"il Minnesota è chiuso: tutte le attività dello Stato sono bloccate; i 24 mila dipendenti pubblici sono a casa; biblioteche, parchi pubblici, ed ogni altro ufficio pubblico è chiuso; i lavori di costruzione delle infrastrutture sono bloccati. Questo perchè lo Stato è fallito. Può sembrare strano anche questo, ma è così. Non ha in cassa i soldi per le proprie attività e quindi al governatore non è restata altra strada. "
" la stessa situazione che negli Usa sta avvenendo a livello federale. George Bush ha prso in mano lo Stato che aveva un debito di 5.700 miliardi di dollari; in 8 anni l'ha portato ad oltre 10 mila miliardi e ha lasciato ad Obama una situaizone economica disastrosa aggravata dalla crisi economica del 2008. E ora che il debito è' arrivato a 14 mila miliardi di dollari, cioè l'intero Pil..."
http://www.julienews.it/notizia/dal-mondo/usa-il-fallimento-dello-stato-del-minnesota/82480_dal-mondo_1_1.html
Ma lo sapevate che gli stati uniti rischiano il fallimento?
"Per evitare il default degli Stati Uniti, si discute di innalzare il tetto del debito. E’ necessario un accordo entro il 2 agosto: da quel giorno, il Paese sarà impossibilitato a fronteggiare le spese federali, compresi i rimborsi dei titoli di stato ai creditori."
http://it.euronews.net/2011/07/11/debito-usa-geithneril-fallimento-non-e-un-opzione/
E'interessante rimenzionare ciò che diceva beppe grillo l'anno scorso. Ovviamente i media sia televisivi che la carta stampata sovvenzionati dallo stato minimizzavano, anzi davano di pazzo a Beppe Grillo e chi per lui, rileggete:
"La crisi delle banche irlandesi non è una novità, come non lo era quella della Grecia e come non lo saranno le crisi di Portogallo, Italia e Spagna. Questione di mesi. Ogni volta ci si stupirà come di fronte a un improvviso temporale estivo. Ieri la Merkel ha dichiarato che la crisi è estremamente grave e l'euro è a rischio. E noi che non lo sapevamo... I politici danno brutte notizie solo se costretti, attendono l'ultimo istante per evitarci delle sofferenze inutili. Discutere dell'Irlanda o, a inizio 2010, del default greco, equivale a concentrarsi sul foro di un catino bucato. Lo scolapasta è l'intero Occidente che sta fallendo sotto il peso del suo debito pubblico aumentato del 50% in media in vent'anni. I Paesi emergenti, il cosiddetto BRIC: Brasile, Russia, India e Cina, hanno un debito pubblico contenuto e stanno comprando quello occidentale. Se la Cina vendesse tutti i titoli di Stato americani che possiede, pari a 883,5 miliardi di dollari, gli Stati Uniti potrebbero fallire.
Il mondo si sta spostando a Sud e a Est. Il PIL dei Paesi del BRIC sta per superare quello del G6 (Germania, Italia, Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone). I Paesi del BRIC hanno un debito pubblico rapportato al PIL molto basso: Russia 6%, Cina 18%, Brasile 45%, India 59%. L'Italia, per dire, è al 118% con 80 miliardi di euro di interessi annui da pagare, una cifra che ammazzerebbe un elefante. Gli Stati Uniti stanno per raggiungere l'Everest dei 14.000 miliardi di dollari di debito pubblico dai 6.000 miliardi del 2002. In passato le guerre si combattevano con le armi, oggi si combattono con il debito pubblico. Chi compra il tuo debito diventa il tuo padrone.
Gli Stati Uniti, il Paese più indebitato, è responsabile del 50% delle spese militari mondiali. Una enormità. La Russia, l'antagonista storico, spende il 3,5%. Gli Stati Uniti trasformano il debito in armamenti. In pratica chi compra titoli di Stato statunitensi finanzia la guerra in Afghanistan o le basi militari di Dal Molin di Vicenza e di Okinawa in Giappone dove sono accampati da 65 anni. L'Impero Romano crollò sotto la spinta dei barbari ai suoi confini. Le sue legioni si ritirarono dal Reno alla Britannia. Gli Stati Uniti forse seguiranno la stessa sorte per l'impossibilità economica di mantenere 716 basi militari in 40 Paesi. L'Irlanda è un sintomo del tramonto dell'Occidente travolto dal suo debito pubblico. L'inverno sta arrivando per le cicale europee e americane e fuori fa sempre più freddo.
Trascritto dal Blog di beppe grillo:
Può essere anche molto interessante visionare come i vari stati europei sono interconnessi per il relativo debito:
Riassumo alcuni dati del video seguente:
- La Francia vanta un credito sui titoli di stato italiani di 511 Miliardi di euro
- La Germania vanta 86 miliardi di credito
- La Gran Bretagna 75 miliardi di euro.
Insomma se fallisce l'italia fallisce l'europa.
[update 28 novembre 2011]
L'Islanda si rifiutò nel 2008 di salvare le sue banche avviate al fallimento. Il debito era in gran parte verso investitori esteri. Per Olanda e Regno Unito ammontava a 4 miliardi di euro. Un referendum separò la responsabilità privata delle banche da quella pubblica dello Stato. Le tasse dei cittadini non vennero in soccorso delle banche. La moneta islandese perse subito il 25% sull'euro e il Pil arretrò del 10%. Dopo solo due anni di recessione la sua economia è ripartita. Nel 2011 crescerà del 2,6%. La disoccupazione è del 7% e l'interesse che riconosce per i suoi titoli pubblici è nettamente inferiore a quella dei Pigs.
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