutti e dei fusti,approfondimenticuriosità, tante tante fotografie bellissime e l'utilissimo glossarioper comprendere i termini più difficile.
La web-app è inoltre arricchita della mappa interattiva degli oltre 80.000 alberi del territorio fiorentino, realizzata dal Comune di Firenze nell'ambito di "Open Data - I dati aperti del Comune di Firenze" (http://opendata.comune.fi.it).
Questa web-app - così come anche "Energizziamoci" e "Le Rocce di Firenze" - nasce come strumento didattico digitale realizzato e proposto alle alunne ed agli alunni delle scuole secondarie di 1°grado del Comune di Firenze che, con i loro insegnanti, hanno partecipato alle attività laboratoriali e percorsi in Firenze e Cascina (PI), realizzati nell'anno scolastico 2013/14

GLI ALBERI DI FIRENZE
GLI ALBERI DI FIRENZE

Ambiente - I primi 4 mesi del 2015 sono stati i più caldi di sempre

Notizia allarmante se poi pensiamo che papà Francesco sta facendo un'enciclica sul global warming. 
Come evidenziato dagli esperti, nei primi quattro mesi del 2015 la temperatura media dell'aria ha superato la media di lungo periodo di 1,48°C, mentre quella oceanica di 0,55°C.
Ciò che preoccupa è che quasi tutti continenti hanno fatto registrare una temperatura superiore alla media.Il mese di aprile è stato il più caldo del quadrimestre: circa 0,74°C al di sopra della media del ventesimo secolo. Un valore che lo colloca al quarto posto dal 1880 (anno in cui iniziarono le rilevazioni ufficiali).



Cultura - Il naufragio del Titan

Ecco un'interessante voce di Wikipedia che ho trovato in questi giorni:

http://it.wikipedia.org/wiki/Il_naufragio_del_Titan

Il naufragio del Titan (nell'originale in inglese della prima edizione, Futility, rinominato Futility, or The Wreck of the Titan nel 1912) è una novella del 1898 di Morgan Robertson. Il racconto, che narra le vicende di un transatlantico di grosse dimensioni che si scontra con un iceberg e affonda nell'Oceano Atlantico, sembra profetizzare il naufragio del Titanic, avvenuto quattordici anni dopo la pubblicazione del libro. Oltre all'evidente somiglianza dei nomi, infatti, il Titan affondò nel Nord Atlantico e non possedeva abbastanza scialuppe di salvataggio per tutti i passeggeri, esattamente come il Titanic. Ci sono, inoltre, altre similitudini nelle dimensioni, nelle velocità e nei dispositivi di salvataggio.

Ci sono, inoltre, altre similitudini nelle dimensioni, nelle velocità e nei dispositivi di salvataggio:[3][4]
  • Entrambe le navi erano a tripla elica e avevano due alberi.
  • Entrambe erano definite “inaffondabili”.
  • Avevano dimensioni simili (244 metri di lunghezza per il Titan, 269 per il Titanic).
  • Viaggiavano a velocità simili (25 nodi il Titan, 22 nodi e mezzo il Titanic).
  • Entrambe avevano un numero di scialuppe insufficiente per tutti i passeggeri.
  • Entrambe partirono ad aprile.
  • Entrambe percorrevano la rotta che congiunge New York con il Regno Unito.
  • Entrambe colpirono un iceberg sul lato di dritta.
  • Entrambe affondarono a circa 400 miglia da Terranova.
  • Entrambe portarono alla morte migliaia di persone.

Salute - Goji



Mi è stato segnalato da un collega che fa ed ha fatto molti viaggi in Cina la seguente pianta.

Ne indico i benefici che ho trovato su wikipedia.

Uno studio cinese condotto sui topi ha riscontrato che le bacche di goji potenziano la capacità antiossidante. L'attività antiossidante è risultata essere comparabile a quella della vitamina C.

