Risotto con salsiccia

Risotto con salsiccia
 

 
Ingredienti:
 
350 gr riso roma;
40 gr burro;
250 gr salsiccia;
1 bicchiere di vino rosso;
brodo;
1 cipolla dorata;
formaggio grattugiato.
 
 
Procedimento:
 
In un tegame scaldate il burro ed insaporite la cipolla tritata, aggiungete le salsicce spellate e frantumate.
 
Quando han preso un bel colore aggiungete il riso.
 
Mescolate bene e bagnate con del vino rosso e fate evaporare.
 
Proseguite la normale cottura del risotto aggiungendo del brodo caldo man mano che viene assorbito.
 
Quando il risotto è pronto ritirate dal fuoco ed aggiungete del formaggio grattugiato e mantecate con dei fiocchi di burro.
 
 Servite il risotto caldo.

Politica - Travaglio su Renzi e l'articolo 18 - Intervento Marco travaglio Servizio Pubblico 25 settembre 2014 serviziopubblico

Ascoltate bene, veramente interessante



Ambiente - La bici pieghevole

Qualche anno fa rimasi affascinato come un caro amico fosse riuscito a far coesistere praticita', mobilita' e spazi ridotti.

Praticamente la seguente azienda:

http://www.brompton.it/home/Brompton.html

Produce biciclette che in 60 secondi si ripiegano completamente e, si integrano in uno zaino porta computer.

Ecco alcune foto.

Di sicuro il mio prossimo acquisto quando il budget me lo permettera'....

La Brompton Bicycle nell’immagine è un perfetto connubio di estetica e funzionalità: si tratta di una bella bici di design che all’occorrenza si può ripiegare e riporre nell’apposita borsa. Questo consente di trasportare la bicicletta su treni, aerei e automobili con la massima praticità.

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Firenze - Biblioteca delle Oblate


Forse non tutti sanno ma a Firenze esiste la biblioteca delle oblate che ha tutti questi servizi per il cittadino e che indico di seguito.

- La Biblioteca delle Oblate è una biblioteca di pubblica lettura, inaugurata il 25 maggio 2007, nel centro di Firenze a pochi passi da Piazza Duomo, ospitata nel suggestivo ex-convento trecentesco delle Oblate dal quale trae la sua denominazione.
- La superficie complessiva della Biblioteca è di circa 10.000 mq, di cui 7.500 coperti e si articola su tre piani collegati tra loro da scale e ascensori.
- Alcuni servizi della Biblioteca sono: il prestito di libri, riviste e materiali multimediali, la consultazione in sede, le consulenze bibliografiche. Inoltre ospita iniziative culturali rivolte a tutte le fasce d'età.
Tutti gli spazi della Biblioteca, compresi quelli esterni, sono dotati di Wi-fi.
Sono a disposizione degli utenti postazioni dedicate alla navigazione su Internet e sul portale MediaLibraryOnLine e postazioni per consultare il catalogo.
- Vi è anche una caffetteria

Una cosa molto bella è che fa apertura notturna fino alle 24 ideale per studiare e leggere dopo cena magari andando in bicicletta per le vie di Firenze.


L'orario, il luogo ed altro di seguito:

Biblioteca delle Oblate

Via dell’Oriuolo, 26
Tel: 055 2616512
Fax: 055 261 6519
Email: bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

Orario

lunedì 14.00-22.00
da martedi a sabato 9.00-24.00

Per maggiori informazioni:

http://www.biblioteche.comune.fi.it/biblioteca_delle_oblate/



Sandwich di zucca

Sandwich di zucca

 
 
 
 
 
Ingredienti:
 
600 gr di zucca;
2 mozzarelle;
formaggio grana grattugiato;
timo;
sale;
burro.

Procedimento:
 
Tagliate la zucca a fette spesse un centimetro e mezzo circa.
 
Adagiatele su un foglio di alluminio, salate e cospargete di timo, chiudete il cartoccio e cuocete in forno a 200 gradi per mezz'ora.
 
Tagliate le due mozzarelle a fettine.
 
Ritirate la zucca e cominciate a preparare i sandwich con due fettine di zucca e al centro una fettina di mozzarella.
 
