“Il Potere, spiegava a Santina, è
degradante per chi lo subisce, per chi lo esercita e per chi lo amministra! Il
Potere è la lebbra del mondo! E la faccia umana, che guarda in alto e dovrebbe
rispecchiare lo splendore dei cieli, tutte le facce umane invece dalla prima
all'ultima sono deturpate da una simile fisionomia lebbrosa! Una pietra, un
chilo di merda saranno sempre piú rispettabili di un uomo, finché il genere
umano sarà impestato dal Potere...„
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