La medicina tradizionale cinese attribuisce alle bacche di goji, nonché alla corteccia, alle radici e alle foglie della stessa pianta, numerose proprietà curative e preventive. Già nell'antico manuale di erboristeria Shennong Ben Cao Jing la pianta viene citata come curativa per una serie di mali e anche efficace per fortificare muscoli e ossa e rallentare l'invecchiamento.

100 grammi di prodotto contengono[1]:
Grassi totali 5,7 g
Grassi saturi 1,1 g
Proteine 10,6 g
Carboidrati 21 g
Zuccheri 17,3 g
Sodio 24 mg
Calcio 112,5 mg
Ferro 8,4 mg
Fibre crude 7,70 g
Vitamina C 306 mg
Carotene 7,38 mg
Amminoacidi 8,48 mg
Vitamina B1 0,15 mg

Polisaccaridi 46,5 mg

Si può consumare fresca, appena raccolta. Oggi le bacche di goji sono presenti anche nel mercato occidentale, soprattutto in Gran Bretagna, Australia e Stati Uniti, essiccate o in concentrato miscelato con altri prodotti quali succhi di frutta, yogurt, tè, merendine, barrette, marmellate. Il loro sapore è paragonabile a quello del mirtillo, uva passa, lampone e fragola . Una dose media è rappresentata da circa 20 grammi giornalieri.

http://it.wikipedia.org/wiki/Goji

Esse sono state definite in Oriente come il frutto della vitalità e della longevità. Secondo le tradizioni orientali, coloro che bevevano acqua attinta da un pozzo nel quale erano cadute delle bacche di Goji ottenevano in dono una fama di persona sempre giovane e ricca di vitalità.

secondo uno studio condotto di recente in Australia. Le ricerche condotte da parte degli esperti hanno permesso di individuare la capacità delle bacche di Goji di rallentare il decorso del cancro della pelle, rallentando il moltiplicarsi delle cellule malate.

Hanno componenti considerati benefici in particolar modo per la salute degli occhi, come il betacarotene, la luteina e la zeaxantina.

A colpire è inoltre soprattutto il contenuto di vitamina C delle bacche di Goji, che sarebbe superiore di 500 volte rispetto a quello delle arance. Per i monaci tibetani e per la medicina tradizionale cinese queste bacche sono così preziose da aver meritato la nomina di "diamanti rossi".

Le proprietà benefiche delle bacche di Goji sono numerose. Esse sono infatti considerate in grado di stimolare il metabolismo, favorendo di conseguenza il dimagrimento, di migliorare la qualità del sonno e della memoria, e di garantire effetti benefici per la vista. Sono inoltre ritenute un alimento afrodisiaco ed in grado di fornire grande energia. Infine, stimolano il sistema immunitario e contribuiscono alla regolazione degli zuccheri nel sangue.

http://www.greenme.it/abitare/orto-e-giardino/10415-bacche-di-goji-benefici-come-coltivare

Notizie - Le FS danno in utilizzo gratuito le vecchie stazioni

Entra nel vivo il piano delle Ferrovie dello Stato per la riqualificazione delle vecchie stazioni e delle linee ferroviarie dismesse. FS darà le vecchie stazioni in concessione d'uso gratuito a chi si occuperà della loro manutenzione e le utilizzerà per organizzare progetti e attività socio-culturali.

Sulla rete ferroviaria italiana troviamo ben 1700 stazioni FS impresenziate, dove tutto viene gestito a distanza mediante controlli informatici. Ora FS ha deciso di cederle con contratti di comodato d'uso gratuito alle associazioni e ai Comuni che le utilizzeranno come base per avviare progetti interessanti per il territorio.

Di seguito copio ed incollo il testo dal sito delle F.S.

http://www.fsitaliane.it/fsi/Impegno/Per-le-Persone/Riutilizzo-Patrimonio-FS-Italiane

Tecnologia - Registro delle opposizioni contro le chiamate indesiderate

Chi di noi puo' dire di non ricevere, con una certa cadenza, delle chiamate strane di pubblicita', oppure in cui l'interlocutore riattacca subito oppure per fare proposte piu' disparate.

