Appunto sul blog parkrun che si tratta di un evento gratuito della comunità, dove puoi camminare, fare jogging, correre, fare volontariato o assistere come spettatore. Parkrun è 5 km, e si svolge ogni sabato mattina.
Di seguito qualche testata giornalistica che parla di parkrun
“Quando vi svegliate al mattino, le cattiverie e i pensieri malvagi con i quali vi siete coricati sono stati ripiegati con cura e sistemati in una zona remota della vostra piccola mente, e in cima, ben esposti e aerati, restano i pensieri più dolci, pronti per essere indossati.„
Il 9 gennaio 2025 e' venuto a mancare Rino Tommasi, giornalista e commentatore televisivo di primissimo ordine.
Sono sempre state memorabili le telecronache di tennis di Rino, insieme ad Ubaldo Scanagatta, Gianni Clerici e Roberto Lombardi
Condivido qui degli articoli a lui riferiti nonche' qualche video di Commiato in cui Ubaldo Scanagatta ne commemora la morte e la loro storia di amicizia e di collaborazione professionale:
Le nuove tecnologie (in primis lo smartphone come strumento virale di massa) danno molte opportunita' allo stesso tempo sollevano dubbi molto importanti, in particolare per la privacy ed il pensare che, tutto sia lecito (soprattutto su internet) e che siamo "invisibili". Non e' cosi' ed il film seguente, visto qualche anno fa, apre dubbi ulteriori:
"Un gruppo di amici storici scopre di non conoscersi affatto quando Eva, la padrona di casa, lancia una sfida: mettere tutti il cellulare sul tavolo e leggere gli sms e le chat o ascoltare telefonate dei presenti. Da un gioco innocente nato come un semplice passatempo, emergono segreti e bugie che mettono in forse amicizie e matrimoni."
Appunto sul blog il libro di Dino Zoff che ho letto e di cui, gia' da alcuni stralci della prefazione, si capisce lo "spessore".
"... Ho giocato a calcio per quarant'anni, di cui undici di fila, senza riposarmi mai, nemmeno per una domenica, nemmeno con la febbre e con gli acciacchi. Quarant'anni trascorsi con la faccia affondata nell'erba, o nel fango, o sulle righe di gesso dell'area di rigore, con gente pronta a staccarti la testa pur di arrivare un secondo prima di te su una palla. Qualche volta ho perso, più spesso ho vinto, ma questo non è così importante. Mi hanno chiamato mito, monumento, leggenda. Le mie mani sono finite in un francobollo commemorativo firmato da Guttuso. Ho giocato a scopone con Sandro Pertini, scherzato con Karol Wojtyla, viaggiato con Gheddafi, mi sono confidato con Gianni Agnelli. Ho conosciuto ladri, poeti, eroi, capi di stato, bancarottieri, alcolisti. E oggi, dopo tutto questo, posso dire che aveva ragione nonna Adelaide, friulana dura come il mogano ma dolcissima: 'È passato Napoleone che aveva gli speroni d'oro agli stivali, figurati se non passa anche il resto'. Tutto cominciò proprio con lei, a pensarci bene. In un pomeriggio qualunque di sessant'anni fa, a Mariano. Collezionavo foto sbiadite di portieri, strappate dai pochi giornali che arrivavano in paese, e sognavo di diventarlo anch'io. Ma ero mingherlino, crescevo poco, e per questo mi faceva mangiare uova ogni giorno. Poi quel pomeriggio si mise a giocare con me: tirava le prugne in aria e io dovevo prenderle al volo. Era un gioco per modo di dire: nelle case dei contadini, il cibo non si spreca, mai...
Quindi, se volevo continuare a giocare con lei, dovevo prenderle tutte. Iniziò così. E arrivò tutto il resto. Ma, soprattutto, sono arrivati gli uomini veri, quelli dritti e silenziosi come mio padre. Gaetano ed Enzo, Scirea e Bearzot, amici, fratelli, esempi. È a quegli uomini e all’intelligenza dei loro silenzi che penso ancora oggi, settant’anni e cento mestieri dopo. Succede ogni giorno, all’improvviso, quando mi capita di sentire il profumo dell’erba. Allora non riesco a domare un brivido, una nostalgia bellissima, istintiva. E mi dico che sì, aveva ragione mia nonna, la gloria dura un attimo solo. Ma certi attimi, se li sai coltivare, possono durare una vita intera.»