Disponete i sandwich sulla pirofila e cospargete
 la superficie con grana grattugiato e fiocchi di burro.
 
 
Infornate per 10 minuti.

Torta di pane, amaretti e cioccolato

Torta di pane, amaretti e cioccolato

 
 
 
Ingredienti:
 
200 gr pane raffermo;
200 gr amaretti;
200 gr cioccolato fondente;
150 gr zucchero di canna integrale;
2 uova;
1 bustina di lievito;
1 cucchiaio di rum;
zucchero a velo.
 
 

Procedimento:
 
Grattugiate il pane raffermo. Ridurre gli amaretti ed il cioccolato in pezzetti con l'aiuto del frullatore. Aggiungere sempre nel frullatore un uovo alla volta ed infine lo zucchero. Porre il composto ottenuto in una terrina ed aggiungere il pane grattugiato preparato in precedenza ed il lievito. Per ultimo un cucchiaio di rum. Versate il composto ottenuto in una teglia imburrata e cosparsa di pane grattugiato. Mettere in forno caldo a 180 gradi per 45 minuti circa.
Una volta raffreddata la torta, cospargerla di zucchero a velo.
 
Buon appetito a tutti e
 Buon inizio Autunno 

Filosofia - Pensieri ed Aforismi del giorno


Non smettere mai

Bertrand Russell
Trellech 1872 - Penrhyndeudraeth 1970
Premio Nobel 1950

Non smettete mai di protestare,
non smettete mai di dissentire, 
di porvi domande, 
di mettere in discussione i luoghi comuni, 
i dogmi.
Non esiste la verità assoluta,
Non smettete di pensare. 
Siate voci fuori dal coro, 
siate il peso che inclina il piano. 


Siate sempre informati,
non chiudetevi alla conoscenza,
perché anche il sapere è un’arma.
Forse non cambierete il mondo,
ma avrete contribuito a inclinare il piano nella vostra direzione e  avrete reso la vostra vita degna di essere raccontata.
Bertrand Russell 2

«Gli uomini temono il pensiero più di ogni altra cosa al mondo più della rovina, e persino più della morte.

Il pensiero è sovversivo e rivoluzionario, distruttivo e terribile;
il pensiero è spietato nei confronti del privilegio, delle istituzioni, e delle comode abitudini;
il pensiero è anarchico e senza legge, indifferente verso le autorità, incurante dell'ormai collaudata saggezza dei secoli passati.

Il pensiero guarda nella voragine dell'inferno, ma non ha paura...
Il pensiero è grande, acuto e libero, la luce del mondo, e la più grande gloria dell'uomo.
Se il pensiero non è bene di molti, ma soltanto privilegio di pochi, lo dobbiamo alla paura.

E' la paura che limita gli uomini  paura che le loro amate credenze si rivelino delle illusioni,
paura che le istituzioni con cui vivono si dimostrino dannose,
paura di dimostrarsi essi stessi meno degni di rispetto di quanto avessero supposto di essere»
«Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda.»

Albert Einstein

«E' più difficile disintegrare un pregiudizio che un atomo. »
«Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima. »

«Quando la soluzione è semplice, Dio sta rispondendo »

«Il sentimento religioso degli scienziati prende la forma di un entusiastico stupore di fronte all'armonia della legge naturale, che rivela una intelligenza di tale superiorità che, comparati con essa, tutto il sistematico pensiero e l'azione del genere umano non ne sono che un riflesso completamente insignificante»

«Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già inventata. »

A. Schopenauer
« Le religioni sono come le lucciole, per splendere hanno bisogno delle tenebre »

Sciroppo casalingo vs tosse

Sciroppo casalingo vs tosse

 INGREDIENTI

 

  •  1 limone tagliato a fette
  • 1 pezzo di zenzero grattugiato oa fette
  • miele puro

 

COME PREPARARE

 In un barattolo di vetro sterilizzato, disporre le fette di limone e lo zenzero grattugiato a fettine e aggiungete una quantità di miele sufficiente a ricoprire gli altri ingredienti. Coprire e lasciare in un luogo asciutto, lontano dalla luce.  Aspettare sette giorni per iniziare a utilizzare lo sciroppo. Assumerne almeno  3 cucchiai da tavola al giorno per ottenere risultati efficaci.