E' vero che purtroppo siamo nel paese delle "banane" ma per questo esiste il registro delle opposizioni che permette, dopo essersi registrati, di dare diniego di ogni comunicazione non autorizzata.

Di seguito copio ed incollo le info dal loro sito ed il sito web stesso:

http://www.registrodelleopposizioni.it/it/abbonati/home-abbonato

Per iscriversi e poi procedere alle opposizioni alla pubblicita':

https://abbonati.registrodelleopposizioni.it/abbonati.jk/#new


Notizie - Ero Massone libro di un ex Adepto e modalita' di funzionamento della loggia

Ero massone. Dalle tenebre della Loggia alla luce di Cristo

http://www.ibs.it/code/9788885223653/caillet-maurice/ero-massone-dalle.html

Ho avuto modo di vedere per caso su una rivista l'intervista a questo ex Massone che ha scritto un libro sulla massoneria e della sua conversione postuma.

E' evidente che la Massoneria ha molti collegamenti esoterici, non a casa è luogo comune che la Massoneria governi il mondo e proprio una delle tre tentazioni che subi' Gesu' fu questa:



« Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». »   (Matteo 4,8-9)

Di seguito alcune info e trafiletti:

"....La pratica dell'esoterismo massonico suscita indiscutibilmente curiosita' rispetto ad altre vie iniziatiche e occultismi vari.Lo spirito critico del razionalista che ero stato si era smussato in seguito al contatto reiterato con i rituali che costituivano l'essenza della mia "spiritualita" da sei anni. Massoni celebri hanno aderito ad altre ricerche iniziatiche: Oswald With, ad esempio, Papus e Rene' Guenon....."

"Io non ebbi difficolta' ad accettare i principi di base: umanesimo derivante dalla "tradizione primordiale", liberta' di coscienza , fratellanza mondiale.
Benche' le prime monografie fossero del tutto anodine, a poco a poco finimmo con l'essere impregnati di idee che non ci erano familiari: il "cosmico" , che sottindendeva una deificazione dell'universo e un vero e proprio panteismo; il "karma",una sorta di conto degli atti buoni o cattivi al cospetto del cosmico; la "reincarnazione",che teneva conto del karma."



"Si progrediva per mezzo di autoiniziazioni , volte ad acquisire poteri parapsicologici :autoipnosi che portava a uscire nell"astrale", l'invisibile, e a entrare in contatto con i misteri cosmici; visione dell'aura ( una sorta di anello luminescente che circonda il corpo); azioni a distanza su esseri e cose...
Il pensiero positivo veniva incoraggiato , e gli adepti persuasi che potevano ottenere quanto desiderato attraverso la visualizzazione dei risultati attesi.
Assistemmo a qualche riunione in loggia e mi sorprese scoprire che il Maestro della loggia ( equivalente al Venerabile della massoneria) aveva il monopolio della parola e i membri ricevevano gli insegnamenti in modo passivo."


Di seguito l'intervista integrale dal seguente sito web:

http://www.tempi.it/ero-massone-storia-di-maurice-caillet-l-ex-venerabile-convertito-al-cattolicesimo-grazie-a-lourdes#.VU8dPPntlBc







Dottor Caillet, lei chiese di entrare nella massoneria da convinto ateo razionalista. E in genere è così che ci si immagina i massoni. Quella che lei racconta, però, è più che altro una strana forma di religione misterica ultrafideista. Che logica ha questo tuffo dai Lumi all’occulto?C’è qualche cosa di incomprensibile anche per me nell’essere passato dal razionalismo e dallo scientismo all’accettazione di rituali di tipo animista fondati su una mitologia discutibile e a una vera e propria negazione della ragione. Il mio stesso raziocinio ne è rimasto chiaramente annebbiato. Anche altre persone più qualificate di me hanno ceduto alla seduzione delle “sirene” massoniche: curiosità, ricerca di saperi nascosti ai comuni mortali, ambizione di entrare nell’élite. Questa irrazionalità contrasta effettivamente con le filosofie cosiddette dei Lumi, che facevano l’apologia della ragione, spesso con disprezzo per la fede.

