Ecco alcuni detti che mi pare giusto segnalare (in grassetto quelli che reputo particolarmente interessanti:
- Con i buoni sarai
buono, con i non buoni sarai buono allo scopo di renderli buoni.
- Colui che può vincere gli altri è forte, ma colui che vince se stesso è onnipotente.
- Come la fiamma di un lume sale anche se capovolta, così l’uomo piegato dal destino si rialza per lottare.
- Se leggete in un libro che un padre ama il proprio figlio, sia pure egli non sano o addirittura malvagio, l’uomo che ha scritto quel libro è decisamente un saggio.
- Un padre con pochissimo alleva il proprio figlio, il figlio con molto non sfama il padre.
- L'uomo odiato dall'uomo che tu odi è una brava persona.
- Se un uomo volgare insulta un uomo saggio, l'uomo saggio si chiude nel rifugio incrollabile della pazienza.
- L'uomo deve circondare di fecondità e di affetto la sua casa come il sole circonda in un solo giorno di fecondità e di affetto la madre terra.
- L'uomo può allontanare da sé i suoi più grandi mali con il lavoro. Tienilo presente, essi sono: la noia, l'invidia, il bisogno.
- L'uomo si disonora con il furto, mai con il lavoro.
- Il saggio affronta maggiori pericoli tra la folla che non nella solitudine.
- Solamente i grandi saggi hanno i più grandi difetti e sanno riconoscerli.
- L'uomo nobile assomiglia nella sua essenza al vento. L'uomo dozzinale assomiglia nella sua essenza all’erba. Quando l’uomo nobile avvicina l’uomo dozzinale è come se il vento passasse veloce sull’erba. Essa si inchina.
- L'uomo che legge sa molto ma non vede niente, l'uomo che osserva sa molto di più perché può vedere assai lontano.
- Gli uomini sono come le montagne incappucciate di neve. Soltanto da lontano è possibile apprezzarne la giusta altezza e l'immensa bellezza.
- A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta. (Cina)
- Dio ci ha dato due orecchie ed una sola bocca per ascoltare almeno il doppio di quanto diciamo. (Cina)
- E' più facile proteggersi i piedi con i sandali che ricoprire di tappeti tutta la terra. (India)
- Quando scende la pioggia sottile, chiudi la porta e, senza fare niente, sdraiati su un alto cuscino, attingi acqua di sorgente e assaggia varie tazze di tè di stagione, ammira la luna brillante e ascolta la pura brezza. Solo così avrai una perfetta tranquillità.
- Con il bel tempo prendi sempre con te l’ombrello, anche se non hai fame porta sempre con te il cibo.
- Un cumulo di gocce fa straripare il fiume.
- Il gobbo non vede la propria gobba. (C’è che non vede la trave nel suo occhio, ma vede la pagliuzza nell’occhio degli altri).
- Io sono un signore, tu sei un signore, egli è un signore, siamo dunque tutti quanti dei signori, ma il cavallo però chi lo striglia?
- L’estate muore sempre annegata dall’acqua dell’autunno.
- Nella sua grande ambizione l’uomo non ha mai saputo creare niente che sia più bello di un fiore di prato.
- La rana non ha piacere di far sapere di essere stata un girino.
- La vita è come una cipolla: se ne stacca un pezzo alla volta e ogni tanto si piange per le sue emanazioni.
- Un colpo di lingua può rompere le ossa. (Fa più male una parola che il bastone).
- Chi ti racconta i fatti degli altri e i suoi, domani racconterà i tuoi agli altri.
- Quando la rabbia ti fa sputare contro il cielo, finisci sempre per sputarti in testa.
- Simili all'ombra prima di mezzogiorno sono le amicizie tra i malvagi. Simili all'ombra di quando si fa sera sono quelle tra i buoni. Col tempo le une si affievoliscono, le altre si accrescono.
- Parla poco. Le parole sono come perle preziose il cui valore aumenta in proporzione della rarità.
- Accade spesso che, in questo mondo, lo stomaco modifichi il cervello; infatti chi è sazio difficilmente crede a chi ha fame.
- I cinesi amano il compromesso. Se voi dite loro: “Questa stanza è troppo buia, dovete farci una finestra!” essi si opporranno. Ma se voi dite: “Togliamo il tetto” essi vi verranno incontro dicendo: "Facciamoci una finestra!”
- Una volta solevo meditare per lunghi giorni di fila, ma vivere un breve lasso di tempo vale di più; una volta solevo rizzarmi sulla punta dei piedi per guardare lontano, ma vale di più ampliare il proprio orizzonte salendo sopra un'altura.