Umor/Scienza - Trapianto di pene e scroto fatto il primo al mondo

L'umor di questa notizia viene facile, mi sento di menzionarla sia per un fatto scientifico che umoristico.

Alla luce di questa notizia sarebbe utile sapere se Rocco Siffredi ha accettato di aderire al dono dei suoi "organi" ("plurale mai estatis "visto che non penso che Rocco di cognome faccia "Bigazzi").

Il giorno che tira il calzino (il piu' tardi possibile si spera) sicuramente la lista di attesa per la sua "ceppa" sara' sicuramente molto "lunga" ;) per chi vorra' cambiarsi il suo "motore anteriore"

Il primo trapianto completo di pene e scroto al mondo
// Galileo

14 ore. È questo il tempo impiegato dai medici del Johns Hopkins Hospital di Baltimora per un’operazione davvero straordinaria. Infatti, il 26 marzo scorso, un giovane militare, che aveva perso i genitali a causa dell’esplosione di una bomba in Afganistan, ha ricevuto per la prima volta al mondo un trapianto totale di penescroto e parte della parete addominale, prelevati da un donatore di organi deceduto.
L'articolo Il primo trapianto completo di pene e scroto al mondo sembra essere il primo su Galileo.

Montanelli - Indro e Destà. Una replica della Fondazione Montanelli Bassi

Indico di seguito un trafiletto della Fondazione Montanelli per quanto riguarda "la macchina del fango" che ciclicamente si "abbatte" sulla memoria di Indro come "fascista". 

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 Indro e Destà. Una replica della Fondazione Montanelli Bassi
 

Abbiamo ricevuto via mail dalle autoproclamatesi “Indecorose” l’invettiva, già comparsa nei giorni scorsi sulla stampa, con la quale Indro Montanelli viene da esse accusato di essere stato “fascista, revisionista, conservatore e colonialista”. Epiteti che non avrebbero scandalizzato Indro, visto che egli, come ha sempre ammesso, al fascismo aveva aderito in giovanissima età, per poi abbandonarlo sul finire degli anni Trenta; la qualifica di revisionista l’avrebbe accettata volentieri, poiché lo storico non può che essere così; conservatore si era sempre ritenuto lui stesso e colonialista lo è stato nel senso che ha partecipato alla guerra di Etiopia accanto a tanti altri giovani italiani.   
A queste accuse però le Indecorose ne hanno aggiunta un’altra profondamente ingiusta: Indro avrebbe usato violenza contro la giovane Destà, la ragazza abissina “comprata” secondo la tradizione del madamato, ossia l’usanza di assegnare una compagna ai militari italiani presenti in Etiopia.  La Fondazione Montanelli Bassi si è già espressa in merito (Un'accusa ingiusta e strumentale)  sottolineando il carattere pubblico dell’unione tra Montanelli e Destà e il fatto che essa era condivisa e anzi sollecitata dalla popolazione locale, in particolare dallo Sciumbasci, ossia l’aiutante indigeno di Indro, che gli aveva presentato la ragazza. Per quanto possa essere ritenuta deprecabile, tale usanza non aveva niente di occulto o di violento, tanto che al primo figlio che ebbe in seguito da un successivo matrimonio Destà impose il nome di Indro.  Davvero uno strano modo di evocare la presunta violenza subita da parte del giornalista!  E, sempre a proposito di nomi, non ci resta che ricordare il terzo imposto dal padre a Indro, dopo quello del nonno (Alessandro): Schizogene, ossia “seminatore di zizzania”. Nome fino ad oggi profetico più di ogni altro, come rivela quest’ultima polemica.
Aggiungiamo sull’argomento due articoli usciti recentemente, quello a firma di Maurizio Giannattasio comparso sul Corriere della Sera (Ed. Milano) del 30 aprile 2018 e quello di Paolo Di Paolo pubblicato su Repubblica (Ed. Milano) il 3 maggio del 2018.
I testi dei suddetti articoli potranno essere visionati sul nostro sito www.fondazionemontanelli.it
(cliccare qui: Indro e Destà.)

  
  
 Fondazione Montanelli Bassi
via G. di San Giorgio, 2
Casella Postale 190
50054 FUCECCHIO (Fi)
Tel e fax 0571 22627
La Fondazione Montanelli Bassi aderisce
al circuito ’Associazione Case della Memoria’

Aforismi - Qualche aforisma interessante - Maggio 2018

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Aforisma del 21 aprile di Wikiquote
// Wikiquote

I paurosi muoiono mille volte prima della loro morte, ma l'uomo di coraggio non assapora la morte che una volta.
Reytan Map 12.png William ShakespeareGiulio Cesare


COMMENTO: Il concetto e' che bisogna saper controllare le paure senza pensare, preventivamente che tutto vada male (aforisma equipollente: "Il diavolo non o' poi cosi' brutto come viene dipinto"



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Aforisma del 7 maggio di Wikiquote
// Wikiquote

L'esempio non è la cosa che influisce di più sugli altri: è l'unica cosa.
Medaglia del Premio Nobel Albert Schweitzer


COMMENTO: E' giusto lamentarsi delle cose che non vanno nel mondo e nella nostra vita privata ma il modo migliore per provare a cambiare un po' le cose e' di dare il buon esempio.

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Aforisma del 4 maggio di Wikiquote
// Wikiquote

Giove ci impose due bisacce: ci mise dietro quella piena dei nostri difetti e davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri. Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
David face.png Fedro

COMMENTO: Interessante aforisma che spiega come mai, ognuno di noi, siamo piu' portati a vedere i difetti degli altri invece dei nostro :)

Piante - Gli occhi della Madonna

Ad inizio della primavera è facile vedere i seguenti fiori nei prati, si chiamano gli occhi della Madonna.

Ecco alcune foto e link relativi su Wikipedia con tutti i dettagli del caso



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