Molti princìpi della massoneria non sono altro che una specie di cristianesimo senza Cristo. La sua stessa conversione iniziò quando, durante una Messa a Lourdes, lei scoprì che quel «chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto» non era un motto massonico bensì la «parola del Signore Gesù».Il mio ultimo libro, Ero massone, mostra bene, spero, che i princìpi massonici “Libertà, Uguaglianza, Fraternità” sono effettivamente scimmiottature degli insegnamenti di Gesù, perché deviati o proprio traditi nella pratica. Ma in quindici anni di massoneria io non mi sono mai preoccupato dell’origine di quei princìpi e non ne vedevo le contraddizioni, in particolare l’assenza di uguaglianza tra gli iniziati e i profani e perfino tra i massoni stessi, suddivisi in 33 gradi ben distinti.

Nella storia della sua conversione c’è anche «lo sguardo» del suo padre spirituale Yves Boucher. Possibile che in un monaco ci sia più “umanesimo” che in un libero muratore?Senza alcun dubbio l’incontro con quel monaco benedettino ha rafforzato la mia conversione: prima in modo intuitivo, poi in modo più cosciente nel corso degli anni, ho avvertito la presenza dello Spirito Santo che animava quell’uomo autentico e distaccato dai beni di questo mondo, presenza che io non avevo mai percepito tra i miei “fratelli” massoni, guidati da ogni sorta di brama e di sofisma. Il suo buonsenso mi ha convinto che la fede non esclude la ragione, ma la eleva. Mi ha anche insegnato a lasciarmi trasformare dalla Grazia che dona la vera gioia.

Dopo la folgorazione a Lourdes le capitarono alcuni fatti inquietanti che lei attribuisce all’«azione del Maligno». Cosa c’entra il diavolo con la massoneria?Per me è evidente che il Maligno ci tiene a mantenerci sotto la sua dipendenza attraverso l’influenza di false filosofie, il fascino di saperi sedicenti occulti e quella cultura di morte alla quale io ho contribuito con la pratica delle interruzioni di gravidanza. Questo ci svia da Gesù che è la verità e la vita.

Nel suo libro lei cita diversi cattolici affiliati alla massoneria che vivono questa “doppia appartenenza” come se non ci fosse alcun problema. Secondo lei nella Chiesa la massoneria è sottovalutata?In Francia c’è sempre stata una tradizione di gallicanesimo, vale a dire di indipendenza nei confronti dell’autorità del magistero. È per questo che la prima condanna dell’appartenenza alla massoneria di Clemente XII (1738), poi le seguenti, non furono trascritte né applicate dai diversi regimi francesi, regno, impero o repubblica. Molti tra i massoni giustificano la loro doppia appartenenza col pretesto che il nuovo diritto canonico, uscito dal Vaticano II, non condanna esplicitamente l’adesione alla massoneria e fingono di ignorare la dichiarazione della Congregazione per la dottrina della fede del 26 novembre 1983, firmata da monsignor Ratzinger e approvata da Giovanni Paolo II, dunque senza alcun equivoco possibile. Per di più, alcuni cattolici un po’ ingenui si lasciano sedurre dai princìpi di tolleranza e di umanesimo esibiti dalla massoneria, per la quale in realtà l’antidogmatismo è un vero dogma.

E gli altri la sottovalutano? Sa che nel Partito democratico italiano è iniziato uno psicodramma quando è emerso che alcuni suoi esponenti sono massoni?Non conosco la situazione in Italia, ma nei paesi anglofoni, così come in Francia, è normale per un uomo politico appartenere alla massoneria.

