Ecco il biglietto:
ed ecco il relativo articolo:
Il boss agrigentino Alberto Provenzano aveva annotato due numeri di telefono di Saverio Romano dietro un biglietto di “Pronto pizza – servizio a domicilio”: il giorno che l’arrestarono, durante un summit fra i capi delle famiglie della provincia, quel biglietto gli fu trovato nel portafoglio. Era il 2 agosto 2002. L’avvocato Saverio Romano era alla Camera dei deputati ormai da un anno (…) perché un capomafia (fino al 2002 un perfetto insospettabile) teneva nel portafoglio i numeri di cellulare e di studio di un avvocato-deputato? Con questa domanda inizia l’atto d’accusa del gip di Palermo Giuliano Castiglia.
http://triskel182.wordpress.com/2011/09/26/cose-che-si-trovano-nelle-tasche-dei-boss-di-cosa-nostra/
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