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Montanelli - 22/07/2021 - 20 anni dalla morte

Di seguito il video, con Marco Travaglio, della serata dedicata ad Indro Montanelli.

La videoregistrazione della serata del 22 luglio che ha visto presente a Fucecchio Marco Travaglio con il suo nuovo libro: "Indro. Il Novecento. Racconti e immagini di una vita straordinaria".



Di seguito le altre sezioni del blog riferite ad Indro Montanelli



Montanelli - I 90 anni di Montanelli nel canale YouTube della Fondazione

Da oggi è visibile sul canale Youtube della Fondazione la registrazione delle due memorabili giornate (21 e 22 APRILE 1999) durante le quali Indro Montanelli festeggiò a Fucecchio il suo novantesimo compleanno in compagnia dei direttori delle maggiori testate giornalistiche italiane.





Montanelli - Presentazione del libro di Montanelli "Io e il Duce"

Sul canale YouTube della Fondazione è presente un nuovo video: la presentazione del libro di Montanelli "Io e il Duce" che si tenne a Milano, al teatro Franco Parenti il  23 maggio 2018, a cura di Mimmo Franzinelli, Pietrangelo Buttafuoco e Paolo Mieli e con letture di Luca Lazzareschi.

http://www.fondazionemontanelli.it/sito/index.php


Montanelli - Difendete l'italiano

Indro Montanelli scrisse sul Corriere della Sera il 18 giugno del 2001 (La stanza di Montanelli), poco più di un mese prima di morire:

"...L’inglese viene strapazzato dovunque: in una canzonetta e sullo schermo di un computer, in televisione e negli alberghi del mondo. Ma resta asciutto e comprensibile. A certi livelli infimi non è più una lingua, ma una sorta di «codice ausiliario di comunicazione». … Tento di riassumere la mia opinione in una triplice raccomandazione. Imparate l’inglese: serve a parlare col mondo (e a capirlo, cosa ancora più importante). Studiate il francese e il tedesco: servono a comprendere l’Europa. E difendete l’italiano: serve a ricordarci chi siamo e da dove veniamo. E Dio sa quanto ce ne sia bisogno. ..."

Tratto da:

http://www.fondazionemontanelli.it/sito/pagina.php?IDarticolo=441&KNL=71706&NNL=29102&CNL=10



Montanelli - Il giornalismo strumento del potere politico? Una fregnaccia

Segnalo questo articolo della Fondazione Montanelli Bassi.

http://www.fondazionemontanelli.it/sito/?KNL=71706&NNL=27945&CNL=10


Di seguito il  testo ed il video ripreso dal sito precedente:


Nel 1999, festeggiando a Fucecchio, presso la Fondazione Montanelli Bassi, il suo novantesimo compleanno, Indro così rispose a chi gli aveva chiesto se il giornalismo poteva definirsi “uno strumento del potere”:


Questa è una fregnaccia… E’ strumento del potere chi vuole diventare strumento del potere. Glielo posso garantire. Tra i giornalisti c’è molta più libertà di quel che la gente crede… Si può benissimo non mettersi al servizio del potere. Naturalmente la vita diventa un po’ più difficile … però il giornalista che non si mette al servizio né del potere politico né del potere economico ha dalla sua un potere formidabile. E sa qual è? Il potere è quello del pubblico. Se un giornalista riesce a guadagnarsi presso i lettori i galloni e il credito di giornalista indipendente, non c’è barba di uomo politico o della finanza che riesca a smuoverlo.


http://www.fondazionemontanelli.it/sito/pagina.php?IDarticolo=86

Montanelli - Indro e Destà. Una replica della Fondazione Montanelli Bassi

Indico di seguito un trafiletto della Fondazione Montanelli per quanto riguarda "la macchina del fango" che ciclicamente si "abbatte" sulla memoria di Indro come "fascista". 