C’è chi entra in una qualche loggia «per progredire su una qualche via iniziatica o spirituale» e chi invece lo fa «per ampliare la rubrica dei contatti illustri». Dove si incrociano le due strade?Quando ero Venerabile (o presidente) di loggia, avevo suddiviso i miei “fratelli” in tre categorie: un terzo di idealisti che sperano di migliorare l’uomo e la società (senza l’aiuto di Dio: si chiama pelagianesimo), un terzo di arrivisti che contano sulle loro nuove relazioni per migliorare la loro posizione sociale, un terzo di assistiti che hanno bisogno di una famiglia in cui sentirsi al sicuro, alla maniera dei clientes delle famiglie influenti ai tempi della società romana antica. Ma certamente non c’è una separazione ermetica fra queste tre categorie.

Ma la smania di potere può portare un massone a sostenere battaglie contrarie alle proprie convinzioni? Ha visto esempi di questo?Assolutamente sì, e il migliore esempio che posso fare è quello dei parlamentari francesi di destra, membri della massoneria, che hanno votato nel 1974 a favore della legge Veil sulla liberalizzazione dell’aborto, mentre le loro convinzioni personali li spingevano a non farlo. Ma due Gran Maestri erano stati scelti come consiglieri del governo e avevano chiesto ai “fratelli” di sostenere quel progetto. La stessa Madame Veil rimase stupita di avere così pochi oppositori.

Lei scrive che l’edonismo massonico «ha portato a preparare e promuovere in Francia», oltre all’aborto, tutte le leggi che favoriscono la cosiddetta secolarizzazione, dal libertinaggio sessuale alla manipolazione degli embrioni. Quindi esiste veramente il famigerato complotto che decide l’agenda della politica e dell’opinione pubblica? E come funziona?Per prima cosa la massoneria recluta sempre negli ambienti influenti e in particolare negli ambienti della politica e del giornalismo, dell’educazione pubblica e delle professioni liberali. Non si può veramente parlare di complotto, ma nel corso delle riunioni che si svolgono ogni quindici giorni si produce una “unificazione” delle idee, un consenso, che porta i “fratelli” a usare della loro influenza là dove si trovano, e in genere con grande discrezione.

Aborto, legalizzazione delle droghe, eutanasia, divorzio… Come mai il culto massonico della natura e dell’umanità finisce sempre per ritorcersi contro l’uomo?Effettivamente tutto l’umanesimo che esclude Dio si ritorce contro l’uomo: è così che il comunismo, le cui intenzioni originali erano lodevoli, è sfociato in uno dei più grandi genocidi della storia.

Lei parla esplicitamente del «maschilismo della massoneria». Ma se la massoneria è maschilista, dovrebbe essere maschilista, per esempio, anche la legge sull’aborto. E come la mettiamo con la storia della “liberazione della donna”?Non c’è tutta la contraddizione che si potrebbe credere tra il maschilismo delle obbedienze massoniche maschili e la cosiddetta liberazione della donna. Il punto che accomuna le due cose è la volontà di sbarazzarsi di tutti gli ostacoli alla possibilità per l’uomo di approfittare delle grazie femminili senza alcun vincolo. Le obbedienze femminili, minoritarie, hanno inseguito la libertà sfrenata senza valutare le conseguenze per la loro femminilità e la loro reale indipendenza.

Dice che non si può usare la parola “complotto”. Ma l’«universalismo massonico» di cui scrive nel libro, che addirittura «aspira al governo del mondo, progetto sostenuto in forma sotterranea da parecchie organizzazioni internazionali pilotate da massoni: Trilaterale, Bilderberg, B’nai B’rith» un po’ ci assomiglia. Cosa succede in quelle segrete stanze?Benché sia chirurgo, i miei mezzi finanziari non mi hanno permesso di entrare negli arcani della massoneria internazionale politica e finanziaria, riservata ai grandi di questo mondo. Ma io so quel che si diceva all’interno delle logge su questo argomento. A proposito, Monsieur Zapatero, che credo sia massone, ha ricevuto pochi giorni fa i suoi amici del Bilderberg nei pressi di Barcellona.

