Ospiti di Lilly Gruber Elisabetta Gualmini (PD) e Marco Travaglio (Direttore de Il Fatto Quotidiano).
Raccolta di notizie, curiosità, argomenti scientifici, musica, eventi, storia, attualita'...
Statistiche - Report Sans Frontiers 2016 Italia 77 ° sotto Botswana e Nicaragua
Ecco l'articolo:
https://rsf.org/en/ranking_list/analysis
Ranking completo:
https://rsf.org/en/ranking_table
La Penisola perde quattro posizioni rispetto allo scorso anno e scende sotto Botswana e Nicaragua perché, secondo l'indagine dell'agenzia francese, "tra i 30 e i 50 cronisti si trovano sotto protezione di polizia" e Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi "rischiano otto anni di carcere per libri che rivelano i malaffari della Santa Sede". Peggio di noi, nella Ue, solo Cipro, Grecia e Bulgaria. Primo dei 180 Paesi censiti la Finlandia, ultimo l'Eritrea
Ecco un articolo piu' esplicito:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/20/liberta-di-stampa-italia-perde-quattro-posizioni-77esima-sotto-il-nicaragua-e-anche-colpa-del-vaticano/2654224/
Marco Travaglio a Otto e Mezzo: Ciao Marco (19.05.2016)
Ospiti di Lilly Gruber: Marco Travaglio (Direttore de Il Fatto Quotidiano), Maria Teresa Meli (Corriere della Sera) e Vittorio Feltri (Direttore di Libero).
VANGELO (Mc 9,14-29)
Credo, Signore: aiutami nella mia incredulità.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni scesero dal monte e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Credo, Signore: aiutami nella mia incredulità.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni scesero dal monte e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
OMELIA
Gesù scende dal monte della Trasfigurazione, trova una gran confusione a causa dell'impossibilità dei discepoli di guarire un ragazzo indemoniato. Gesù allora interviene e parla con il padre del ragazzo. L'uomo dimostra fiducia in Gesù ma esprime anche dei dubbi, derivanti più dall'affanno della situazione che da una vera mancanza di fede. Alla sollecitazione di Gesù, egli risponde con una frase che suona contraddittoria. All'importanza del miracolo, oggi ci interessa soprattutto questo scenario. Può darci delle belle indicazioni per la nostra vita. Gesù è assente per poco tempo e già cominciano i dubbi e le discussioni. Neanche i discepoli, che si sentono privi del loro Maestro, riescono a fronteggiare una situazione che si presenta confusa. Gesù mette l'ordine e placa i tumulti. La nostra vita è piena di pensieri, desideri, situazioni difficili che molte volte non siamo in grado di fronteggiarle. Abbiamo, forse, lasciato Gesù sul Monte. Si lo andiamo a visitare, in chiesa, lo preghiamo ma lo lasciamo, talvolta, lontano dalla nostra realtà concreta, non lo lasciamo entrare nella nostra vita quotidiana; e allora che nasce la confusione e da soli non siamo in grado a reagire a tutte le situazioni. Tutto ci può sembrare difficile. Una fede non veramente vissuta prima o poi vacillerà e scomparirà di fronte agli eventi della vita. L'esortazione finale è l'esortazione di Gesù sull'importanza della preghiera. Facciamo nostra la supplica di questo padre che chiede al Signore di incrementare e rafforzare la sua fede. (Padri Silvestrini)
Montanelli su Marco Pannella
Montanelli su Marco Pannella | |||
In occasione della scomparsa di Marco Pannella sul sito della Fondazione Montanelli Bassi (www.fondazionemontanelli.it.) abbiamo pubblicato due scritti di Indro Montanelli a lui dedicati:
una lettera inedita del 29 marzo 1987 e la riproduzione di un articolo uscito sul Giornale del 22 aprile 1979 (qui il collegamento diretto: Montanelli su Marco Pannella) | |||
Fondazione Montanelli Bassi via G. di San Giorgio, 2 Casella Postale 190 50054 FUCECCHIO (Fi) Tel e fax 0571 22627 |
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