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Questa non è una biografia tradizionale, ma una piccola storia d'Italia narrata dal punto di vista unico di un monumento allo sport, Dino Zoff, un "italiano asburgico", taciturno e profondo, che ha attraversato mezzo secolo, incarnandone la voglia di farcela (anni '70 e '80), poi ponendosi come punto di riferimento mentre tutto vacillava ('90 e 2000), e, infine, osservando da lontano il crepuscolo di un'epoca che sembrava d'oro. Nelle sue parole, solitamente poche e scabre, si alternano personaggi di primo piano e fugaci comparse, eroi invincibili e uomini pavidi, protagonisti, più o meno consapevoli, della grande trasformazione sociale italiana. Sull'eterno sfondo verde di campi di calcio più o meno gremiti, vediamo così agitarsi i personaggi più vari. C'è Gianni Agnelli, cui è costretto a mentire quando all'alba, prima che lui si fosse alzato, lo chiamava al telefono: "'Che tempo fa, lì da voi, Zoff?', 'Sereno variabile, Avvocato'. Mica potevo dirgli che non avevo ancora aperto le finestre". C'è Luca Cordero di Montezemolo, la sua impreparazione e la sua smania di novità, che lo licenzia dalla "sua" Juventus. C'è Silvio Berlusconi e le sue accuse d'indegnità dopo gli Europei del 2000, alle quali Zoff reagì dando le dimissioni. Ma, soprattutto, c'è il costante pensiero, carico di tenerezza e nostalgia, ma anche di ammirazione, per gli uomini silenziosi che hanno caratterizzato la sua storia, i custodi di quella dote preziosa che caratterizza tutte le persone migliori: "il pudore delle parole". Dal padre, contadino di Mariano del Friuli, grande sacerdote di quell'antica religione della responsabilità tipica di certe zone così lontane dall'Italia, a Bearzot, il condottiero timido e testardo, e straordinariamente colto, passando per Scirea, l'amico amato e anche un po' invidiato, e il presidente Pertini, quello della partita a scopone in aereo di ritorno dalla Spagna, in quella fantastica notte del'82.
Di seguito alcune pagini leggibili su internet gratis...
L'Associazione Nazionale Case della Memoria con il patrocinio e la collaborazione dei Comitati Internazionali Icom International, Icom Demhist e Iclcm e la Rete Europea delle Case Museo dei Personaggi Illustri lanciano la prima edizione delle Giornate Internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri. Fino al 3 aprile saranno possibili le iscrizioni da parte del pubblico, collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove sarà presente l’elenco delle case partecipanti con le indicazioni per prenotarsi.
Il ruolo fondamentale del sonno per la salute e il benessere
Il sonno è essenziale per il nostro benessere, al pari di una corretta alimentazione e dell'attività fisica. Non si tratta solo di riposare, ma di offrire al corpo e alla mente il tempo necessario per rigenerarsi. Durante il sonno, il cervello elabora le informazioni, consolida la memoria e rafforza il sistema immunitario, contribuendo così a mantenere alta la concentrazione, a regolare l’umore e a preservare la salute generale. Una qualità del sonno insufficiente o inadeguata può avere conseguenze negative, come affaticamento, difficoltà di concentrazione e irritabilità, oltre ad aumentare il rischio di ansia e depressione. Inoltre, può compromettere la salute fisica e indebolire le difese immunitarie.
Il legame tra sonno e regolazione dell'umore
Il sonno non è semplicemente un momento di riposo, ma uno stato in cui il cervello è attivamente coinvolto in numerosi processi essenziali. Durante il sonno, si consolidano i ricordi e le esperienze vissute, si regolano le emozioni e si supporta lo sviluppo cognitivo. Inoltre, il riposo notturno influisce sulla produzione di ormoni fondamentali per il benessere mentale e fisico, migliorando l’attenzione, l’apprendimento e rafforzando il sistema immunitario. Un sonno di qualità è quindi essenziale per l’equilibrio emotivo e la salute generale.
Il legame tra sonno e salute cardiovascolare
Dormire poco o male non solo influisce negativamente sulle nostre prestazioni cognitive e sull’umore, ma ha anche un impatto significativo sulla salute cardiovascolare. La privazione del sonno altera i meccanismi di regolazione della pressione sanguigna e aumenta i livelli di stress, fattori che possono favorire l’insorgenza di infarti e ictus. Inoltre, il sonno insufficiente è strettamente legato a condizioni croniche come obesità, diabete di tipo 2 e sindrome metabolica, poiché influisce sul metabolismo e sugli ormoni che regolano fame e sazietà. Prendersi cura del proprio riposo significa quindi proteggere non solo il benessere mentale, ma anche la salute del cuore.