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 Indro e Destà. Una replica della Fondazione Montanelli Bassi
 

Abbiamo ricevuto via mail dalle autoproclamatesi “Indecorose” l’invettiva, già comparsa nei giorni scorsi sulla stampa, con la quale Indro Montanelli viene da esse accusato di essere stato “fascista, revisionista, conservatore e colonialista”. Epiteti che non avrebbero scandalizzato Indro, visto che egli, come ha sempre ammesso, al fascismo aveva aderito in giovanissima età, per poi abbandonarlo sul finire degli anni Trenta; la qualifica di revisionista l’avrebbe accettata volentieri, poiché lo storico non può che essere così; conservatore si era sempre ritenuto lui stesso e colonialista lo è stato nel senso che ha partecipato alla guerra di Etiopia accanto a tanti altri giovani italiani.   
A queste accuse però le Indecorose ne hanno aggiunta un’altra profondamente ingiusta: Indro avrebbe usato violenza contro la giovane Destà, la ragazza abissina “comprata” secondo la tradizione del madamato, ossia l’usanza di assegnare una compagna ai militari italiani presenti in Etiopia.  La Fondazione Montanelli Bassi si è già espressa in merito (Un'accusa ingiusta e strumentale)  sottolineando il carattere pubblico dell’unione tra Montanelli e Destà e il fatto che essa era condivisa e anzi sollecitata dalla popolazione locale, in particolare dallo Sciumbasci, ossia l’aiutante indigeno di Indro, che gli aveva presentato la ragazza. Per quanto possa essere ritenuta deprecabile, tale usanza non aveva niente di occulto o di violento, tanto che al primo figlio che ebbe in seguito da un successivo matrimonio Destà impose il nome di Indro.  Davvero uno strano modo di evocare la presunta violenza subita da parte del giornalista!  E, sempre a proposito di nomi, non ci resta che ricordare il terzo imposto dal padre a Indro, dopo quello del nonno (Alessandro): Schizogene, ossia “seminatore di zizzania”. Nome fino ad oggi profetico più di ogni altro, come rivela quest’ultima polemica.
Aggiungiamo sull’argomento due articoli usciti recentemente, quello a firma di Maurizio Giannattasio comparso sul Corriere della Sera (Ed. Milano) del 30 aprile 2018 e quello di Paolo Di Paolo pubblicato su Repubblica (Ed. Milano) il 3 maggio del 2018.
I testi dei suddetti articoli potranno essere visionati sul nostro sito www.fondazionemontanelli.it
(cliccare qui: Indro e Destà.)

  
  
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La Fondazione Montanelli Bassi aderisce
al circuito ’Associazione Case della Memoria’

Montanelli - Risorgimento

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 Montanelli e il Risorgimento
 
Siamo venuti a conoscenza di una proposta presentata in Parlamento dal senatore del Movimento Cinque Stelle Sergio Puglia per l’istituzione di un “Giorno della memoria per le vittime del Risorgimento”, a seguito di analoghe mozioni già presentate ai consigli regionali di Campania, Puglia, Abruzzo e Molise.

Purtroppo a sostegno di una tesi che evidentemente vuole rivalutare il Regno Borbonico (la giornata dovrebbe infatti svolgersi il 13 febbraio, giorno in cui nel 1861 cadde l’ultimo baluardo dei Borbone di Napoli), il proponente cita, tra gli altri, gli scritti di Indro Montanelli..
Ecco la nostra opinione in merito (per proseguire nella lettura cliccare il seguente link)
MONTANELLI E IL RISORGIMENTO
  
  
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Montanelli - Evento del 10 dicembre 2016

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 Mostra ’Artisti di Erba D’Arno’:sabato 10 l’inaugurazione
 
Sabato 10 dicembre alle ore 17,30 inaugurazione della mostra "Fra le pagine di Erba d'Arno. Artisti presentati da Mauro Pratesi".

La mostra è allestita presso l'auditorium della Fondazione Montanelli Bassi e presso la Sala del Pellegrino (alla quale si accede dalla torre di recente inaugurata dal Comune di Fucecchio e da cui si gode un inedito panorama)

Si allega l'invito alla manifestazione (file pdf al termine del comunicato)


10_invito_mostra_Erba_d_Arno_2016.pdf

Montanelli - Qualche citazione da Wikiquote

Da:

https://it.m.wikiquote.org/wiki/Indro_Montanelli

Certamente Mussolini fu un grossissimo politico, un uomo politico di grandissimo fiuto, di tempismo formidabile: lo dimostrò la facilità con cui vinse. Forse dovuta per metà alle sue capacità, alla sua bravura – parlo sempre come politico – e per metà all'insipienza, alla nullaggine dei suoi avversari, perché è tempo oramai di dire anche questo. Non c'è dubbio che il potere assoluto guastò completamente Mussolini: il Mussolini del 1930 non era certamente quello del 1940, il Mussolini di dieci anni dopo l'avvento al potere era diventato una specie di marionetta, la caricatura di sé stesso. Aveva perso proprio il senso della realtà, che era stato invece il suo forte da principio, il contatto col pubblico lo aveva perso, il senso della misura, e lo aveva dimostrato poi con gli errori madornali che ha fatto. Nei primi dieci anni credo che alcune cose buone le abbia fatte. Non credo che abbia ucciso la democrazia, credo che l'abbia soltanto seppellita perché era già morta. Da quel poco che ricordo l'Italia era un grosso carnevale, e anche abbastanza drammatico, perché la situazione interna era addirittura sfasciata: correva sangue, ne correva molto, noi in Toscana ne sapevamo qualcosa [...]. E quindi non è vero che lui... le democrazie non vengono mai uccise, le democrazie muoiono. Dopodiché si dà la colpa a chi le seppellisce, ma la verità è che si suicidano, e credo che la democrazia italiana del '21-22 si sia suicidata. [...] Mussolini capì una cosa fondamentale: che per piacere agli italiani bisognava dare a ciascuno di essi una piccola fetta di potere col diritto di abusarne, e questo era il fascismo. Il fascismo aveva creato una gerarchia talmente articolata e complessa che ognuno aveva dei galloni: il capofabbricato... tutti avevano una piccola fetta di potere, di cui naturalmente ognuno abusava come è nel carattere degli italiani. (da Questo secolo, 1982)

A me, invece, Grillo piace. Lo considero il più efficace comico in circolazione. Anzi: «comico» non è la parola giusta. Grillo non è un comico, non è un moralista, non è un predicatore: è tutte queste cose insieme. Nel panorama dello spettacolo italiano, dove abbonda il bollito misto, è un'eccezione ambulante (e urlante). Lei ha ragione quando dice che Grillo esagera. Non soltanto esagera; provoca anche, e insulta, e offende. Ma tutte le categorie di giudizio, con un tipo così, risultano inadeguate. Grillo appartiene ad una specie animale particolare, formata da un solo esemplare: lui. O lo strozziamo o lo applaudiamo. Io, appena posso, lo applaudo. Perché i suoi eccessi, a differenza di quelli di Sgarbi, odorano di bucato.[1]

Montanelli - 3 novembre 2016 a fucecchio proiettato film "Indro, l'uomo che scriveva sull'acqua"

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 Prossime iniziative su Indro Montanelli
 

Ricordiamo anche che il giorno 3 novembre alle 21,30 sarà di nuovo proiettato il film "Indro, l'uomo che scriveva sull'acqua" di Samuele Rossi presso il Cinema Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio. L'ingresso sarà libero e i biglietti per l'accesso alla sala saranno in distribuzione a inziare dalle ore 20,30.
  
  
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Montanelli - La Memoria di Montanelli aggiornata

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La Memoria di Montanelli

Sul sito della Fondazione Montanelli Bassi (www.fondazionemontanelli.it), nella sezione 'Dicono di lui', un aggiornamento  sul tema "La memoria di Montanelli"
Qui il link diretto alla pagina:Memoria Montanelli
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Copio ed incollo il contenuto dell'update veramente interessante:
Il titolo è ispirato a una pessimistica definizione che aveva dato di sé e della propria opera Indro stesso in una delle sue ultime risposte comparse nella “Stanza” del Corriere della Sera, riecheggiando un’analoga considerazione attribuita a Ugo Ojetti: “Noi viviamo in un paese di contemporanei, senza antenati né posteri perché senza memoria…” A quindici anni dalla scomparsa di Montanelli possiamo contraddire questi giudizi: solo nel corso dei primi sette mesi del 2016 il giornalista fucecchiese è stato menzionato in 321 articoli comparsi su diversi quotidiani e periodici italiani. Inoltre negli ultimi quattro anni, dal 2012 al 2015, Montanelli è stato ricordato mediamente in 436 articoli ogni anno, a differenza di altri illustri giornalisti del Novecento sui quali è invece calato l’oblio: un vero primato che conferma la popolarità del personaggio e l’attualità dei suoi scritti.