Pesce bianco al forno

Pesce bianco al forno

 
Ingredienti:
 
200 gr pesce bianco;
100 gr maionese;
250 gr pomodoro a cubetti;
mezza cipolla;
1 cucchiaino di prezzemolo.
 
 Procedimento:
 
Cuocete il pomodoro e la cipolla in padella. Porre la salsa ottenuta su una teglia ed adagiarvi il pesce ricoprendolo poi di maionese aromatizzata con il prezzemolo. Cuocete a 180 gradi per 15 minuti.


Filosofia - Discorso di Presid Josè Mujica




Il discorso che vorremmo ascoltare da ogni politico. Il Presidente dell'Uruguay Josè "Pepe" Mujica tocca i cuori con la sua semplice, inoppugnabile, coraggiosa verità. E' l'uomo che governa il mercato o il mercato che governa l'uomo? Un discorso che passerà alla storia.
_Pepe Mujica, noto come "il presidente più povero del mondo", ha attualmente 77 anni, vive nella sua casa modesta, devolve il 90% del suo stipendio in beneficenza. E' stato in carcere 14 anni come oppositore del regime.





“Un grazie particolare al popolo del Brasile, ed alla sua Signora Presidentessa, Dilma Rousseff.
Grazie anche alla sincerità con la quale, sicuramente, si sono espressi tutti gli oratori che mi hanno preceduto.
Come governanti, tutti manifestiamo la profonda volontà di favorire gli accordi che questa nostra povera umanità sia capace di sottoscrivere.
Permettetemi, però, di pormi alcune domande a voce alta.

Per tutto il giorno si è parlato di sviluppo sostenibile e di affrancare, dalla povertà in cui vivono, immense masse di esseri umani.Ma cosa ci frulla per la testa ?

