Pioggia di polimeri - Scie Chimiche

 Copio ed incollo questo articolo sulle scie chimiche preso da questo sito web:


  Nella stagione autunnale le operazioni aeree che prevedono il rilascio di polimeri si intensificano, poiché è il periodo dell’aratura e della semina. I filamenti, che fungono da vettori, infatti, sparsi nella biosfera, ricadendo al suolo, vengono incorporati nel terreno e nelle radici delle piante, con le disastrose conseguenze che si possono facilmente immaginare sui prodotti agricoli e sugli esseri viventi che se ne nutrono.

Come molti altri cittadini, Maria Grazia Campus, a Macomer, comune in provincia di Nuoro, ha fotografato il 6 ottobre scorso, tele artificiali, in seguito al passaggio di velivoli chimici. Questi fili polimerici, appicicatisi ed impigliatisi in ogni dove, non sono ragnatele secrete da Aracnidi. Ciò è stato dimostrato, in Italia, dal biologo Giorgio Pattera: la composizione dei polimeri "aerei" è diversa dalle ragnatele, non essendo formati da proteine.

 

E’ stata inventata e diffusa una leggenda metropolitana dal corifeo del C.I.C.A.P. e negazionista incallito, Simone Angioni, secondo cui fantomatici ragni migratori sarebbero all’origine del fenomeno. Questi ipotetici ragni, che non sono mai stati né visti né catturati, semplicemente non esistono: è l’ennesima fandonia propalata dalla coorte dei disinformatori. Tra l'altro i polimeri di ricaduta si possono osservare in tutti i mesi dell'anno.

In un disperato tentativo di nascondere la verità, alcuni occultatori, pur impegnati a smentire con ogni strumento mistificatorio, le manifestazioni ufologiche, hanno affermato che le fibre coincidono con la cosiddetta bambagia silicea, caduta al suolo occasionalmente in concomitanza con avvistamenti di oggetti volanti non identificati. E’ un’altra versione di copertura.

La realtà è molto diversa: le fibre, cadute sotto forma di spaventose e copiose piogge tra agosto e novembre, sono tenacissime, resistenti al fuoco ed alla torsione e, pur essendo di origine artificiale, sono biocompatibili. Sono filamenti progettati e creati in laboratori militari, i cui usi sono legati a fini sinistri, sempre in ambito strategico.

Ribadiamo che è sconsigliato toccare queste fibre: in caso si intenda raccoglierle per inviarle a laboratori, affinché se ne esegua l’analisi, è necessario indossare dei guanti ed evitare comunque il contatto con parti scoperte del corpo.

Filamenti polimerici sono stati reperiti nei malati di Morgellons.

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