La puntata si intitola: "Bianco, rosso e Verdini"
di Sigfrido Ranucci
Collaborazione di Giorgio Mottola
Chi
è l'uomo che fa da cicerone a Berlusconi durante l'inaugurazione della
nuova sede di Forza Italia? Che conforta l'ex premier dopo che in
lacrime ha votato la fiducia al governo Letta?
Si tratta del senatore
Denis Verdini. La percentuale delle sue presenze in parlamento rasenta
lo zero. In compenso lavora duramente per il partito. Ma cosa fa
veramente?
Fino alle indagini sui grandi appalti, che hanno fatto
emergere gli affari della cricca, il suo volto lo conoscevano in pochi.
Nonostante stia facendo i conti con vari procedimenti penali, dalla
bancarotta del Credito Cooperativo Fiorentino, all'accusa di truffa
all'editoria, dalla P3 alla P4, al finanziamento illecito ai partiti,
oggi Denis Verdini appare sempre in prima fila nelle riunioni segrete di
Arcore che l'ex premier tiene con un numero ristrettissimo di persone
fidate. È considerato, tra i falchi, quello che riesce di più a
influenzare i pensieri dell'ex premier. In molti tra le colombe di Forza
Italia vorrebbero arginare il suo potere. Ma oggi è a Verdini che
Berlusconi ha affidato le chiavi della rinascente Forza Italia. Se il
progetto continuerà sarà proprio lui a scegliere la nuova classe
politica del partito, coloro che si candideranno e siederanno sugli
scranni del parlamento.
Con quale logica lo farà? Report, con
un'inchiesta di Sigfrido Ranucci ha fatto la radiografia attraverso
testimonianze e documenti inediti dell'ascesa di uno dei politici più
influenti del momento. Dalla sua attività di commercialista a Campi
Bisenzio, alla presidenza del Credito Cooperativo Fiorentino, dalla sua
discesa in politica fino ad arrivare alla corte di Berlusconi.
E inoltre "Ammazza che mafia"
Di Paolo Mondani
Dopo
Romanzo Capitale torniamo sulla Roma criminale. Nel luglio scorso la
squadra mobile di Roma ha arrestato 51 boss a Ostia legati alle famiglie
Triassi e Fasciani. Nella nostra inchiesta intervistiamo alcuni
poliziotti ed ex poliziotti che dieci anni fa erano giunti alle medesime
conclusioni di oggi, ma furono fermati prima di concludere le loro
indagini. Con dieci anni di vantaggio, i clan del litorale hanno così
potuto procedere all'occupazione delle attività economiche più
redditizie
I video e le trascrizioni delle due inchieste saranno resi disponibili sul nostro sito www.report.rai.it pochi minuti dopo la fine della trasmissione. Seguici anche su facebook www.facebook.com/reportrai3 e su twitter www.twitter.com/reportrai3
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