Le feste pagane
riciclate dalla Chiesa
perchè il periodo che
va da dicembre a marzo è pieno di feste religiose?
Le feste del nostro
calendario, in apparenza "innocenti" non sono altro che la
conseguenza di ciò che la chiesa ha fatto nei secoli per tentare di sradicare
il paganesimo. L' anno liturgico si è sviluppato ed è cresciuto a seconda delle
esigenze della comunità cristiana, e di coloro che la governavano, quindi le
date che oggi conosciamo non sono altro che puro formalismo. Il cristianesimo
ha massacrato una cultura millenaria, imponendosi con la forza anche sul
calendario! Celebrazioni come il Natale, Capodanno, Pasqua, e tante altre feste
"minori", non sono altro che le ombre di antichi riti pagani.
Solitamente, per
paganesimo si intendono le religioni greco-romane e quella celtica, ma dobbiamo
ricordare, che nella Roma Imperiale convivevano tantissime religioni diverse e,
talvolta, si fondevano fra loro. Faccio presente, inoltre, che nell'antica Roma
si festeggiava per circa 180 giorni all'anno, il che rende impossibile fare un
elenco completo di tali festività.
Il Natale
Il 25 dicembre, i
cristiani festeggiano la natività di Gesù, tra cenoni, feste, regali e
consumismo sfrenato, tutti celebrano la nascita di colui che considerano il
salvatore dell' umanità, e ciò ha luogo accanto l' albero di natale. Ma cosa
succedeva nell'antica Roma? I Romani celebravano diverse feste come, ad
esempio, I Saturnali e Il Sole Invictus.
I Saturnali si
festeggiavano in onore del dio Saturno, tra il 17 e il 23 dicembre. La
particolarità di questa festa era il divertimento e lo scambio dei ruoli
sociali, così tra banchetti, giochi d'azzardo, danze, orge, e canti, gli
schiavi avevano la possibilità di scherzare con i padroni ed incluso di farsi
servire a tavola. Prima di proseguire vorrei fermarmi un attimo suoi giochi d'
azzardo, visto che i Romani, e anche alcune tribù barbare, consideravano la Fortuna come un volere
divino, quindi, giocando una semplice partita di dadi si poteva, in certo
senso, "leggere" il proprio destino. Per questo motivo erano vietati
(anche se molto praticati ugualmente) il resto dell' anno. Ciò che oggi rimane
da quelle "pratiche divinatorie" è il gioco della tombola che,
solitamente, si fa a natale con gli amici e parenti.
Il Sole Invictus invece,
è stato fissato dall' Imperatore Aureliano il 25 dicembre e commemorava il
solstizio d'inverno; giorno nel quale le "ombre della notte"
prevalevano sulla luce del giorno, ma a sua volta, rappresentava la rinascita
dello stesso Astro. Da quel momento in poi i giorni cominciano ad allungarsi
lentamente.
E l'albero di natale?
Quali sono le sue origini? Sempre in questo periodo dell'anno, nei paesi
scandinavi, poco prima del solstizio, le persone si recavano nel bosco e
tagliavano un abete. Una volta portato a casa, lo decoravano con ghirlande e
piccoli oggetti fatti da loro stessi. Ed è giustamente sotto quest'abete che
passavano la notte che precedeva il solstizio, così come i cristiani fanno oggi
a Natale, anche se con una connotazione diversa.
Con l'arrivo del
cristianesimo però, l'albero è stato interpretato come Cristo (che protegge gli
uomini), e le luci come l'energia che lui disperde sull' umanità. Il vero
motivo per il quale il Natale si festeggia il 25 dicembre è perchè, nei primi
decenni del cristianesimo, i credenti erano molto attratti dalle feste pagane,
e la Chiesa ,
preoccupata per la popolarità di questi avvenimenti, sovrappose la natività di
Cristo alla festa del Sole Invictus. Tanto è vero che, nei nostri giorni, le
chiese non sottoposte alla gerarchia romana, non accettano questa data come il
giorno della nascita di Gesù.
il Capodanno
Per quanto riguarda il
Capodanno possiamo dire che, durante il Medioevo, e fino alla fine del
Settecento, la sua data ha avuto molti cambiamenti. In Inghilterra e Irlanda
(fino al 1752) si festeggiava il 25 marzo, in Spagna (fino all' inizio del
Seicento) si festeggiava il 25 dicembre. Qualche volta le date variavano da
città a città, così a Venezia si festeggiò il 1° marzo, fino alla caduta della
repubblica (1797), mentre a Firenze, fino al 1564, si festeggiava il 25 marzo.