Vincitore del Goodreads Choice Award 2024 nella categoria Nonfiction
#1 tra i bestseller del New York Times
Come i social hanno rovinato i nostri figli
La Generazione Z è la prima ad aver attraversato la pubertà con in tasca un portale verso una realtà alternativa eccitante, ma pericolosa. È la prima ad aver sperimentato la transizione da un’infanzia basata sul gioco a un’infanzia basata sul telefonino, ma anche da un’infanzia libera a una ipercontrollata: mentre gli adulti hanno infatti iniziato a proteggere eccessivamente i bambini nel mondo reale, li hanno lasciati privi di sorveglianza in quello online. Attingendo alle ricerche più recenti, Haidt mostra come questa “riconfigurazione” ha interferito con lo sviluppo di bambini e adolescenti causando ansia, privazione del sonno, frammentazione dell’attenzione, dipendenza, paura del confronto sociale. E mentre ne espone le disastrose conseguenze chiama alle armi genitori, insegnanti, aziende tecnologiche e governi affinché salvino la salute mentale dei più giovani.
Storia "carpita" per caso, in un negozio, chiaccherando, del piu' e del meno, con varie persone, qualche mese fa
C’era una volta una grande foresta dove vivevano molti animali e uccelli. Un giorno un incendio infuriò e tutti gli animali disperati fuggivano o prendevano il volo per cercare di salvarsi. A un certo punto alcuni notarono un colibrì che andava avanti e indietro, da un chiaro fresco lago, alla grande foresta in fiamme. Nel suo becco trasportava poche gocce d’acqua per cercare di fermare il fuoco. Volava avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro di nuovo. Gli animali erano stupiti e guardavano increduli il volo del colibrì dalla gola rossa. Il leone ruggì: “Colibrì dalla gola rossa, cosa pensi di fare lassù con poche gocce d’acqua?” Per nulla scoraggiato il piccolo colibrì rispose: “Io faccio la mia parte, e tu?”
Favola Africana
Di seguito una variante piu' "edulcorata" ed ottimista
Today, I would like to introduce you to this incredible company that sells high-quality skincare and wellness products, used by industry professionals and end users alike. Their products are known for their superior quality and commitment to sustainability, with the added bonus of being:
I highly recommend checking out their Instagram channel, which is regularly updated with excellent product presentation videos, often created by the owner herself, Loredana. Loredana is a dynamic, polite, and incredibly positive individual, which shines through in her content.
Below, you’ll find a video recorded during a radio interview (if I remember correctly), as well as some additional videos taken from their Instagram and Facebook channels.
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Italian Version:
Oggi vorrei parlarvi di quest'azienda incredibile che vende prodotti di skincare e benessere della pelle di alta qualità, utilizzati sia da professionisti del settore che da utenti finali. Questi prodotti si distinguono per la loro qualità superiore e per l'impegno verso la sostenibilità, con l'aggiunta di essere:
Vi consiglio vivamente di dare un'occhiata al loro canale Instagram, sempre aggiornato con ottimi video di presentazione dei prodotti, spesso realizzati dalla proprietaria stessa, Loredana. Loredana è una ragazza dinamica, educata e incredibilmente positiva, e questo traspare chiaramente nei suoi contenuti.
Di seguito troverete un video girato durante un'intervista radiofonica (se non ricordo male), insieme ad altri video estrapolati dai loro canali Instagram e Facebook.
L'8 marzo e la giornata internazionale della donna ("festa della donna" non e' propriamente l'accezione piu' corretta) vedasiWikiPedia i dettagli e la storia.
Mi sento di dire che, da vari decenni, sembra quasi che troneggi il luogo comune di una sorta di "head to head" e come di una "guerra" in corso tra maschietti vs femminucce
Che piaccia o no (e la natura generalmente conferma), i due sessi hanno comunque un bisogno reciproco, (intrinseco ed estrinseco), che dovrebbe invece portarli a cooperare e cercarsi reciprocamente per tendere (idealmente parlando) ad un "team oriented approach".
Cio' detto, mi e' capitato di approfondire, per curiosita', qual'è (ed era) la situazione nell'ex USSR.
Questa festa nacque come una celebrazione politica per simboleggiare la lotta delle donne di tutto il mondo per i loro diritti, la piena uguaglianza con gli uomini, la democrazia e la pace.
Con il passare del tempo, i motivi politici della festa sono passati in secondo piano e l'8 marzo è semplicemente diventata una festa delle donne (in Russia e in altre repubbliche dell'ex URSS).
