Si comincia con Harry Potter, si finisce col Demonio, ripete padre Gabriele Amorth proponendo un’escalation del delirio. Non è la prima volta: già quattro anni fa, in occasione dell’uscita di un film tratto da uno dei libri di Kathleen Rowling, il presidente dell’Associazione internazionale degli esorcisti vide «la firma del re delle tenebre» nel trionfo commerciale del maghetto. Nonostante le rispostacce di studiosi cattolici come Massimo Introvigne («la letteratura popolare per l’infanzia ha sempre fatto ricorso a temi magici, da Biancaneve a Peter Pan. I satanisti dovrebbero essere milioni») e il sostanziale disiniteresse dell’«Avvenire», Amorth non ha cambiato idea e non ha compresso lo slancio. Ieri, intervenendo a una trasmissione Rai sul culto del diavolo, ha detto: «Harry Potter può portare il ragazzo a compiere opere di magia che danno una possibilità di ingresso a Satana». Come dire: si comincia con lo spinello e si finisce all’eroina. [...]
Il testo integrale dell’articolo di Mattia Feltri è stato pubblicato sul sito della Stampa
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