Gli Stati Uniti avrebbero convinto il governo ad abbassare i requisiti per la costruzione di nuovi impianti.

Il governo italiano avrebbe abbassato i parametri di sicurezza sul nucleare prima di stringere accordi energetici con la Russia di Putin. E nonostante la sicurezza dei cittadini sia stata sacrificata sull’altare degli affari, anche gli Stati Uniti non ne erano affatto dispiaciuti. Anche per le loro aziende, infatti, si prospettavano nuove occasioni di business.

In un cablo si legge del successo dell’opera di persuasione nella modifica della proposta di legislazione, “che nella sua prima versione avrebbe previsto solo impianti soggetti a certificazioni di sicurezza uguali agli altri Paesi europei, mentre la versione successiva consente certificazioni uguali a quelle di tutti i Paesi dell’Oecd” ovvero l’Organizzazione per la Cooperazione e per lo Sviluppo Economico.

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