Qualcuno vede spuntare grembiuli anche dietro le varie “campagne” contro il Papa e la Chiesa. Perché la massoneria dovrebbe odiare Benedetto XVI?Per aver partecipato alla massoneria per quindici anni, posso testimoniare che per i massoni, i quali affermano continuamente la loro grande tolleranza, l’uomo da abbattere è il Papa, che si tratti di Pio XII, di Giovanni Paolo II o di Benedetto XVI. Mentre la famosa tolleranza è effettiva nei confronti delle Chiese protestanti e ortodosse (Chiese divise), come nei conforonti del giudaismo e dell’islam, l’ostilità contro la Chiesa cattolica riguarda il fatto che essa è centralizzata attorno al Santo Padre, il quale vigila sulla sana dottrina e sostiene in particolare la conciliabilità tra la fede e la ragione.

Sulla rivista cattolica L’homme nouveau lei ha invocato «una legge per la separazione dello Stato dalla massoneria». Era solo una battuta?Certo, era ironico quel che ho scritto, e cioè che bisognava ottenere la separazione dello Stato francese dalla massoneria, così come la massoneria aveva ottenuto all’inizio del XX secolo la separazione della Chiesa e dello Stato. Io però lo penso sinceramente, pur non prevedendone la realizzazione prima di qualche decennio. Ma i tempi di Dio non sono i nostri… e io prego per la conversione dei massoni.

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Di seguito altri interessanti articoli del blog:

Religione - Il piano massonico nella chiesa attuato dai vescovi dal 1962 in poi



Religione - Padre Amorth parla della Massoneria e della lotta contro il diavolo.



Religione - Rosari con simboli massonici



Psicologia - Test psicologico on line di 68 domande

Per caso ho trovato nei segnalibri un link a questo test psicologico in 68 domande.

Colgo l'occasione di menzionarlo nel blog:

Di seguito una breve descrizione sulla teoria di Jung alla base di test ripresa dal loro sito web:

http://www.altamira.it/Test/Default.htm


La teoria di Jung si basa innanzi tutto sulla distinzione tra introversione ed estroversione. Nella nostra cultura il termine introversione tende ad avere un significato leggermente negativo. Non è così nella teoria junghiana. L’introversione non è né meglio né peggio dell’estroversione. Questa dimensione ha infatti a che fare con l’orientamento dell’energia psichica. Un introverso tende ad orientare la sua energia psichica verso il mondo interiore (pensieri ed emozioni) mentre l’estroverso orienta la sua verso il mondo esteriore (fatti e persone). Ciascuno di noi utilizza questi due orientamenti ma generalmente uno tende a prevalere sull’altro in maniera più o meno marcata. La prima finalità del test è di capire quale è il nostro orientamento prevalente. 

In secondo luogo, Jung distingue quattro funzioni psichiche che sono il pensiero, il sentimento, la sensazione e l’intuizione. Ciascuna di queste funzioni ci consente di adattarci al mondo e alla vita. Il pensiero utilizza dei processi logici, il sentimento utilizza dei giudizi di valore, la sensazione percepisce i fatti e l’intuizione percepisce le possibilità presenti dietro i fatti. Queste quattro funzioni possono essere presentate con la seguente figura: 

Ciascuna funzione tende ad appoggiarsi ad una delle due funzioni che le stanno vicine ma non alla funzione che si trova ai suoi antipodi. Per esempio, la funzione pensiero si può appoggiare all’intuizione o alla sensazione, ma non al sentimento che rappresenta la sua funzione opposta. Le funzioni opposte hanno però un elemento importante in comune. La coppia Pensiero-Sentimento è, secondo Jung, di carattere razionale, mentre la coppia Intuizione-Sensazione è di carattere irrazionale.

