Mignottocrazia in parlamento - Deputato in Aula cerca le escort sul web

  
Martedì 26 gennaio, Camera dei Deputati, discussione sulla mozione di sfiducia al ministro Bondi. Un deputato del Pdl si mette a navigare su internet grazie al suo IPad e si intrattiene sul sito escortforum.net. Il deputato ultraquarantenne, cravatta di Marinella e capelli riportati a coprire una discreta calvizie, inforca gli occhiali (che di solito non porta) e scruta a lungo immagini e profili di due professioniste, Dollyy e Daisy: sono romane, non fumano, ricevono a casa o in hotel, previo preavviso. Lo ha scoperto il settimanale OGGI, in edicola da mercoledì 2 febbraio 2011.



Simeone Di Cagno Abbrescia
Ma, a partire da una foto curiosa scattata quel giorno, Affaritaliani.it svela il mistero: si tratta di Simeone Di Cagno Abbrescia
, nato a Paolo del Colle il primo aprile del 1944. E' un imprenditore nel settore immobiliare e del turismo. Laureato in giurisprudenza, aderì a Forza Italia sin dalla sua fondazione. Eletto sindaco di Bari nel 1995, è stato riconfermato dal voto del 1999 e ha ricoperto l'incarico sino al 2004. Nel 2006 è stato eletto alla Camera dei deputati per Forza Italia, dove è stato riconfermato nel 2008 nelle liste del Popolo delle Libertà. Nel 2009 è stato nuovamente candidato sindaco di Bari, raccogliendo il 46,05% al primo turno e il 40,19% al ballottaggio, venendo sconfitto dal sindaco uscente Michele Emiliano. 
Tra le protagoniste delle attenzioni di Di Cagno Abbrescia c'è la giovanissima Dollyy, che oltre alla doppia «y» sfoggia capelli miele e una elegante seconda di seno, e si propone di «accompagnare le tue serate per una cena, un intrigante dopocena o un appassionante weekend...».

Costo: 450 euro per tre ore. E Daisy, 39 anni, che di «y» ne ha solo una ma compensa con lunghi capelli corvini e una settima di seno naturale. Daisy offre le sue grazie su Roma e Napoli, è «disponibile esclusivamente per incontri di classe con distinte persone». E per evitare clienti poveri e perditempo snocciola le tariffe: «Cena e dopo cena 700 euro; overnight (l’intera notte, ndr) 1.200 euro; week end 2.500 euro. Mezz’ora, 200 euro; un’ora 400». 

E già c'è chi ricorda che quando Paul McLeay, ministro per i Porti e i corsi d’acqua del Nuovo Galles del Sud, in Australia, nel settembre del 2010 fu beccato a guardare film porno sul pc del parlamento, si dimise e dichiarò: «Sono umiliato. È stato un errore ma mi rendo conto che la comunità si aspetta standard più alti».

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