La puntata si intitola: "EFFETTI COLLATERALI"
Di Sigfrido Ranucci
La
spesa per i farmaci rimborsati dal sistema sanitario nazionale ammonta a
più di 20 miliardi l'anno. Per rientrare dai costi esorbitanti della
sanità in genere si tagliano posti letto e assistenza. Eppure ci
sarebbero soldi che si possono recuperare. Per esempio dall'ex Ministro
De Lorenzo, dall'ex direttore del servizio farmaceutico Duilio
Poggiolini e da alcuni membri della commissione che approvava e decideva
i prezzi dei farmaci, che devono ancora risarcire lo Stato italiano per
milioni di euro per il danno procurato all'immagine della Pubblica
Amministrazione. Il risarcimento l'ha chiesto nel 2009 la Corte dei
Conti. Intanto tra le carte dell'inchiesta della Procura di Firenze
emergerebbero le prove di un sistema messo in atto da Alberto Aleotti,
patron della Menarini, cioè la più importante azienda farmaceutica
italiana. Questo sistema avrebbe consentito di vendere i farmaci e
farseli rimborsare dal sistema sanitario nazionale a prezzi più alti del
dovuto. Questi profitti, secondo la Procura di Firenze, sarebbero stati
accumulati da Aleotti all'estero: circa un miliardo di euro che poi ha
scudato e lasciato in eredità a figli e nipoti. Nell'inchiesta
giornalistica realizzata da Sigfrido Ranucci, emergono anche vecchie
trame dove l'intreccio tra imprenditori farmaceutici, politici noti e
insospettabili, e lobbisti legati alla Commissione che approva e
stabilisce il prezzo dei farmaci, dalla prima repubblica ad oggi non si è
mai interrotto.
E inoltre: "I MANAGER DEL PRESIDENTE"
Di Antonino Monteleone
La
Calabria ha 2 milioni di abitanti e 2 miliardi di euro di debiti
accumulati nella sanità che Agazio Loiero ha lasciato in eredità a
Giuseppe Scopelliti. Che proprio in sanità ha promesso "cambieremo
tutto" cominciando proprio dalla classe dirigente. Ma cosa succede
quando il Governatore viene incaricato dal Governo di fare anche il
"commissario ad acta" per risanare i conti ed è anche coordinatore
regionale di un partito?
Per la rubrica C'è chi dice no: "LA STRATEGIA DEL COLIBRI'"
Di Giuliano Marrucci
La
chiamano la "offerta del diavolo". E' il tentativo dell'ex direttore di
Eternit Schmidheiny di convincere gli 11 comuni che si erano costituiti
parte civile nel processo di Torino a ritirarsi in cambio di una
manciata di euro. Mirabello Monferrato è stato il primo a dire di no, e a
dimostrare che bonificare è possibile, a un tasso 15, 20 volte
superiore alla media nazionale.
I video e le trascrizioni delle due inchieste saranno resi disponibili sul nostro sito www.report.rai.it pochi minuti dopo la fine della trasmissione.
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