Pensiamo all’attuale modello di sviluppo e di consumo delle società ricche?
Mi domando: che cosa succederebbe al nostro pianeta se anche gli indù avessero lo stesso numero di auto per famiglia che hanno i tedeschi?
Quanto ossigeno ci resterebbe per respirare ?
Più francamente: il mondo ha le risorse materiali, oggi, per rendere possibile che 7 od 8 miliardi di persone possano sostenere lo stesso livello di consumo e di sperpero che hanno le opulente società occidentali ?
Sarebbe possibile tutto ciò ?
Oppure, un giorno, dovremmo affrontare un altro tipo di dibattito ?
Perché siamo stati noi a creare la civiltà nella quale viviamo: figlia del mercato, figlia della competizione, che ha portato uno sviluppo materiale portentoso ed esplosivo.
Ma l’economia di mercato ha creato la società di mercato che ci ha rifilata questa globalizzazione.
Stiamo governando noi la globalizzazione oppure è la globalizzazione che governa noi ?
E’ possibile parlare di fratellanza e dello stare tutti insieme, in un’economia basata su una competizione così spietata ?
Fino a dove arriva veramente la nostra solidarietà ?
Non dico queste cose per negare l’importanza di quest’evento, al contrario.
La sfida che abbiamo davanti è di una portata colossale, e la grande crisi non è ecologica, ma è politica!
L’uomo non governa oggi le forze che ha sprigionato, ma sono queste forze che governano l’uomo … ed anche la nostra vita !
Perché noi non siamo nati solo per svilupparci.
Siamo nati per essere felici.
Perché la nostra vita è breve e passa in fretta.
E nessun bene vale come la vita, questo è elementare.
Ma se la vita ci scappa via, lavorando e lavorando per consumare di più, il vero motore del vivere è la società consumistica, perché, di fatto, se si arresta il consumo, si ferma l’economia, e se si ferma l’economia, spunta il fantasma del ristagno per tutti noi.
E’ il consumismo che sta aggredendo il pianeta.
Per alimentare questo consumismo, si producono cose che durano poco, perché bisogna vendere tanto.
Una lampadina elettrica non deve durare più di 1000 ore, però esistono lampadine che possono durare anche 100 mila o 200 mila ore!
Ma questo non lo si può fare perché il problema è il mercato, perché dobbiamo lavorare e dobbiamo sostenere la civiltà dell’usa e getta, e così restiamo imprigionati in un circolo vizioso.
Questi sono i veri problemi politici che ci esortano ad incominciare a lottare per un’altra cultura.
Non si tratta di immaginare il ritorno all’uomo delle caverne, né di erigere un monumento all’arretratezza.
Però non possiamo continuare, indefinitamente, a lasciarci governare dal mercato, dobbiamo cominciare ad essere noi a governare il mercato.
Per questo dico, con il mio modesto pensiero, che il problema che abbiamo davanti è di carattere politico.
I vecchi pensatori, Epicuro, Seneca o finanche gli Aymara, dicevano: “povero non è colui che ha poco, ma colui che necessita tanto e desidera sempre di più e di più”.
Questa è una chiave di carattere culturale.
Per questo saluterò di buon grado gli sforzi e gli accordi che si faranno, e come governante li sosterrò.
So che alcune cose che sto dicendo, possono urtare.
Ma dobbiamo capire che la crisi dell’acqua e del clima non è la causa.
La causa è il modello di civiltà che abbiamo messo in piedi.
Quello che dobbiamo cambiare è il nostro modo di vivere!
Appartengo a un piccolo paese, dotato di molte risorse naturali.
Nel mio paese ci sono poco più di 3 milioni di abitanti. Ma ci sono anche 13 milioni di vacche, tra le migliori al mondo, e circa 8 o 10 milioni di meravigliose pecore.
Il mio paese è un esportatore di cibo, di latticini, di carne.
E’ una pianura e quasi il 90% del suo territorio è sfruttabile.
I miei compagni lavoratori, hanno lottato molto per ottenere le 8 ore di lavoro.
Ora hanno conseguite le 6 ore lavorative.
Ma quello che lavora 6 ore, poi cerca il secondo lavoro, per cui lavora più di prima. Perché? Ma perché deve pagare una quantità enorme di rate: la moto, l’auto, e paga una rata ed un’altra e un’altra ancora, e quando decide di riposare … è oramai un vecchio reumatico, come me, e la vita gli è volata via.
  E allora uno si deve porre una domanda: è questo lo scopo della vita umana?
  Queste cose che dico sono molto elementari: lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Lo sviluppo deve favorire la felicità umana, l’amore per la terra, le relazioni umane, la cura dei figli, l’avere amici, l’avere il giusto, l’elementare. Perché il tesoro più importante che abbiamo è la felicità! Quando lottiamo per migliorare la condizione sociale, dobbiamo ricordare che il primo fattore della condizione sociale si chiama felicità umana! Grazie !”

Cupcake alla lavanda


Cupcake alla lavanda

  



Ingredienti per 6 cupcake:

 60gr zucchero semolato

 60gr farina lievitata

 60gr burro a temperatura ambiente

 1 uovo

 1 cucchiaio di latte

 1 cucchiaio di fiori di lavanda, più qualche fiore per decoro  (lavanda non trattata con pesticidi)

175 gr zucchero a velo

1  goccia di colorante  alimentare viola


Procedimento:

  • Accendete il forno a 190 gradi e sistemate i pirottini nello stampo da muffin.
  • Frullate lo zucchero con i fiori di lavanda  fino ad ottenere una polvere fine.
  •  Mettete il burro in una ciotola e setacciate sopra lo zucchero aromatizzato, in modo da trattenere gli scarti della lavanda.
  • Montate burro e zucchero con la frusta elettrica, aggiungete l’uovo, poi la farina e il latte. Otterrete un composto piuttosto sodo
  • Suddividete l’impasto nei sei pirottini.
  • Infornate per circa 15/20 minuti  finché i cupcake saranno dorati al centro.
  • Lasciate raffreddare i cupcake un minuto prima di estrarli dalla teglia, poi trasferiteli su una griglia per completare il raffreddamento.
  • Preparate la glassa di copertura sciogliendo lo zucchero a velo con pochissima acqua; unite il colorante e mescolate. Servirà una glassa molto densa.
  •  Coprite i cupcake con la glassa ponendone un cucchiaino sulla sommità e decorate con qualche fiorellino di lavanda.