In questo contesto, razionale significa che il pensiero e il sentimento sono delle funzioni giudicanti che si basano su dei principi (consci o inconsci). Il pensiero utilizza principi logici, il sentimento principi di valore. Mentre irrazionale significa che l’intuizione e la sensazione sono delle funzioni percettive che non si basano sul giudizio o su dei principi. La sensazione percepisce le cose, l’intuizione percepisce quello che sta dietro alle cose, senza giudizi, né logici né di valore. Questo parametro razionale-irrazionale o giudizio-percezione è di grande utilità perché consente di determinare la funzione predominante. Se per esempio in una persona prevale l’elemento percezione, sappiamo che la sua funzione dominante potrà essere l’intuizione o la sensazione ma non il pensiero o il sentimento. 

Naturalmente, ciascuno di noi possiede ed utilizza le quattro funzioni, ma c’è sempre una funzione che tendiamo ad utilizzare meglio o più frequentemente. E’ la nostra funzione predominante. La funzione numero due (l’altra funzione che usiamo meglio e più frequentemente) viene invece chiamata funzione d’appoggio.

Salute - Pentole antiaderenti cancerogene

Risulterebbe che le pentole antiaderenti siano Cancerogeni dovute al contenuto di Teflone

Ciò che rende il rivestimento in teflon delle padelle potenzialmente pericoloso è il suo contenuto di PFOA (acido perfluorottanico). Si tratta di un emulsionante utilizzato proprio nella produzione del teflon, in merito al quale alcune ditte produttrici sostengono che esso possa scomparire nel corso del processo di lavorazione del rivestimento antiaderente, per via delle elevate temperature che possono essere raggiunti nel corso dello stesso.

Ecco invece l'articolo originale con eventuali pentole alternative sempre antiaderenti:

1) Titanio (costose ma praticamente indistruttibili)
2) Terracotta vetrificata (verificare il materiale utilizzato)
3) Porcellana Atossica (attenzione agli smalti utilizzati che potrebbero essere parzialmente tossici)
4) Ferro che hanno problema della ruggine, da lavarsi con un panno appena bagnato.
6) Pietra ollare (impiegano del tempo per riscaldarsi e sono ideali per zuppe e minestroni)
7) Acciaio inox (un po attaccano ma basta usare olio e girare di frequente)
8) Alluminio (possono essere rischiose per la salute) Attenzione dunque anche ai contenitori o alle pellicole in alluminio utilizzati per la conservazione dei cibi. I sali d'alluminio che si sprigionano durante la cottura potrebbero essere potenzialmente tossici per la salute. 
9) Rame stagnato (se non stagnato Si dovrà dunque andare alla ricerca di pentole in rame stagnato che impediscano che nel corso della cottura si verifichi un processo di ossidazione che può condurre alla formazione di sostanze tossiche e di una patina di ossido di rame che dovrà essere sempre rimossa nel caso si utilizzino pentole in rame non stagnato. Le pentole in rame, anche se protette da un rivestimento in stagno, dovrebbero sempre essere utilizzate con la massima attenzione, poiché tale rivestimento protettivo potrebbe facilmente rovinarsi a causa di calore eccessivo o scheggiarsi a contatto con alcuni utensili da cucina.)
10) Ghisa smaltata (sicura solo se smaltata e se lo smalto non è rotto)

[Fonte

http://www.greenme.it/mangiare/cucina/8569-teflon-alternative-padelle]

Servizio Pubblico Puntata 23 - L'editoriale di Travaglio "Renzi Slurp"


L'altro ieri Renzi, in tour elettorale in Trentino Alto Adige camuffato da missione di Stato con 20 persone al seguito su due aerei blu e un elicottero blu, ha finalmente scoperto il colpevole delle cose che non vanno: i talk show del martedì e del giovedì, che dicono che tutto va male mentre va tutto bene, vogliono distruggere mentre lui vuole costruire. E' una tesi avvincente, soprattutto originale,anche se ci ricorda qualcuno...