L' Epifania
Questo termine deriva
dal greco epiphaneia, che vuole dire "manifestazione, apparizione".
Il 6 gennaio, altra data consumistica per eccellenza, i cristiani festeggiano
la visita dei re magi alla grotta di Betlemme, ma nell'antichità questo giorno
corrispondeva alla festa paleoegizia del solstizio invernale.
Ai nostri giorni il
Carnevale è una festa di gioia e divertimento, un "lasciarsi andare"
ai piaceri, che non ha niente a che vedere con la religione, perchè giustamente
quest' ultima non ha potuto contrastare questo avvenimento popolare, nel quale
restano vivi quasi tutti i costumi pagani. Il termine Carni Levanem in latino
significa "sollievo della carne". In questo periodo la gente si
sfogava dalla "repressione" subita nel resto dell'anno, con feste,
banchetti e sfilate. Tutto il mese di febbraio era un periodo di passaggio, che
segnava il tramonto dell'anno vecchio ed il rinnovamento del Cosmo. Periodo di
caos, vino e gioia, seguito anche da riti di purificazione dedicati ai morti. A
Roma si svolgevano delle corse rituali con carri trainati da cavalli, queste
corse erano in onore al dio Marte, protettore della città. L'uso delle maschere
esisteva già, alcuni dicono che quest' abitudine era per fare in modo che i
morti (che tornavano sulla terra) non si confondessero fra i vivi; altri
invece, dicono che l'utilizzo delle maschere permetteva l'abbandono all'euforia
senza essere riconosciuti. Il vero è che, qualsiasi fosse stato il motivo,
queste usanze sono ancora diffuse
La pasqua cristiana
deriva da quella ebraica, e fu celebrata la prima volta nell'anno 160. Il
tradizionale uovo pasquale è simbolo di nascita e resurrezione in ogni
tradizione culturale: un mito indiano narra che "nella notte dei tempi
tutte le cose erano immerse nelle tenebre e sepolte in un sonno profondo. Colui
che sussiste per se stesso volle creare il cosmo dalla propria sostanza: creò
dapprima le acque deponendovi un uovo splendente..." [Calendario, di
Alfredo Cattabiani].
La pasqua cristiana,
inoltre, coincide con la data dell'equinozio di primavera dei pagani.
Nel 18 a .C. il primo Imperatore
Romano, Augusto, istituì le Feriali Augusti, dove si celebravano delle feste per
diverse divinità, fra le quali Diana, Portuno, Giano e Venere. Oggi ferragosto
è stato spostato al giorno 15, ma in tutto il mese si celebrano delle feste
sacre, fra cui l'assunzione della beata vergine Maria. Altre date, nomi ed
avvenimenti, meno conosciute, che ugualmente richiamano il paganesimo, sono:
Feste pagane del
solstizio d' estate (fra il 19 e il 25 giugno), evento simbolizzato
tradizionalmente dal matrimonio del Sole e la Luna
"Festa"
barbarica spagnola che, molto probabilmente, ha le sue origini nel culto
asiatico del dio Mitra, al quale veniva sacrificato un toro
L'idea del riposo
domenicale risale alla legge del 7 marzo del anno 321, quando l'imperatore
Costantino impose l'obbligo civile di riposo nel "venerabile giorno del
sole"
Lunedì, è il giorno
della Luna
Martedì, richiama al
dio pagano Marte
Mercoledì, è il giorno
di Mercurio
Giovedì, richiama la
divinità pagana Giove
Venerdì, richiama la
divinità pagana Venere
Sabato (in inglese
Saturday), richiama alla divinità pagana Saturno
Domenica (in inglese
Sunday), è il giorno del Sole (in inglese sun)
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