L’Istat ha però comunicato che nel 2012 il
prodotto interno lordo italiano è diminuito del 2,2%
rispetto all’anno precedente.
Questo è il prodotto della politica lacrime e sangue della BCE/Monti.
Politiche recessive non fanno altro che “avvitare” ulteriormente l’economia.
Segnalo invece questa geniale affermazione di Rehn (una vera volpe)
“Il commissario Ue agli affari
economici Olli Rehn, nel frattempo, ha comunicato in
una lettera ai ministri delle Finanze dell’Ue che ai Paesi con deficit
eccessivo, se la crescita si deteriora in modo inaspettato, la Commissione Ue
concederà più tempo per correggerlo. Più tempo per rientrare dal deficit, ha
precisato Rehn, potrà essere accordato a un Paese “a condizione
che compia gli sforzi di risanamento
richiesti”. Il commissario ha poi spiegato che nella Unione
europea il debito è passato dal 60% prima della crisi al 90% attuale ed è
“ampiamente riconosciuto” che quando sale sopra quel livello “ha effetti
negativi sul dinamismo economico, che si traduce in un abbassamento della
crescita per molti anni”.”
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