Fondazione Montanelli - Premio Malvolti 2016: il bando di 3000 euro per il vincitore scade il 30 settembre

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 Premio Malvolti 2016: il bando
 
La Fondazione Montanelli Bassi e il Comune di Fucecchio istituiscono per l’anno 2016 il nono premio biennale intitolato a Piero Malvolti, già presidente della Fondazione Montanelli Bassi negli anni 1987-1998.
Il premio, che ammonta a euro 3000, è destinato a persone o enti che si siano distinti nella letteratura, nella ricerca storica, nella difesa dell'ambiente e che con la loro opera abbiano valorizzato il territorio del Comune di Fucecchio e, più in generale, le aree del Padule, delle Cerbaie e del Valdarno Inferiore.
La scadenza per la partecipazione è al 30 settembre.
Il testo completo del bando è disponibile sul sito della fondazione: www.fondazionemontanelli.it

Montanelli su Marco Pannella

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 Montanelli su Marco Pannella
 
In occasione della scomparsa di Marco Pannella sul sito della Fondazione Montanelli Bassi (www.fondazionemontanelli.it.) abbiamo pubblicato due scritti di Indro Montanelli a lui dedicati:
una lettera inedita del 29 marzo 1987 e la riproduzione di un articolo uscito sul Giornale del 22 aprile 1979 (qui il collegamento diretto: Montanelli su Marco Pannella)
  
  
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Eventi - Montanelli e l'abbandono del fascismo

Se non visualizzi correttamente la newsletter clicca qui.
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Controversie montanelliane. Come Indro dette addio al Fascismo. 

Sul sito della Fondazione Montanelli Bassi (www.fondazionemontanelli.it), nella sezione "Dicono di lui", compare da oggi un testo in cui si risponde a recenti articoli pubblicati su Italia Oggi in merito ai rapporti tra Indro Montanelli e il Fascismo tra il 1937 e il 1944. 



Un versione ridotta del medesimo testo è pubblicata sul Fatto Quotidiano del 29 aprile 2016.
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[update 2016.05.08]

Controversie montanelliane - seconda parte
 
Continua la polemica sull'abbandono del Fascismo da parte di Montanelli.
Nella rubrica "Dicono di lui" del sito della Fondazione Montanelli Bassi (www.fondazionemontanelli.it) Alberto Malvolti risponde alle obiezioni di Oldani e Gana Cavallo comparse su Italia Oggi.

Fondazione Montanelli -

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Ricordiamo che sabato 28 febbraio alle ore 17, il prof. Mauro Moretti terrà nell'auditorium del Palazzo della Volta a Fucecchio una relazione sul tema "La memoria della grande guerra in Toscana", secondo appuntamento del ciclo Incontri di storia toscana 2015. Nell'occasione è previsto anche un intervento di Paolo Benvenuto sul tema "I monumenti ai Caduti della grande guerra tra Valdinievole e Valdarno". In allegato il programma completo degli incontri.

10_Incontri_di_storia_toscana_2015_depliant_invio.pdf
  
  
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Montanelli - Eventi - Scade il 15 gennaio 2015 il termine per le candidature al Premio Indro Montanelli

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  Scade il 15 gennaio 2015 il termine per le candidature al Premio Indro Montanelli
 
Ancora un mese per partecipare alla settima edizione del Premio di scrittura Indro Montanelli, bandito dalla Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio. Per la sezione “Giovani” il Premio, che ammonta a 7500 euro, è destinato ad autori di testi giornalistici di età non superiore ai 35 anni. Il regolamento integrale del Premio è consultabile sul sito www.fondazionemontanelli.it. Richieste di informazioni possono essere rivolte alla segreteria della Fondazione all’indirizzo info@fondazionemontanelli.it
   
   
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Premio di Scrittura Indro Montanelli 2015



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 Premio di Scrittura Indro Montanelli 2015
 
La Fondazione Montanelli Bassi comunica che il bando del  Premio biennale di scrittura “Indro Montanelli” (2015) è disponibile  sul sito della Fondazione (www.fondazionemontanelli.it).
Il tema per la sezione Giovani è ""Giovani: lavoro, innovazione, mobilità" e il termine ultimo per la presentazione delle candidature èil 15 gennaio 2015.

Per informazioni: info@fondazionemontanelli.it     tel.057122627
  
  
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Montanelli - Sabato 26 ottobre alle ore 17 "Storie di Mafia"

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  ”Storie di mafia”
 

Sabato 26 ottobre alle ore 17, nell’ambito del FOFU (Fucecchio Foto Festival)  avrà presso l’ della Montanelli Bassi la presentazione della mostra "Storie di mafia" con fotografie di Letizia Battaglia (1974-1993).
Si allega l'invito all'evento (file pdf scaricabile a fondo pagina)
la segreteria


10_Invito_fofu_26_ottobre.pdf
   
   
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