Riprendo la definizione da Wikipedia:
Il training autogeno (TA) è una tecnica di rilassamento di interesse psicofisiologico, usata in ambito clinico nella gestione dello stress e delle emozioni, e nei disturbi psicosomatici. Viene impiegata anche in altri ambiti quali lo sport e, in generale, in tutte quelle situazioni che richiedono il raggiungimento di un alto livello di concentrazione mentale.
La pratica del training autogeno ha tra le sue finalità un maggior controllo dello stress, dell'ansia, una riduzione generale della tensione emotiva e il recupero delle energie,
Il training autogeno è utile inoltre nella cura di ansia, insonnia, emicrania, asma, ipertensione, attacchi di panico e in tutte quelle patologie dove l'aspetto psicosomatico sia rilevante. Ma il TA ha un ruolo positivo anche in molti altri contesti: in particolare, per atleti e sportivi in genere, in quanto favorisce il recupero di energie, permettendo una migliore gestione delle proprie risorse. Migliora inoltre la concentrazione e contribuisce al conseguimento di alte prestazioni. È importante sapere che, nel training autogeno, il rilassamento non è la cosa principale, ma è un "effetto collaterale" del mutato equilibrio psicofisico.
Gli esercizi si attuano in una di queste tre posizioni a scelta: posizione sdraiata, in poltrona e del cocchiere a cassetta.
Gli esercizi sono di due tipi: "basilari" e "complementari".
I basilari sono:
- esercizio della pesantezza: produce uno stato di distensione muscolare (di rilassamento dei muscoli striati e lisci);
- esercizio del calore: produce una vasodilatazione periferica con conseguente aumento del flusso sanguigno.
I complementari sono:
- esercizio del cuore: agisce sulla funzionalità cardiaca e consolida lo stato di rilassamento ottenuto;
- esercizio del respiro;
- esercizio del plesso solare;
- esercizio della fronte fresca.
La sequenza sopra esposta è quella indicata da Schultz.
Le tecniche di rilassamento come ad es. il Training Autogeno nascono per raggiungere il totale rilassamento psichico e fisico tramite una serie di esercizi da svolgere mentalmente. Facili esercizi senza ginnastica che coinvolgono il pensiero, ripetendo alla mente alcune semplici frasi con la massima concentrazione. Le parole susciteranno sensazioni fisiche come pesantezza, calore, o freschezza che permetteranno di raggiungere uno stato di calma psichica e di rilassamento muscolare.
Gli esercizi si effettuano in modo differenziato e possono, all’occorrenza, essere in parte personalizzati a seconda delle varie esigenze. Si realizzano in un setting composto da ambiente accogliente, in luogo lontano da stimoli sonori o visivi, in penombra o con luci regolabili per le varie fasi di realizzazione degli esercizi. L’abbigliamento non necessita di alcuna particolarità; l’ importante che non sia costrittivo.
Le attività di rilassamento si effettuano sdraiati in posizione “supina”, oppure seduti “in poltrona” o in posizione “a cassetta”, detta anche “del cocchiere”
L’utilizzo e la padronanza (nel tempo) delle varie tecniche, permette di svolgere l’allenamento stando comodamente sdraiati a letto, seduti nella poltrona di casa, in un momento di pausa in ufficio, o in una qualsiasi area d’attesa o in un qualsiasi altro posto (anche su uno sgabello o su un sasso) che abbia un minimo di requisiti sufficienti per stare 10 minuti in tranquillità, avendo uno spazio minimo di privacy personale. Gli esercizi sono sconsigliati naturalmente quando si è alla guida di automezzi o mentre si stanno facendo azioni che richiedono una particolare attenzione.
Gli esercizi sono qui ben esplicati ed ometto nel fare semplici copia ed incolla
https://www.ernandes.net/training%20autogeno/index.htm