Debito pubblico ed interconnessione fra i vari stati

Per capire la crisi è sufficiente guardare il seguente grafico per capire l'interconnessione del debito fra le varie nazioni, penso che il tutto parli meglio di tante altre parole e dati:




Ecco il link all'immagine in versione stampabile:


http://graphics8.nytimes.com/images/2011/10/22/opinion/20111023_DATAPOINTS/20111023_DATAPOINTS-popup.jpg

L'articolo completo del New York Times è visionabile qua:


http://www.nytimes.com/interactive/2011/10/23/sunday-review/an-overview-of-the-euro-crisis.html

 Le banche francesi possiedono 366 miliardi di euro del nostro debito (*). E non siamo soli. Oltre al nostro debito, gli istituti di credito posseggono 53,9 miliardi di debito greco, 18,3 miliardi portoghese, 17,3 irlandese e 118 miliardi spagnolo. I debitori sono tutte nazioni a rischio default i cui titoli sono stati svalutati sui mercati dal 15% al 50%, e di riflesso il valore detenuto dalle banche. Il gran totale dei debiti dei Piigs nelle banche francesi è di 573,5 miliardi (**). Nessun sistema bancario è esposto come quello francese al rischio di un default greco o italiano e della diminuzione di valore sui mercati dei titoli portoghesi, irlandesi e spagnoli. Se fallisce la Grecia per le banche francesi sarà un terremoto, se salta l'Italia, la Francia ne seguirà il destino. Per questo la Grecia non può e non deve fallire e neppure l'Italia: per evitare il crack del sistema bancario, in particolare quello francese. Perché la Francia ha comperato più di ogni altra nazione titoli a rischio? L'unica risposta è quella di ottenere, attraverso il debito pubblico, una parte della sovranità popolare di altri Paesi e imporgli scelte di carattere economico, come Alitalia e Parmalat, energetico, l'esportazione di centrali nucleari, e militare, il coinvolgimento forzato dell'Italia nella guerra in Libia. Il problema è che gli investimenti francesi in titoli di debito riguardano tutti e cinque i Piigs insieme. Cinque cavalli perdenti per il fantino Sarkozy. Essere disarcionati con il sorriso sulle labbra è un attimo.


[Fonte beppegrillo.it]

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