In tale paese l'8 marzo è una festa pubblica ufficiale.
Questa viene spesso celebrata in famiglia con un pasto festoso e champagne.
Un'altra scelta popolare per festeggiare l'8 marzo è andare a trovare gli amici.
Uomini e donne regalano fiori, cartoline con poesie, cioccolato e altri regali piacevoli alle loro madri, mogli, nonne, sorelle e figlie.
Ad alcuni uomini russi piace svolgere tutte le faccende domestiche in questo giorno, iniziando con il lavare i piatti e finendo con cucinare la cena e prendersi cura dei bambini, in modo che le donne possano godersi un giorno intero di riposo.
Essendo una giornata non lavorativa, questa, nei posti di lavoro, viene festeggiata il giorno prima.
Nelle aziende e nelle organizzazioni, tutte le donne ricevono fiori e piccoli piacevoli regali dai loro colleghi maschi e, a volte, dagli stessi datori di lavoro.
Durante la pausa pranzo, spesso si organizza una piccola festa in ufficio con torta e un bicchiere di champagne.
È interessante notare che le donne russe spesso considerano l'8 marzo un giorno di allegria e momenti piacevoli.
Allo stesso tempo, gli uomini russi trovano questa festa un buona opportunita' per compiacere il gentil sesso.
Sia gli uomini che le donne fanno regali alle donne a cui sono vicini.
Il modo tradizionale per festeggiare è a casa tra amici e familiari. (piu' che festeggiare i piazza, con concerti, teatro od eventi simili)
Sicuramente i fiori sono la scelta regalo piu' popolare, mimose gialle e rose.
Caramelle e cioccolato sono la scelta successiva, seguite da profumi e cosmetici.
I gusti sono diversi, ma la regola generale è dare qualcosa che faccia piacere alla donna.
Comunque, la maggioranza, sceglie i regali in base ai suoi gusti (33%) piu' che in base a stereotipi.
Sapersi esprimere senza ansia, difendere i propri diritti, rispettando i diritti altrui.
Saper evitare i condizionamenti.
Saper scegliere nelle varie situazioni la reazione o l’iniziativa più efficace.
Consapevolezza delle conseguenze del proprio comportamento.
Utilizzare aggressività o passività, quando conviene .
L’assertività si ottiene con un lavoro impegnativo e personale su se stessi per superare ansie, collere e insicurezze. Le due capacità da sviluppare sono:
1) SAPER ASCOLTARE e 2) SAPERSI ESPRIMERE
1)ASCOLTO ATTIVO, INTELLIGENTE:
Capire lo stato d’animo dell’altro, senza farsi coinvolgere emotivamente
Manifestare interesse con comunicazioni verbali e non, contatto visivo, no interruzioni etc..
Fare domande chiedere da medico di famiglia (per approfondire), non da giornalista
Riassumere & Parafrasare i punti chiave dell’altro, i concetti pregnanti della sua esposizione
Esprimere intesa “rimandare” conferme (..se ho ben capito lei ha detto che...provo a riassumere..)
2) ESPRESSIONE APERTA, DIRETTA, ARGOMENTI, non sfoghi incontrollati:
Fare richieste (diritto di chiedere e rispetto dell'eventuale rifiuto)
Prendere tempo, se necessario per evitare condizionamenti
Saper dire di no: non dire sì senza convinzione, non strumentalizzare, non farsi condizionare
Usare una concisa formula di rifiuto e ripeterla più volte se necessario (disco rotto)
Reagire all'aggressività: ascoltare l'altro senza ostilità né sottomissione, limitare il conflitto
Manifestare apprezzamenti positivi e incoraggiamenti, il più possibile
Affrontare le critiche (vedi schema critiche vedi sotto )
Rimproverare con arte (vedi critiche costruttive vedi sotto )
CRITICA DISTRUTTIVA
ÖSi focalizza sulla persona
ÖTende ad etichettare
ÖGeneralizza(.. sempre.. mai..)
ÖDiscute sul passato
ÖAtteggiamento
punitivo
ÖProvoca
difese
CRITICA COSTRUTTIVA
ÖSi focalizza sul problema
ÖNon critica la persona, ma un
avvenimento
ÖÈ
specifica
ÖAtteggiamento
formativo
üOffre sostegno
üOffre proposte per il futuro
Critica costruttiva (sequenza esemplare per criticare in modo costruttivo)
1) Iosono “così”, provo “questo”
(si apre in in prima persona)
2) perché tu “hai fatto questo”, con queste conseguenze